Freccia Rossa-Frosinone: è primo nell’ultimo mese

[IL MOTIVO] La terapia d’urto di Bianco ha rilanciato la squadra giallazzurra passata dal penultimo al dodicesimo posto. La formazione ciociara con 11 punti in 5 gare (come la capolista Sassuolo) è la migliore del campionato considerando le partite più recenti. Il neo tecnico ha dato un autentico scossone raddoppiando la media di Greco e quadruplicando quella di Vivarini. Ma l’ex collaboratore di Allegri non si esalta: “Dobbiamo rimanere sul pezzo, i problemi non sono stati risolti”

Alessandro Salines

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Corre come un treno ad alta velocità, un Freccia Rossa. Ma finora senza gli intoppi tipici delle ferrovie italiane. Da un mese a questa parte il Frosinone marcia più forte di tutte o quasi. Testa a testa con la capolista Sassuolo che ha più di un piede in Serie A. Insomma un ritmo da promozione diretta. L’arrivo di Paolo Bianco ha dato un vero e proprio scossone ad un gruppo scarico e quasi rassegnato. In pochi s’aspettavano un impatto così.

E non per mancanza di fiducia nelle qualità del tecnico pugliese ma perché la situazione era difficilissima con il Frosinone penultimo ed in affanno dall’inizio della stagione. Ed invece Bianco ha ribaltato tutto. Il segreto in una parola: identità. Bianco ha avuto il grande merito di riuscire a regalare alla formazione ciociara un’identità. Cosa che è mancata sia con Vincenzo Vivarini che con Leandro Greco.

Una sosta da primo della classe

Il Frosinone va alla pausa nazionali da capolista. Nessun abbaglio, la classifica generale lo vede al dodicesimo posto a 33 appaiato a Cittadella e Carrarese. Ed allora? La squadra di Bianco è prima nell’ultimo mese con 11 punti in 5 partite (è imbattuto da 6 turni). Al pari del Sassuolo dell’ex Fabio Grosso. Tre vittorie per giunta di fila e 2 pareggi di cui uno (1-1 con la Reggiana) con la gestione-Greco. Ha letteralmente cambiato passo tanto che dal penultimo posto ha scalato posizioni fino al dodicesimo. Una marcia sopra le righe. Che ha stupito tutti.

L’ex Fabio Grosso, tecnico del Sassuolo

Leggendo la classifica parziale degli ultimi 5 turni, si nota ad esempio che Pisa e Spezia in lotta per la promozione diretta hanno racimolato 7 e 6 punti. In calo rispetto al Sassuolo: i nerazzurri hanno perso Alle spalle di Frosinone e Sassuolo, c’è il Catanzaro a quota 10 dopo la vittoria nel derby col Cosenza. A ruota seguono Sudtirol (9), Cesena (9), Cremonese (8), Palermo (8), Pisa (7), Juve Stabia (7), Bari (7), Carrarese (6), Spezia (6), Modena (5), Salernitana (5), Reggiana (4), Sampdoria (4), Cesena (4), Cittadella (3), Mantova (2) e Brescia (2).

Medie a confronto

Con 33 punti in 30 partite il Frosinone ha una media punti totale di 1,1 a gara. Un dato che proiettato sulle 38 giornate porterebbe la squadra giallazzurra a quota 41,8. Forse già basterebbero per la salvezza diretta ma con questo ritmo i ciociari molto probabilmente alzeranno la cifra. Il dato emblematico comunque è quello relativo al rendimento della squadra con Bianco in panchina. La media punti ha toccato 2,5 a gara. Certo le partite sono 4 ma è un numero pesantissimo. Ancora di più se si fa un raffronto con le precedenti conduzioni tecniche.

Ben Kone (Foto © Mario Salati)

Bianco ha più che raddoppiato la media del Frosinone di Greco che ha raggranellato 17 punti in altrettante gare. Tra l’altro l’ex trainer del Modena ha già eguagliato il numero di vittorie (3) del suo predecessore. Non c’è proprio confronto con l’avvio di campionato e la gestione di Vincenzo Vivarini (6 punti in 9 gare, 0,66). La media è stata praticamente quadruplicata.

Testa bassa e pedalare

“Noi in quattro partite abbiamo fatto tanto sotto l’aspetto dei punti ma mancano ancora otto partite. Sono tante, troppe, per pensare che abbiamo risolto i nostri problemi”. Parole e musica di Paolo Bianco consapevole che la strada è ancora lunga e mantenere questo passo sarà difficile. L’allenatore giallazzurro quindi lancia un monito: “Dobbiamo stare sul pezzo è continuare a correre”. Il rischio è il famigerato rimbalzo che potrebbe esserci dopo una serie di risultati positivi. E quindi bisognerà essere bravi a gestire le eventuali difficoltà limitando i danni.

Paolo Bianco (Foto © Mario Salati)

La sosta servirà ad affinare meccanismi di gioco e recuperare energie in vista dello sprint finale che si preannuncia molto tirato. Inoltre i giocatori appena rientrati dagli infortuni avranno l’occasione per ritrovare la condizione migliore. Tuttavia Bianco dovrà lavorare a ranghi ridotti: ben 9 giocatori sono stati convocati in Nazionale. I gemelli Oyono dal Gabon, Darboe dal Gambia, Kvernadze dall’Under 21 della Georgia, Ambrosino dall’Under 21 azzurra, Cichella dall’Italia Under 20, Begic dall’Under 21 slovena e Vural dall’Under 21 turca. “Abbiamo tanti giocatori che andranno in Nazionale, ben nove ragazzi. E quando vanno in Nazionale, non sappiamo mai come ritornano – ha chiosato Bianco – Queste due settimane ci servono tantissimo, è stata una full immersion. Abbiamo lavorato sugli aspetti più urgenti, ora possiamo andare nel dettaglio”.