Antonello Iannarilli svolta a sinistra.
Al turno di ballottaggio «nessun accordo con Morini» dice l’ex presidente della Provincia di Frosinone, arrivato terzo nella corsa per il municipio di Alatri.
E allora chi voterà al ballottaggio? «Certamente non per chi ha fatto gli accordi con Cittadini».
Il combinato disposto delle due cose equivale a dire (senza averlo detto): «Al ballottaggio votate Morini»
«Non faccio accordi, né ufficiali né ufficiosi. Sabato ho una riunione con tutti gli esponenti della mia squadra e in quell’occasione decideremo. Certamente è difficile votare per quelli che già al primo turno, invece di sostenere Forza Italia, si sono spostati altrove. Così come è complicato sostenere chi, come Pavia, ha fatto dello slogan di “liberarsi dai partiti” il proprio cavallo di battaglia. Ma l’ostacolo insuperabile è un altro: c’era un accordo per un sostegno reciproco al ballottaggio, accordo però che loro hanno stracciato quando hanno deciso di raggiungere un’intesa con la formazione di Patrizio Cittadini. La presidenza del consiglio comunale? Non cerco incarichi, farò opposizione in aula. Ma non ci può chiedere adesso di sostenere chi del centrodestra e di Forza Italia non si è preoccupato. La mia potrebbe essere letta come una “vendetta”? No, sono sempre stato un battitore libero. E poi non credo nelle liste civiche, ma nei partiti, che sanno con chi confrontarsi a livello regionale e di governo nazionale. Particolare non secondario quando si tratta di amministrare una città».
Intanto i due candidati sindaco arrivati al ballottaggio, Giuseppe Morini ed Enrico Pavia, si sfideranno in un faccia a faccia che andrà in onda mercoledì prossimo, in diretta, su Teleuniverso a partire dalle ore 21.
Il guanto di sfida è stato lanciato pressochè nello stesso momento: mentre lo staff del sindaco uscente diramava il comunicato stampa con cui sfidava Pavia ad un confronto tv, l’avvocato formatosi nello studio di Romano Misserville era al telefono con il direttore delle news di Teleuniverso Alessio Porcu per verificare la disponibilità della rete ad ospitare un faccia a faccia.
I due aspiranti sindaco si sfideranno seguendo le regole della par condicio