I 5 Stelle scuotono la tranquillità di Fiorletta

L'evento del 28 settembre 2024 a Ferentino su "Autonomia differenziata e salario minimo", ha generato tensioni politiche. Originariamente patrocinato dal Comune, il simbolo comunale è stato rimosso dalle locandine. Ma si tratta di un evento dal fortissimo significato politico. Che non riguarda solo Ferentino. Perché potrebbe essere un segnale ai livelli regionali Pd

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

La misura dell’imbarazzo per l’amministrazione comunale di Ferentino sta in alto a destra. Lì dove sulle locandine c’è il simbolo di chi ospita e in qualche modo patrocina l’evento. Nella prima locandina c’era il logo del Comune. Nella seconda lo ha coperto una pecetta gialla, infine nella terza è apparso il simbolo civico dei Cinque Stelle. Qual è l’evento che in queste ore scuote la tranquillità del sindaco Piergianni Fiorletta e della sua amministrazione extralarge? E perché in un giorno sono circolate ben tre locandine diverse?

L’evento è quello in programma il 28 settembre 2024 alle ore 11 nell’aula consiliare del comune ernico. Tra i relatori Alfonso Colucci, deputato M5S e capogruppo commissione Affari Costituzionali. Poi Ilaria Fontana, Deputata M5S di Frosinone e già sottosegretaria alla Transizione Ecologica. E Michela Spaziani, responsabile Guardia Civica (il movimento territoriale vicino ai pentastellati) e presidente cittadina pari opportunità. Infine Manuel Caruso, docente, musicista ed esponente locale del M5S. Più altri tra i quali anche il sindaco Piergianni Fiorletta. Il titolo dell’evento? Autonomia differenziata e salario minimo: quali prospettive?

Civici o politici

Ilaria Fontana (Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica)

È un tema in apparenza innocuo. Lo sarebbe a moltissime latitudini. Ma a Ferentino è come un cerino acceso in prossimità di un lago con la benzina. Perché? Il sindaco Piergianni Fiorletta è stato eletto sulla base di un progetto amministrativo che ha messo da parte la politica. Soprattutto ha lasciato dietro le quinte i Partiti politici. In nome di quel programma amministrativo un sindaco come Piergianni Fiorletta (che è stato tra i fondatori del Partito Democratico nel Lazio) ha ricevuto l’appoggio ed i voti da esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia oltre che naturalmente da una larga parte del Pd.

Autonomia differenziata e Salario minimo sono temi sui quali la politica nazionale si è divisa. L’area progressista ha avviato una raccolta di firme per tenere un referendum con cui abrogare la norma approvata dal centrodestra su forte spinta della Lega. Anche il Salario Minimo ha contrapposto i poli: una dialogo è stato impossibile. Proprio per questo, portare quei temi a Ferentino in un’Aula consiliare dove mezza amministrazione è di centrodestra rappresenta quantomeno una scelta coraggiosa da parte del sindaco Fiorletta. Coraggiosa o avventata è questione di punti di vista.

Il logo del Comune e non solo

Le tre locandine

Le fibrillazioni sono cominciate subito. Appena è apparsa la locandina che annunciava l’evento. Nella prima fatta girare dagli organizzatori mercoledì in alto a destra c’era il logo del comune di Ferentino. Comune che ha patrocinato l’evento mettendo a disposizione l’aula consiliare. Locandina che non è sfuggita agli esponenti locali del centrodestra, innescando i malumori di Lega e Fdi e vari mal di pancia politici nei consiglieri e negli assessori della maggioranza extralarge di Fiorletta. Ma anche in Forza Italia che non ha consiglieri in assise e sta all’opposizione.

Chi è in maggioranza sembra si sia risentito pesantemente per il patrocinio di un evento che di fatto era organizzato o ospitava personaggi politici legati ad un Partito specifico. La coalizione di Fiorletta è civica ed amministrativa, sta in piedi perché passa su un perimetro che si tiene lontano dalla politica. Così, dal centrodestra hanno parlato di “fatto inopportuno” nel concedere patrocinio ed aula consiliare. Qualcuno sempre dal centrodestra è arrivato a minacciare di svolgere una manifestazione parallela sull’immigrazione.

La contro manifestazione minacciata

Piergianni Fiorletta

È stato scomodato addirittura il sindaco Fiorletta, rovinandogli la visione dell’azzurro mare di Sardegna che stava ammirando in vacanza con la famiglia. La chat di maggioranza è diventata rovente. Tanto da spingere Fiorletta a mettere la fascia tricolore sul costume da bagno ed avviare una mediazione (in senso metaforico, ca va sans dire).

Il risultato viene raggiunto in pochi minuti di telefonate. Così esce una seconda locandina diffusa dagli organizzatori dell’evento: scompare il logo del Comune sostituito da una pecetta gialla. Pochi minuti dopo arriva la terza e definitiva locandina con il logo di Guarda Civica, l’associazione civica vicina al M5S.

Gli organizzatori giurano che la terza locandina sia quella ufficiale confermando però il patrocinio del Comune che sarà visibile a chi parteciperà all’evento del 28 settembre.

Pezze, marette e… Bernardini

Gianni Bernardini

È stata messa una pezza anche se la maretta nel centrodestra resta.
Qualcuno ha fatto notare che tra i nomi dei relatori non figura quello del consigliere di maggioranza e noto esponente locale M5S Gianni Bernardini.

Gli organizzatori hanno precisato che non c’entra nulla con questo evento. Evidenziando ancora una volta la suddivisione del MoVimento in compartimenti stagni, senza un radicamento con i livelli territoriali e senza una condivisione delle iniziative con la base.

L’aspetto politico però è proprio questo. E l’evento di fine settembre sarà importantissimo per leggere il futuro a livello sovracomunale. Perché i Progressisti stanno cercando di ricostruire quel Campo Largo che ha visto il M5S di Roberta Lombardi ed il Pd di Nicola Zingaretti governare il Lazio per cinque anni. Stanno tentando la sintonia di un dialogo in tutti i territori d’Italia rivalutando le parole che fino alla fine ha tentato di far comprendere il compianto senatore Bruno Astorre: solo insieme si è alternativi alle destre.

Il 28 settembre bisognerà vedere chi ci sarà presente. L’evento non è organizzato a livello Bernardini ma a livello Parlamentare. E se dovessero essere presenti i quadri Dem del territorio provinciale e regionale, il segnale sarebbe fortissimo.