Gli ospedali top nel mondo in Italia e nel Lazio: Ciociaria bocciata

[DOSSIER] Il popolare e prestigioso magazine "Newsweek" ha pubblicato uno studio sulla qualità delle strutture sanitarie nel mondo. Il policlinico "Gemelli" di Roma è il secondo in Italia dietro il "Niguarda" di Milano. Frosinone si conferma una provincia di retroguardia: nella classifica italiana, con riferimento al Lazio, non c’è nessun presidio del territorio

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Poche decisioni hanno più peso nella vita, come quelle della scelta di un buon ospedale per curare sé o un proprio familiare. Questa scelta viene spesso presa quando ci si sente male, o dopo una diagnosi preoccupante, il che rende tutto ancora più difficile. Ci potrebbe essere quindi la necessità di essere visitati a un certo punto della propria vita, da uno specialista che sia uno pneumologo, un cardiologo, un ortopedico, un gastroenterologo, o altro ancora.

Avere informazioni pronte e attuali su dove è disponibile un’assistenza medica a livello di eccellenza, può fare la differenza nel garantire i migliori risultati possibili. Spesso tra la vita e la morte. Per agevolare la decisione e per fornire quante più informazioni possibili sulle strutture più performanti nel mondo ci pensa, per il 5^ anno consecutivo, la classifica pubblicata in questi giorni World’s best hospitals 2025” di Newsweek, il magazine statunitense, fondato nel 1933, pubblicato a New York e diffuso in 3 milioni di copie negli Stati Uniti e 4 milioni nel resto del mondo.

Prese in esame 2400 strutture

La classifica di quest’anno ha preso in esame ben 2400 ospedali in oltre 30 paesi. E cioè(Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Israele, Italia, Giappone, Malesia, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Arabia Saudita, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.

Sono stati selezionati in base a molteplici fattori di comparabilità, come tenore di vita, aspettativa di vita, dimensioni della popolazione, numero di ospedali e disponibilità dei dati. Elementi che hanno consentito di rilevare le prime 250 strutture sanitarie nel mondo.

Ecco, secondo Newsweek, quali sono:

 Mayo Clinic di Rochester, Minnesota (Usa); Cleveland Clinic di Cleveland (Usa); Toronto General – University Health Network (Canada); The John Hopkins Hospital – Baltimore, Maryland (Usa); Karolinska di Stoccolma (Svezia) Massachusetts General Hospital – Boston (Usa); Charité di Berlino(Germania); Sheba Medical Center (Israele); Singapore General HospitalUniversitätsspital di Zurigo (Svizzera).

I criteri di valutazione

Foto © Stefano Scarpiello / Imagoeconomica

Quali sono i parametri presi in valutazione? La classifica si basa su un ampio processo di valutazione, che include un sondaggio online di migliaia di esperti medici (medici, direttori ospedalieri e professionisti sanitari), dati sull’esperienza dei pazienti, parametri di qualità ospedaliera e un sondaggio sull’implementazione dei PROM. I Patient-Reported Outcome Measures (PROM)

Si tratta di questionari standardizzati e convalidati compilati dai pazienti per misurare la loro percezione del loro benessere funzionale e della qualità della vita. I punteggi sono stati calcolati per ciascun ospedale in ciascuna delle seguenti categorie e poi ponderati:  esperienza del paziente, parametri di qualità ospedaliera, implementazione dei PROM.

Quali ospedali italiani tra i primi 250 nel mondo?

Al 37^ posto assoluto, (primo in Italia)  il grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano con 92.67%, seguito al 44^ (secondo in Italia) dal policlinico Gemelli di Roma con 92.30% ed infine al 54^ nel mondo (terzo in Italia) l’ospedale San Raffaele di Milano.

E i migliori ospedali del Lazio nella classifica italiana? Detto del policlinico Gemelli che è il secondo degli ospedali italiani nella classifica mondiale. Di seguito, in riferimento alla classifica dedicata all’Italia, gli altri ospedali più performanti del Lazio.

Pos.StrutturaPunteggioCittà
10Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea76,10%Roma
25Policlinico Umberto I73,21%Roma
45Fondazione Policlinico Tor Vergata72,28%Roma
48Policlinico Universitario Campus Bio-Medico71,97%Roma
50Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini71,88%Roma
75Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata69,54%Roma
82Ospedale San Filippo Neri68,91%Roma
93Ospedale Santa Rosa67,71%Viterbo
94Ospedale Sandro Pertini67,70%Roma
105Ospedale Santa Maria Goretti67,47%Latina
108Ospedale San Pietro Fatebenefratelli67,19%Roma
113Policlinico Casilino66,88%Roma
114Ospedale Sant’Eugenio66,84%Roma

Da rilevare che nella classifica italiana, con riferimento al Lazio,  non c’è nessun presidio ospedaliero della provincia di Frosinone.

I migliori nosocomi laziali per specialità

CHIRURGIA CARDIACA
Pos.StrutturaCittà
69Azienda Ospedaliera San Camillo ForlaniniRoma
79Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’AndreaRoma
CARDIOLOGIA
Pos.Nome dell’EnteCittà
40Policlinico Universitario A. GemelliRoma
136Azienda Ospedaliera San Camillo ForlaniniRoma
196Policlinico Universitario Campus Bio-MedicoRoma
ENDOCRINOLOGIA
Pos.Nome dell’EnteCittà
45Policlinico Universitario A. GemelliRoma
106Azienda Ospedaliera San Camillo ForlaniniRoma
GASTROENTEROLOGIA
Pos.Nome della StrutturaCittà
8Policlinico Universitario A. GemelliRoma
140Azienda Ospedaliera San Camillo ForlaniniRoma
144Policlinico Universitario Campus Bio-MedicoRoma
NEUROLOGIA
Pos.Nome dell’OspedaleCittà
29Policlinico Universitario A. GemelliRoma
125Policlinico Umberto IRoma
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
Pos.Nome dell’OspedaleCittà
4Policlinico Universitario A. GemelliRoma
ONCOLOGIA  
Pos.Nome dell’OspedaleCittà
27Policlinico Universitario A. GemelliRoma
ORTOPEDIA
Pos.Nome dell’OspedaleCittà
71Policlinico Universitario A. GemelliRoma
PNEUMOLOGIA
Pos.Nome dell’OspedaleCittà
49Policlinico Universitario A. GemelliRoma
UROLOGIA
Pos.Nome dell’OspedaleCittà
81Policlinico Universitario A. GemelliRoma

Da osservare che, al di fuori di quelle presenti nella Capitale, non c’è nessuna altra struttura di eccellenza nelle province del Lazio. Una circostanza che andrebbe valutata con particolare attenzione, circa i livelli di qualità delle cure su tutto il territorio regionale. Evidentemente non coperto in maniera uniforme.