Frosinone: ovvero, dove vai se la laurea non ce l’hai?

Più si studia e maggiori sono le possibilità di trovare occupazione. I dati Openpolis. Come stanno i Comuni della provincia di Frosinone

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

“Studia figlio mio, che poi te lo ritrovi”: è stata questa una delle esortazioni più ricorrenti pronunciate dalle mamme italiane, rivolte ai propri figli. Il “suggerimento” delle madri, oltre ad essere un amorevole stimolo ad applicarsi sui libri, a volte seguito da robuste quanto salutari ciabattate volanti, è confortato da dati oggettivi.

Li ha analizzati la fondazione Openpolis che ha pubblicato, sul proprio sito web in queste ore, uno studio che evidenza come le opportunità di occupazione e la condizione lavorativa di chi ha avuto la possibilità di studiare sono sistematicamente migliori.

Chi prosegue il percorso

L’università La Sapienza

Generalmente sono i figli di laureati a proseguire il percorso verso i gradi di istruzione superiore. Viceversa, è spesso proprio chi nasce in una famiglia già svantaggiata ad avere meno probabilità di andare avanti con gli studi. Questa dinamica rischia di rendere ereditario lo svantaggio sociale.

Lo studio di Openpolis evidenzia che in Italia tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni che hanno concluso il proprio percorso di istruzione con il conseguimento del diploma, il 60,5% risulta occupato. La quota scende al 44,4% tra chi ha abbandonato la scuola prima del tempo. Al crescere del titolo di studio, aumenta anche la possibilità per i giovani adulti di essere occupati.

Nella generazione successiva, tra i 25 e i 34 anni, chi ha al massimo la Licenza Media è occupato nel 57,3% dei casi. Quota che sale di oltre 10 punti tra i diplomati (68,9%). Mentre tra i laureati il tasso di occupazione raggiunge il 74%.

Si tratta tuttavia di un dato piuttosto basso rispetto al contesto europeo. In media, nell’Ue a 27 anni, sono occupati quasi l’87% dei laureati e il 79,4% dei diplomati.

Le variazioni nello Stivale

Foto © DepositPhotos.com

La quota di giovani laureati occupati varia comunque tra le diverse aree dello stivale. A fronte di un tasso di occupazione medio del 74% nella fascia d’età 25-34 anni, la quota supera l’80% nel Nord (82,8%), raggiunge il 75,6% nel Centro e si ferma al 58% nel Mezzogiorno.

Questo nonostante una crescita dell’intero Paese e del Meridione in particolare negli ultimi anni. Al Sud infatti si è passati dal 46,6% del 2018 al 58% del 2023.

Lo studio pubblicato da Openpolis, analizza anche quanti sono gli occupati, i diplomati e i laureati nei comuni italiani. Nella fascia 25-49 anni, in media il tasso di occupazione si attestava al 71,7% alla fine del 2021. In questo segmento demografico, la quota di persone con almeno il diploma era pari al 73,6%; il 27% aveva la laurea o un altro titolo di livello terziario.

Rispetto all’occupazione, tra i capoluoghi le prime 57 città per tasso di occupazione sono tutte del centro-nord. Ai primi posti in particolare Belluno (84,7%), Bolzano (81,9%), Monza (81,8%), Lodi (81,5%), Trento (81,4%), Lecco (81,4%), Milano e Cuneo (entrambe all’81,2%).

La situazione nel Lazio

ComuneResidenti
(25-49 anni)
% Occupati
(25-49 ANNI)
% Laureati% Diplomati
FROSINONE13.41766,8%31,1%80,4%
ROMA852.86871,8%39,3%83,3%
LATINA40.61870,4%30,3%78,7%
VITERBO20.87671,5%33,3%78,4%
RIETI13.69972,9%36%84,2%

Come è agevole rilevare dalla lettura dei dati, il Comune di Frosinone oltre ad avere il tasso di occupazione più basso tra i Capoluoghi del Lazio, nella fascia 25-49 anni, (la percentuale media italiana è del 71.7%), ha anche la seconda peggiore performance della Regione per percentuale di laureati, solo prima di Latina.

La città con più laureati è la Capitale. Non poteva essere altrimenti.

La situazione in Ciociaria

Volendo analizzare i Comuni ciociari più grandi e maggiormente rappresentativi, l’istantanea fotografata da Openpolis è questa:

ComuneResidenti
25-49 anni
% Occupati
25-49
% Laureati% Diplomati
CASSINO11.47166,1%36,3%83,7%
SORA7.82367,4%30,2%82,3%
FERENTINO6.55568,9%23,9%77,4%
ALATRI9.15468%20%72,5%
ANAGNI6.65171,3%22,1%76,8%
CECCANO7.19869,3%24,3%78,5%
ISOLA DEL LIRI3.09869,4%33,7%85,2%
VEROLI6.32367,1%20,8%71,2%
PONTECORVO3.92866,1%29%79,8%

Anagni svetta

In Ciociaria, secondo i dati di Openpolis, la percentuale più alta di occupati sta ad Anagni. Questo potrebbe in parte essere spiegabile con le tante importanti realtà industriali nella zona. Specialmente del comparto chimico farmaceutico.

Mentre la percentuale più alta di laureati si registra a Cassino, probabilmente grazie anche alla presenza nella città martire della sede della importante università di Cassino e del Lazio Meridionale.

Il maggior numero di diplomati, infine, lo può vantare la città di Isola del Liri.