
I tre Congressi che ridisegneranno l'orizzonte di Fratelli d'Italia. Rendendolo più plurale. E fotografando la sua crescita. A Cassino Maura prova a raggiungere una sintesi. Savo a Sora ha la sfida più complessa. L'arrivo di Biordi che porta una nuova voce.
Le diplomazia sono all’opera. A guidarle sui rispettivi fronti di competenza sono due Consiglieri regionali: Alessia Savo (presidente della Commissione Sanità) e Daniele Maura (vicepresidente della Commissione Sviluppo). La prima è stata designata a presiedere il Congresso cittadino dei Fratelli d’Italia a Sora, il secondo è stato assegnato a Cassino. Insieme a Frosinone sono i tre fronti più caldi di questa tornata congressuale: perché i numeri dei tesserati, la consistenza del corpo elettorale, la popolazione, la dimensione territoriale sono tutti elementi che consentono di dare una lettura politica del risultato. (Leggi qui: L’importanza del congresso di Fdi, anche per la candidatura a sindaco).
Al lavoro per la sintesi
I Consiglieri Alessia Savo e Daniele Maura hanno già convocato i protagonisti del dibattito politico. Vogliono verificare se ci sono le condizioni per arrivare ad una soluzione unitaria, come avvenuto per il 90% dei Congressi comunali già celebrati in provincia di Frosinone.

Perché vogliono evitare la conta? Il messaggio di Giorgia Meloni in questo senso è stato chiarissimo: se contarsi è utile per stabilire equilibri e definire spazi ha un senso, non è permesso se invece deve essere l’occasione per lacerazioni, divisioni e rotture. E soprattutto a Cassino il Partito ha vissuto una fase di radicale trasformazione che è un segnale di forza sul piano numerico ma di grande fragilità sul piano politico. Più concreto?
Per anni FdI a Cassino è stata Angela Abbatecola con le sue percentuali non molto distanti da quelle ad una cifra che FdI registrava in buona parte del Paese. Pochi anni fa è arrivato l’avvocato Gabriele Picano che veniva dalla parte destra del centrismo di Franco Frattini, incrementando le percentuali: alle Comunali di sei anni fa non vennero eletti Consiglieri ma si erano iscritti a FdI i due eletti nella Lega. Alle Comunali di un anno fa per la prima volta ci sono stati eletti direttamente dalla lista dei Fratelli d’Italia.
Nuovi protagonisti

Quell’orizzonte politico lo ha completamente ridisegnato la crescita improvvisa ed esponenziale di FdI anche a Cassino: alle scorse Europee il Partito di Giorgia Meloni ha centrato il 25,14% in città, superando anche la Lega nonostante candidasse un mostro sacro della politica come Mario Abbruzzese ex presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Gabriele Picano resta protagonista del dibattito politico. A lui si è affiancato Silvestro Golini Petrarcone che è capogruppo consiliare. C’è la nuova area che fa riferimento al dirigente provinciale Antonio Cardillo. E ci sono gli ex forzisti che erano rimasti senza un approdo come Giuseppe Tedesco già Consigliere nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e Gianrico Langiano già capogruppo durante la consiliatura del sindacdo Carlo Maria D’Alessandro. Ma pure l’ex proboviro nazionale di An Alberto Borrea.

È proprio questa crescita numerica dalla grande forza elettorale a rischiare di essere una debolezza politica. Daniele Maura lo ha ben chiaro e per questo ha convocato tutti i protagonisti mettendosi a disposizione per favorire una sintesi che vada oltre i due nomi finora messi sul tavolo: quello del consigliere Nora Noury (Picano) e quello della vicepresidente provinciale di Gioventù Nazionale Chiara Trotta (Ruspandini / Cardillo). Si ragiona su una figura di convergenza. Che al momento non sarà Petrarcone e nemmeno Borrea: troppo ingombranti; si cerca un Segretario che faccia il Segretario per gli altri e non lavori per costruire una propria candidatura.
Il fronte di Sora
Se a Cassino qualche margine per evitare la conta Noury vs Trotta sembra delinearsi a Sora è più complessa la partita di Alessia Savo. Anche lei sta cercando di favorire una sintesi. Ma la missione è resa estremamente complessa dalla volonta di tracciare con precisione un perimetro che vada a superare gli schemi del passato. Cioè quello che ha visto per anni come figura di riferimento l’ex delegato ai Lavori Pubblici Massimiliano Bruni (area Ruspandini / Procaccini).

Sul piano politico è storicamente ostile al sindaco civico di Sora Luca Di Stefano. Che però ha costruito un solido dialogo con il Governatore del Lazio Francesco Rocca. Uno scenario che va a vantaggio dell’ex Segretario del Giovanile Filippo Mosticone (area Fabio De Angelis / Rocca).
L’intento è quello di realizzare tra Frosinone, Cassino e Sora un polo interno che vada a dialogare con il gruppo storico del Coordinatore Massimo Ruspandini, vincitore di larga parte dei congressi sul territorio e detentore di una percentuale che non è ralistico immaginare di ripetere in un Partito che è diventato a più voci.
Il nuovo soggetto politico

In questo senso, la Ciociaria diventa sempre più centrale nelle dinamiche regionali. Come dimostra il recente arrivo di Lorella Biordi, uscita dai quadri provinciali della Lega «che ho sempre reputato una famiglia e che oggi scelgo consapevolmente di lasciare sciogliendo tutti i nodi creatisi in questi ultimi mesi».
Nel messaggio di commiato pubblicato sulla chat dei dirigenti ha ricordato il lavoro fatto negli anni con l’assessore regionale all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli e con l’allora presidente dell’Aula regionale Mario Abbruzzese. I rapporti però si sono progressivamente incrinati fino alla scelta di cambiare fronte: «credo che in questo momento non ci sia più lo spazio idoneo per me in questa squadra».
Politicamente vicina all’assessore al Bilancio della Regione Lazio Giancarlo Righini, sposta la sua area in quella direzione. E porta una nuova voce nel dibattito politico interno a FdI.
Che anche per questo, con i Congressi in atto, ha bisogno di individuare i suoi nuovi equilibri: basati su quelli che sono stati fino ad oggi, integrati e rivisti sulla base delle nuove sensibilità.