Frosinone, Mastrangeli “accende” il bus rapid transit

Presentato il percorso definitivo del BRT che interesserà 22 mila cittadini. Rivoluzione del trasporto pubblico e lotta all'inquinamento gli obiettivi dell'Amministrazione comunale. Saranno acquistati anche altri 8 mezzi elettrici

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Blazer blu, cravatta gialla e camicia bianca: outfit di rappresentanza per il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli. Lo ha scelto per illustrare questa mattina il percorso definitivo del BRT, il Bus Rapid Transit o se preferite la navetta elettrica che collegherà i vari punti della città seguendo un percorso privilegiato grazie al quale abbatterà i tempi di marcia.

Lo ha evidenziato sullo schermo della Sala Giunta di Palazzo Munari, tracciando una linea di colore blu che identifica il percorso. Insieme a lui anche  il vicesindaco e assessore alla Mobilità Antonio Scaccia. Erano presenti anche il comandante della Polizia Locale Dino Padovani, il dirigente Giuseppe Viscogliosi, l’ingegner Claudio Troisi, gli assessori Rossella Testa, Laura Vicano e Simona Geralico, i consiglieri Francesca Chiappini, Corrado Renzi, Marco Sordi.

Il tracciato del BRT

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Mastrangeli ha presentato il tracciato nato dallo studio che ha tenuto conto di tutte le obiezioni sollevate in questi mesi. Con una premessa: “Il progetto non vuole solo soddisfare i requisiti della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale che sono richiesti sia a livello nazionale che comunitario”. Vuole andare oltre: punta a riorganizzare Frosinone “in modo organico, con un’offerta di mobilità che vuole venire incontro alle esigenze di quella parte di popolazione che tra poco non potrà più permettersi di andare in giro con l’automobile. Le norme nazionali ed europee si fanno sempre più stringenti: chi inquina non può circolare, rischia di venire penalizzato in termini di spostamento e mobilità.

La lotta all’inquinamento

La centralina Arpa di Frosinone Scalo

Mastrangeli ha anche detto che “La nostra città sconta inoltre un altissimo tasso di motorizzazione e una situazione ambientale condizionata anche da una conformazione orografica che non permette un adeguato ricambio dell’aria. Come amministratori abbiamo la responsabilità di dover affrontare la tematica delle emissioni inquinanti perché si riflette direttamente sulla salute dei cittadini”.

Il nostro impegno è quello di creare le condizioni migliori – mediante realizzazione di infrastrutture e  implementazione dei servizi a favore della collettività – affinché il ricorso all’auto privata sia una delle ultime possibilità – ha chiosato il primo cittadino – Questo, inevitabilmente, si riflette nella necessità di promuovere un cambiamento profondo nelle abitudini dei cittadini di Frosinone, a favore però di una città più moderna, più funzionale, più salubre”.

Interessati 22 mila cittadini

Dallo studio realizzato, il percorso migliore da De Matthaeis alla stazione interesserà oltre 22 mila residenti.  Il tracciato più funzionale è questo. Dalla rotatoria di De Matthaeis (che quindi sarà uno dei 4 capolinea del Brt) il bus entrerà in via Aldo Moro, poi devierà su via Landolfi, percorrerà via Adige, poi via Po e si ricongiungerà con l’ultimo tratto di via Aldo Moro. A quel punto proseguirà dritto lungo via Marittima fino all’incrocio con via Valle Fioretta (di fronte all’ex palazzo Ater) per arrivare all’altezza dell’Agenzia delle Entrate. Entrerà in piazzale Pertini, via Licinio Refice ed arriverà al capolinea che verrà realizzato di fianco alla chiesa della Sacra Famiglia (di fronte alla caserma dei carabinieri) passando accanto alla stazione ferroviaria.

Poi farà il percorso inverso con una piccola variazione. Arrivato in via Aldo Moro il Brt entrerà dove si trova l’ascensore inclinato per poi tornare in via Aldo Moro e continuare il percorso fino a raggiungere piazzale De Matthaeis.

Tutto questo avverrà in un tempo massimo di attesa del mezzo di dieci minuti grazie soprattutto al percorso promiscuo che prevede in diversi punti anche una corsia dedicata. Dunque senza entrare nel traffico cittadino. 

Le fermate ed i capolinea del tracciato sono: Capolinea in Via Aldo Moro – piazzale De Matthaeis; Capolinea in Piazza Pertini; Fermata Via Adige; 3 fermate in Via Aldo Moro (1 all’andata e 2 al ritorno); 7 fermate in Via Marittima (3 all’andata e 4 al ritorno); 3 fermate in Via Valle Fioretta (1 all’andata e 2 al ritorno); fermata Via Mascagni; fermata Via Veccia presso la stazione di ricarica nel parcheggio dell’attestamento dell’ascensore inclinato.

Tre bus elettrici

Riccardo Mastrangeli con uno dei nuovi bus elettrici che saranno acquistati

Con il finanziamento del BRT, il capoluogo acquisterà tre bus elettrici su corsia preferenziale mentre mediante l’appalto del trasporto pubblico locale la flotta sarà dotata di altri otto mezzi elettrici.

Previste tre stazioni di ricarica del Brt (piazzale Pertini, parcheggio villa comunale e parcheggio ascensore inclinato), più una del trasporto pubblico locale in piazza Salvo D’Acquisto.

Il Bus Rapid Transit sarà integrato nel sistema considerando il piano di sosta e delle piste ciclabili. In particolare, il piano di sosta sarà armonizzato tenendo conto dei flussi provenienti dai comuni limitrofi e della possibilità di usufruire di parcheggi come quello ex Agip, quello posto su via Maria o del nodo di interscambio su via Tiburtina per poi, da lì, utilizzare i mezzi pubblici.