
Il Congresso cittadino di Forza Italia ha scosso la giunta del sindaco Leccese con l'assessore-medico che ha lasciato la metà delle sue deleghe. Ufficialmente per motivi professionali ma dietro ci sarebbe una decisione polemica dopo la bocciatura del fratello come coordinatore azzurro. Le conseguenza politiche ed amministrative
La decisione l’avrebbe comunicata l’altra mattina al consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano nel salottino del bar Platani in via Lungomare Caboto. La dirigente del settore Ambiente, Stefania Della Notte, afferma di non sapere niente. “Il dottor Gallinaro è molto impegnato all’ospedale di Formia dove è medico gastroenterologo” spiega.
Sarà stata una coincidenza temporale ma gli effetti del vivace Congresso comunale di Gaeta di Forza Italia non sono tardati ad arrivare. Luca Gallinaro resta in Giunta ma ha restituito al sindaco Cristian Leccese il 50% delle deleghe che aveva da poco meno di un anno, quelle all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti.
L’interessato non risponde al telefono da quando è stata resa nota la sua decisione di continuare a fare l’assessore a mezzo servizio, conservando le deleghe, altrettanto pesanti, al Bilancio e alla Programmazione Economica.
Una decisione polemica?

Ma la scelta di restituire le deleghe al Ciclo dei Rifiuti e all’Ambiente è stata considerata da molti osservatori un gesto di insoddisfazione e di malessere dello stesso Gallinaro all’indomani del colpo di teatro che aveva caratterizzato l’esito del congresso cittadino di Forza Italia.
Lì Giuseppe Gallinaro, il fratello maggiore dell’assessore, aveva risposto si al Consigliere Regionale Cosmo Mitrano che gli chiedeva di guidare il Partito in vista del voto amministrativo del 2027.

Ma la maggioranza ed i militanti azzurri erano insorti tra venerdì e sabato arrivando a minacciare di dare forfait all’appuntamento congressuale in programma presso l’hotel Villa Irlanda se fosse stato scelto Giuseppe Gallinaro. L’ex sindaco era stato costretto, al fotofinish, con l’avallo del senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone. Ha chiesto la disponibilità dell’ex coordinatrice cittadina Maria Weisghizzi per placare la base ed il gruppo consiliare.
Ma i Gallinaro hanno fatto fatica ad accettare questo dietrofront.
Il nodo politico

La scelta di Gallinaro di restituire metà delle deleghe è stata motivata – secondo quanto è trapelato dal suo ex assessorato – per continuare a prestare servizio presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia. E per avere più tempo per seguire un importante master a Milano. Di queste legittime esigenze professionali però l’assessore Gallinaro non aveva fatto alcun cenno. Soltanto la scorsa settimana, insieme al sindaco Cristian Leccese, aveva ricevuto in comune una folta delegazione di dirigenti e iscritti della Confcommercio Lazio Sud. Insieme hanno pianificato un piano d’intervento per migliorare la funzionalità della zona a traffico limitato nel quartiere di Gaeta S.Erasmo e la raccolta dei rifiuti.
Il timing era stato definito. “Torneremo a vederci agli inizi di aprile e comunque prima delle festività Pasquali e dei “ponti’ del 25 aprile e del 1 maggio“, aveva rassicurato l’assessore Gallinaro. Il cui positivo operato, dopo l’estate terribilis del 2024 per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti, era stato sottolineato dagli stessi commercianti e ristoratori. A sorpresa l’assessore ha deciso di lasciare al sindaco Leccese questa gravosa incombenza. Che alla vigilia di importanti eventi e del primo assaggio della stagione turistica 2025, rappresenta anche un complicato nodo politico da sciogliere.
Decisioni dopo il 30?

Del dottor Luca Gallinaro sono note le doti di equilibrio. Non si esclude che possa aver deciso di conservare le sole deleghe al Bilancio e Programmazione economico finanziaria, per ottemperare all’obbligo di approntare il consuntivo 2024. Che, salvo proroghe del Governo, è previsto entro il prossimo 30 aprile.
Tagliato questo traguardo, l’assessore potrebbe lasciare definitivamente l’amministrazione Leccese. Che rimarrebbe con un Gallinaro in meno e con un possibile candidato a sindaco alternativo da proporre alle amministrative della primavera del 2027.