I misteri di Trisulti, tra spie e moderni gladiatori

Steve Bannon - Foto Imagoeconomica - Rocco Pettini

La rivelazioni sulle manovre dietro all'assegnazione della Certosa di Trisulti al Dignitatis Humanae Institute. "Doveva essere la vera sede della Fondazione Sciacca”. Cosa è e chi c'è dietro, tra sovranisti, spie e gladiatori

Non era un’operazione da avanspettacolo, non era una rappresentazione da operetta. Dietro l’assegnazione della Certosa di Trisulti al Dignitatis Humanae Institute c’era qualcosa di dannatamente serio. E pericoloso. Lo rivela sul Riformista in edicola questa mattina Aldo Torchiaro, nel corpo dell’articolo che svela cosa c’è dietro la repentina rimozione del prefetto Gennaro Vecchione da capo del Dis – Dipartimento Informazioni per la Sicurezza. È l’organo di coordinamento dei Servizi segreti italiani.

La Fondazione Sciacca

Per decifrare l’intricato mosaico di colori e di personaggi, si deve partire da una fondazione. Quella dedicata alla memoria di un giovane paracadutista morto in un incidente di volo: la Fondazione Sciacca.

L’interno della chiesa, ai lati i cori lignei di Mastro Iacobo e di frate Stefano – Foto © Alberto Bevere

Vicina alla destra cattolica ed ultraconservatrice ha come presidente onorario il cardinale Leo Burke: fino a giugno del 2019 è stato presidente anche della “Dignitatis Humanae Institute“, la fondazione finanziata dall’ideologo della Destra sovranista americana Steve Bannon che si è aggiudicato la gestione dell’antica certosa cistercense sui monti di Collepardo. Il cardinale è su posizioni del tutto contrapposte a quelle sostenute da Papa Francesco.

La sede centrale della Fondazione Sciacca si trova a Roma nel quartiere Aurelio a due passi dalla Link Campus University: lì dove nell’ottobre 2017 è scomparso l’enigmatico professor Joseph Mifsud, ritenuto figura chiave del Russiagate. Il comitato direttivo – spiega Aldo Torchiaro – è composto da figure non proprio di secondo piano: il vice capo della polizia prefetto Vittorio Rizzi; il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti; il banchiere Ettore Gotti Tedeschi, già direttore dello Ior, la banca vaticana; il leader della Lega Matteo Salvini che ne risulta il presidente per un periodo. Con loro, figure altrettanto autorevoli del Consiglio di Stato, dell’industria bellica, dell’aristocrazia romana.

Per il giornalista di inchiesta Paolo Fusi, consulente di business intelligence con la sua Ibi,«È una organizzazione legata a Qanon ed ai suprematisti americani. Dietro a Qanon c’è Steve Bannon e Raymond Leo Burke, coordinati dall’avvocato Augusto Sinagra (…) già avvocato di Licio Gelli». 

Avvocati, prefetti e sovranisti a Trisulti

Nella ricostruzione di Fusi, sono l’avvocato ed il prefetto Vecchione ad avere ottenuto grazie a Matteo Salvini l’utilizzo della Certosa di Trisulti per realizzare al suo interno l’accademia dei sovranisti mondiali: un’università dell’ultradestra con la quale formare la nuova casse dirigente ed i quadri del sovranismo per tutto l’Occidente.

Giuseppe Conte (Foto: Filippo Attili / Imagoeconomica)

Trisulti, nella ricostruzione di Fusi doveva essere «la vera sede della fondazione Sciacca». Impegnatissima, stando a quella ricostruzione, a creare la fortuna politica di Giuseppe Conte, agevolandone la sua ascesa a Palazzo Chigi e poi ai vertici del Movimento 5 Stelle, grazie al ruolo del prefetto Vecchione. Contando su informazioni ultra riservate.

Una volta caduto il Governo Conte, dopo poche settimane il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione di primo grado del Tribunale Amministrativo regionale. Ed ha disposto la restituzione della Certosa allo Stato Italiano. (Leggi qui Fuori il seguace di Bannon dalla Certosa di Trisulti).

Per il direttore del DHI, Benjamin Harnwell «La sinistra italiana è contraria con veemenza all’idea di una scuola gestita da Steve Bannon per difendere l’eredità giudaico-cristiana dell’Occidente che si svolga nella penisola italiana. E in Italia, la sinistra domina con i suoi uomini strategicamente posizionati in tutta la pubblica amministrazione, la stampa e, secondo molti, anche la magistratura».

Ricorrerà in Cassazione. Da Trisulti non vuole uscire.