Fumata bianca (quasi): il Pd di Frosinone rompe lo stallo

Dopo settimane di veti e rinvii, De Angelis e Battisti trovano l’intesa sul tesseramento. Via i paletti di tempo e spazio. Ora tocca a Gianassi rifinire l’accordo, coinvolgendo Pompeo e Grossi, i livelli Regionale e Nazionale. E riportare la pace nel Pd ciociaro.

La fumata bianca si è alzata intorno alle sei del pomeriggio: dopo una lunga telefonata a tre. È durata circa un’ora, coinvolgendo Federico Gianassi, commissario nominato da Elly Schlein per sbloccare la grana del tesseramento Pd in provincia di Frosinone, Sara Battisti, consigliera regionale e leader di Rete Democratica, Francesco De Angelis, presidente Pd del Lazio e leader di AreaDem.

Le basi per quella chiamata e la successiva fumata bianca, i due ex alleati di ferro ai tempi di Pensare Democratico le avevano costruite giovedì sera durante la riunione dei Segretari di circolo convocati dall’onorevole Gianassi per definire le regole del Tesseramento per arrivare al Congresso Provinciale. Dieci minuti di confronto a quattr’occhi: sono bastati per cambiare lo scenario. (Leggi qui: Frosinone, il Pd bloccato all’antipasto: Gianassi ferma tutto e aggiorna).

Lo scenario che cambia

Francesco De Angelis con Sara Battisti

Cosa si siano detti De Angelis e Battisti è materia che conoscono solo loro due: qualcuno ha provato a leggere il labiale ma senza successo. C’è chi è disposto a giurare che uno dei due abbia detto “Che senso ha tutto questo?” ricevendo come risposta “È quello che hai voluto tu”.

Poi, come nelle coppie più navigate, anche quelle politiche, la tempesta si è placata si un istante. I due hanno riferito a Gianassi che potevano esserci le condizioni per una sintesi.

Il passo ulteriore è avvenuto intorno a mezzogiorno: una prima call a tre Gianassi – Battisti – De Angelis aveva definito praticamente tutto. E cioè: abolizione dei limiti di tempo che erano stati imposti nelle settimane scorse quando era stato chiesto un tesseramento lampo da fare nel solo mese di luglio. Superamento dei limiti di spazio: i nuovi tesseramenti non si faranno unicamente in 4 punti determinati.

La bozza c’è

Antonio Pompeo (Foto © IchnusaPapers)

La nuova ipotesi di lavoro messa a punto in mattinata prevede che si parta dall’anagrafe degli iscritti nel 2024. Cioè i nomi che la Commissione Regionale di Garanzia, dopo avere esaminato il ricorso presentato il 23 dicembre scorso da Rete Democratica ed Energia Popolare (l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo) ha detto che erano validi per l’iscrizione ma non per il voto al Congresso. Ma tornando agli schemi tradizionali.

Ora il Commissario Gianassi dovrà coinvolgere Energia Popolare (alleata con Rete Democratica) ed il  Comitato Parte da Noi cioè l’area che sostiene da sempre Elly Schlein (alleato con Area Dem) e verificare se ci sia convergenza o meno. Al tempo stesso dovrà consultare i referenti regionali: l’onorevole Claudio Mancini (Rete Democratica) ed il consigliere regionale Daniele Leodori (Area Dem). Poi una relazione finale verrà inviata al Segretario Elly Schlein.

Se tutti accenderanno il semaforo verde, entro la fine dell’anno ci sarà il nuovo Segretario provinciale con il nuovo Gruppo dirigente. Ma il fumo bianco dal comignolo comincia a vedersi.