
Si incontrano, si parlano, si confrontano, ovviamente anche sui temi politici più caldi del momento in "casa Mastrangeli". E si immortalano. Per farlo sapere
Si incontrano, si parlano, si confrontano. Riscaldati non solo dalla passione politica per il Comune di Frosinone ma anche dal gradevole tepore trasferito da un caminetto acceso. E si immortalano: affidandosi ad uno scatto del telefonino. Affinché si sappia in giro, non in maniera eclatante ma piuttosto soft. Riscaldati dal fuoco e dalla politica, stanno stretti l’uno all’altro Consiglieri del Gruppo civico FutuRa al Comune Capoluogo: Giovanbattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. E dell’ex assessore Alessandra Sardellitti, madre putativa e spin doctor del gruppo consiliare.

Petricca e Martino sono stati eletti nel 2022 con la lista civica allestita dell’ex sindaco Nicola Ottaviani; inoltre sono anche i maggiori referenti dell’associazione Medici per l’Ambiente che proprio sulle politiche Ambientali sta conducendo una battaglia molto forte a Frosinone: anche a costo di entrare in contrapposizione con alcune decisioni dell’amministrazione Mastrangeli. E spingersi in una posizione molto vicina al confine.
L’avvocato Francesco Pallone invece è stato per quasi 30 mesi il delegato allo Sport del sindaco e suo unico riferimento (vero) in Aula proprio attraverso la lista civica di Riccardo Mastrangeli. Una posizione diventata ancora più importante dopo che gli altri due esponenti della stessa lista, Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella, non hanno firmato il documento in cui si ribadiva la piena e totale fiducia al sindaco poco più di un anno e mezzo fa.
Tutti e tre i Consiglieri, per ragioni diverse, non sono più in sintonia con Mastrangeli ormai da diverso tempo. E si vede.
Sardellitti è uscita da sola

Diversa l’uscita di Alessandra Sardellitti. Si è dimessa sottraendosi da sola al fuoco amico sempre più fitto che stava arrivando dalla maggioranza. Il pretesto per metterla nella tacca di mira è stata l’anomala uscita dagli uffici del suo assessorato di un video approdato per alcune ore sul sito del Corriere. Erano i frame della sparatoria in via Aldo Moro costata la vita ad un immigrato albanese. Lei non ne aveva autorizzato la divulgazione ma per evitare polemiche ha preso cappotto e cappello .
Le sue dimissioni non sono state senza conseguenze nelle dinamiche politiche della maggioranza. Il vaso di Pandora si è scoperchiato da quel momento. FutuRa, se non sta all’opposizione dell’amministrazione Capoluogo, poco ci manca.
Specialmente ora che il sindaco ha conferito competenze anche a Consiglieri provenienti dall’opposizione. Circostanza che i 3 Consiglieri (e l’ex assessore) hanno sempre visto come il fumo negli occhi. Soprattutto perchè le aperture ad esponenti dell’opposizione da parte del sindaco non sono probabilmente finite qui.
Bilancio, broker perplessi

Chiaro che nell’incontro conviviale dell’altro giorno a Guarcino sia stato pubblicato sulle bacheche social dei commensali per mandare un messaggio. Muovere le acque. far sapere che il Gruppo c’è, fa squadra anche fuori dall’Aula, si confronta. Specialmente in previsione del Consiglio Comunale sul Bilancio che si terrà tra qualche tempo. L’approvazione dei conti è fondamentale ai fini della continuità della consiliatura.
La Snai però non accetta scommesse sull’ok al Bilancio nonostante sia facile indovinare la previsione. Verrà approvato e senza tanti problemi perché a casa prima del tempo nessuno ci vuole andare. Né in maggioranza, che tantomeno all’opposizione.
Lecito ritenere che davanti al caminetto il Gruppo si sia confrontato anche sul Consiglio del 12 febbraio prossimo. Convocato con ben 3 adunanze: una straordinaria aperta al pubblico prevista per le 14; una ordinaria alle 19 e da ultimo alle 20 quella del question time. Sono 3 appuntamenti importanti per capire il sentiment che si respira in maggioranza. Che ad oggi conta 16 Consiglieri +1 (il presidente del Consiglio Max Tagliaferri). Il quale sta apertamente di traverso al Sindaco.
Nessun riscontro per Max

Tagliaferri chiede l’azzeramento della giunta e il recupero degli 8 consiglieri dissidenti o malpancisti. Compresi quindi anche i 3 del gruppo FutuRa? La domanda potrebbe sembrare peregrina, ma non lo è. Per niente.
Il responsabile dei lavori consiliari però fino ad oggi non ha avuto riscontri dal sindaco. Anzi no. Ne ha avuti. Inequivocabili. Nessun azzeramento della Giunta, nessuna azione di recupero di chi non è in sintonia con la maggioranza. Lecito quindi interrogarsi su cosa farà e soprattutto come voterà Tagliaferri nei prossimi consigli comunali.
A questo vanno aggiuntge le nuove tensioni maturate in questi giorni. Con Sergio Crescenzi (FdI) che minaccia di non votare con la maggioranza perché ancora una volta non è stato tenuto in considerazione per un assessorato. Rumors non confermati riferiscono di un lieve malcontento anche per il Consigliere Marco Sordi (area Vicano) che si aspettava un maggiore coinvolgimento e magari una delega allo Sport.
In ogni caso i 4 rappresentati della lista FutuRa hanno le idee piuttosto chiare su quali saranno le prossime azioni politiche da compiere.
Dentro e fuori l’aula consiliare. Lo hanno deciso l’altra sera. Estote parati.