Frosinone, “c’è chi dice no” al bilancio di previsione

Il borsino dei voti in vista del Consiglio comunale che dovrà approvare o meno il documento contabile. I contrari non dovrebbero mettere in discussione il via libera. Sedici o diciassette i "sì" sicuri che garantiranno a Mastrangeli il proseguo della legislatura. Il sindaco farà appello al senso di responsabilità dell'intera assise

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Nel 1987 c’è stata la tragica alluvione della Valtellina. In quello stesso anno Nilde Iotti è stata eletta presidente della Camera dei Deputati, c’è stata la prima apparizione in tv dei Simpson. Gli U2 hanno pubblicato l’album “The Joshua Tree” che li ha fatti entrare nella grande storia della musica rock. Il 1987 è stato anche l’anno nel quale  il leggendario Vasco Rossi cantava “C’è chi dice no”. 

Chi non ha mai canticchiato il ritornello ripetuto più volte?  Nel 2025 il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli aspetta di vedere, nella importante sessione d’aula di febbraio dedicata alla discussione del Bilancio di previsione, chi dei consiglieri comunali dirà “no“. Sulla carta saranno pochi i voti negativi al documento finanziario che, se non approvato, determina la fine anticipata della consiliatura ed il conseguente ritorno a nuove elezioni. E’ una prospettiva però solo teorica.

Il Bilancio verrà approvato senza eccessivi problemi. Perché a casa prima del tempo nessuno ci vuole andare, né tra i Consiglieri di maggioranza, né tra quelli di opposizione. Quali Consiglieri potrebbero votare “no“? Per ruolo e coerenza dovrebbero votare in senso negativo all’approvazione tutti e 8 i Consiglieri di minoranza. Più facile però fare 6 al superenalotto. Non sarà così.

Lo spiegone

Angelo Pizzutelli (Foto © Massimo Scaccia)

Innanzitutto, bisogna vedere che posizione assumerà nei confronti dell’amministrazione Mastrangeli e del documento di Bilancio, il Consigliere del Pd Angelo Pizzutelli. Dopo le sue dimissioni da capogruppo Dem, nel Partito si è verificato un vero e proprio tsunami. Con dimissioni a raffica nella struttura della Segreteria cittadina. Ad oggi praticamente azzerata. (Leggi qui: Pizzutelli: “Mi dimetto da capogruppo Pd. E mi tengo le mani libere per dopo”. E leggi anche Quel gesto di Angelo Pizzutelli che ricorda la mossa di De Amicis a Latina).

Segno che nel PD si sta già giocando, tra le altre cose, anche la partita della candidatura a sindaco di Frosinone nel 2027. Pizzutelli però non è uscito né dal Partito, né dal gruppo consiliare. Considerando che l’opposizione a Mastrangeli, in questa prima metà di consiliatura, l’ha fatta praticamente da solo, è lecito ipotizzare un suo voto negativo al bilancio. Così come potrebbero votare “no” gli altri due consiglieri Dem: Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi.

Vincenzo Iacovissi

Un voto negativo potrebbe esprimerlo anche il Consigliere del PSI Vincenzo Iacovissi. I socialisti nelle scorse settimane hanno affisso dei manifesti in città dal titolo “partecipare per costruire insieme l’alternativa a questa amministrazione comunale”. Un invito ai cittadini per lavorare, da qui al 2027, ad un’altra ipotesi di governo del capoluogo. Diversa dall’attuale, apertamente criticata dai socialisti.

Sempre tra i consiglieri di opposizione, un altro che potrebbe votare “no”, e non sarebbe certamente una sorpresa, è il Consigliere della Lista Marzi Armando Papetti. Partecipa spesso, unico del suo gruppo consiliare, alle manifestazioni di protesta contro l’amministrazione Mastrangeli e ai flash mob  nel quartiere dello Scalo.

Mastrangeli ed il voto di responsabilità

La singolarità della situazione politica di Frosinone sta nel fatto che, non è per nulla scontato, che l’opposizione voti compatta al documento di Bilancio. Quello che caratterizza, anche politicamente, un’amministrazione. Come non è affatto scontato, che votino a favore tutti quelli che fanno parte della maggioranza. O Comunque che sono stati eletti con il Sindaco. Ma tantè. E siamo quindi a 5 voti contrari. Dopo queste previsioni di voto negativo, abbastanza coerenti con la realtà d’aula, si apre un mondo. Un universo inesplorato.

Il Consiglio comunale di Frosinone

Abbastanza facile ipotizzare che nel suo intervento in aula nell’esposizione del Bilancio, il sindaco faccia appello a tutti i consiglieri, – non solo a quelli della sua attuale maggioranza, ma anche a coloro che ne hanno fatto parte all’inizio, ed anche all’opposizione (ci sta), affinché esprimano un voto positivo. Un voto di responsabilità, che si faccia carico dei contenuti finanziari, e soprattutto programmatici, del bilancio. Anche ai fini degli interventi di tutela ambientale. E della salute. Vero e proprio peso insostenibile per il Capoluogo.

La scelta dei “malpancisti”

In ogni caso, potrebbero votare “no” anche 2 degli 8 consiglieri “malpancisti”: i Consiglieri del Gruppo di Forza Italia Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo. Da quando hanno dichiarato l’appoggio esterno all’amministrazione, sono stati sempre molto critici verso il sindaco in questi mesi. Un eventuale voto negativo al Bilancio sarebbe la certificazione notarile che FI, alle prossime elezioni comunali del capoluogo, starebbe da un’altra parte, rispetto a quella dove starà Mastrangeli. Fine del centrodestra tradizionale. E sarebbero 7 i “no”.

Più difficile, ma non impossibile, pensare che a votare negativamente al documento di Bilancio possano essere anche gli altri 6 consiglieri dissidenti. In ogni caso e qualunque sarà l’espressione di voto, una cosa è abbastanza sicura. Non ci saranno battitori liberi. I 3 consiglieri del Gruppo FutuRa (Martino-Petricca-Pallone) voteranno in maniera compatta. Le agenzie di scommesse maggiormente rappresentative danno quotata ai minimi l’astensione dei Futuristi. A quote invece certamente più interessanti il voto positivo.

Anselmo Pizzutelli (Foto: Massimo Scaccia)

Così come voteranno tutti e 3 allo stesso modo gli altri 3 malpancisti (Pizzutelli-Bortone-Mirabella). Un voto negativo al Bilancio da parte di Anselmo Pizzutelli che, di fatto formalmente, resta il capogruppo della lista del sindaco, rappresenterebbe un unicum a livello nazionale. Ma sarebbe anche la conferma che Pizzutelli alle elezioni del 2027 ci sta pensando seriamente. Non per fare “solo” il consigliere comunale.

Sedici o diciassette sì e un no senza conseguenze

Poi ci saranno sicuramente 16 voti positivi al documento. Tutti quelli della maggioranza dichiarata del sindaco. Sulla carta dovrebbero essere 17, compreso quello del presidente d’aula Max Tagliaferri. Da tempo in totale disaccordo con il Sindaco, sull’azzeramento della Giunta ed il “recupero” dei consiglieri dissidenti.

Max Tagliaferri, presidente del Consiglio comunale

Non ha avuto riscontri positivi da Mastrangeli. Potrebbe astenersi sul bilancio. Lunare un voto negativo. Ma anche l’astensione non sarebbe una cosa normale. Perfino a Frosinone. Ci saranno comunque diversi voti di astensione sul bilancio. E’ certo.

Come è certo che, invece, non ci saranno mai 17 voti contrari. A Frosinone ci sarà “chi dice no”,  ma sarà un no senza conseguenze.