Nessun altro ente rende meglio i rapporti di forza nei partiti e nelle coalizioni. Il quadro di due anni fa è completamente cambiato. E il prossimo appuntamento segnerà la resa dei conti tra De Angelis e Pompeo e la rivoluzione nel centrodestra. Ecco perché.
Ormai più di due anni fa il “volto” del consiglio provinciale fotografava una situazione politica che oggi è molto differente. E le prossime elezioni in Provincia diranno quanto sono cambiati gli equilibri e i rapporti di forza all’interno dei partiti, ma anche e soprattutto delle coalizioni. Ed è interessante vedere cosa è successo in appena due anni.
La fotografia della Provincia a destra
Gianluca Quadrini, per esempio, venne eletto con una lista civica. Poi è tornato in Forza Italia dalla porta principale (vicecoordinatore regionale), quindi è diventato capogruppo degli “azzurri”. Poi la frattura insanabile con il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. Ora Quadrini è ad un passo dal Carroccio.
L’altro consigliere provinciale di Forza Italia è Gioacchino Ferdinandi, che però venne eletto nell’ambito di una lista unitari atra “azzurri” e Fratelli d’Italia. Quell’esperienza non ci sarà più. Considerando che il senatore Massimo Ruspandini, commissario provinciale del partito della Meloni, vuole fare “strike”. E già oggi Fratelli d’Italia è il Partito che ha più consiglieri provinciali. Ben 3: Daniele Maura, Stefania Furtivo e Rossana Carnevale, subentrata a Gianluigi Ferretti. I Fratelli d’Italia corrono per la leadership.
Già nel 2019 i due consiglieri della Lega erano di Frosinone: Andrea Campioni (Lista Ottaviani) nel Carroccio è entrato, mentre Igino Guglielmi (Polo Civico) ne è uscito. Ma il punto vero è che i rapporti di forza nel centrodestra sono profondamente cambiati in questi due anni. Lega e Fratelli d’Italia saranno in competizione per la leadership, Forza Italia rischia l’emarginazione.
E quella a sinistra
Nel Pd il derby De Angelis-Pompeo finì in pareggio: 2-2. Massimiliano Quadrini e Vincenzo Savo per la componente Pensare Democratico, Alessandra Sardellitti e Germano Caperna per quella del presidente della Provincia. Solo che poi Germano Caperna ha aderito a Italia Viva di Matteo Renzi, lasciando scoperto il fronte di Pompeo.
Quando tra pochi mesi si voterà per i consiglieri provinciali, De Angelis, Battisti e Buschini cercheranno di fare il pieno dei consiglieri proprio per mettere all’angolo Pompeo. Il quale naturalmente proverà a reagire.
Infine, Luigi Vacana: civico era, civico è rimasto, civico resterà. Nel centrosinistra. Unico vero possibile valore aggiunto di quella coalizione.