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La lunga cavalcata di Fiuggi nel 2024. La svolta nella vertenza milionaria con Sangemini. L'arrivo di Lmdv ed il rilancio dell'acqua. Il G7 degli Esteri ospitato in città. Le opere e la Spa comunale. Un modo di intercettare il valore dei momenti e quello degli step economici
“Faccio il meglio che so e il meglio che posso. Intendo continuare a farlo fino alla fine“.
Lo affermava con convinzione Abraham Lincoln, l’uomo che affrontò le formidabili sfide del suo tempo, guidando la nazione Americana attraverso una guerra civile e sostenendo l’abolizione della schiavitù con il Proclama di Emancipazione.
Pochi sanno che quella frase di Lincoln è una delle preferite dal sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini. Perché lo intrighi così tanto, non è dato sapere. E nemmeno se la sua ammirazione di limiti alla frase o si estenda all’intero personaggio del presidente americano.
Un successo politico personale
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Il 2024 è stato un anno in cui sono stati gli elettori a dire se l’avvocato Alioska Baccarini abbia fatto il meglio di ciò che sa. Il calendario della politica lo ha posto di fronte al voto dei suoi concittadini. I numeri dicono che quella tenuta a Fiuggi non è stata un’elezione ma un plebiscito: Baccarini è stato confermato per il secondo mandato con oltre l’85% dei consensi.
Un dato che gli consentirebbe di mostrare i muscoli in Aula. Invece persino una parte dell’opposizione – quella più a sinistra – per tutto l’anno gli ha riconosciuto il merito dell’ascolto e del coinvolgimento: votando più volte provvedimenti importanti.
Il 2024 ha confermato inoltre le profonde divisioni politiche e personali tra le forze di minoranza che sembrano non avere quella forza necessaria ad organizzare un’alternativa concreta all’attuale primo cittadino.
Da Egaf ai fondi Pnrr
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Fiuggi nel 2024 ha tracciato la rotta per molti Comuni della provincia di Frosinone. Come accaduto il 10 gennaio: quel giorno i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale accolgono le tesi avanzate dal sindaco Alioska Baccarini. E minano tutto l’impianto sul quale la Regione Lazio negli ultimi giorni del governo di Centrosinistra aveva previsto gli Egato dei Rifiuti. Il risultato giudiziario è il pretesto per l’avvio di una revisione politica di quegli enti d’Ambito: il centrodestra alla guida ora della Regione stabilisce che effettivamente quelle mansioni servivano ma ritiene che a svolgerle possano essere autonomamente i presidenti delle Province.
Nel 2024 partono i lavori finanziati a Fiuggi dal Pnrr che devono proiettare la città nel 2050. Sono a buon punto i lavori per il Centro Polifunzionale nel borgo antico: una ex caserma dei carabinieri che dal prossimo anno sarà riadattata per ospitare uffici e servizi di prima necessità. E poi studi medici e il distaccamento del centro per l’impiego di Anagni.
Anche l’Anno Santo porta i suoi fondi. C’è un altro mezzo milione di euro intercettato per la ristrutturazione dell’ex stazione Cotral: quella in piena zona termale da sempre considerata il biglietto da visita della Città. In questo caso i fronti per l’Amministrazione comunale sono stati due: reperire le risorse per il restyling. E poi vincere nel 2024 una battaglia legale contro il Demanio dello Stato per la riacquisizione del complesso immobiliare in uso da 110 anni.
Tra i cantieri aperti nel 2024 c’è quello per il nuovo polo scolastico: la realizzazione della scuola secondaria inferiore accanto alla materna e alle elementari.
Il centro benessere
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Anche nel 2024 il Comune di Fiuggi ha inaugurato una nuova opera pubblica. Così fu due anni fa per il nuovo teatro comunale, avvenne lo scorso anno per il tanto sospirato Palazzo dei congressi. Quest’anno è stata la volta della struttura ex Coni “Cure Medical Spa”. È l’innovativa Spa pubblica cioè: gli hotel che non hanno al loro interno un centro benessere possono appoggiarsi a quello comunale con prezzi vantaggiosi.
La struttura è inserita nel bando di privatizzazione degli asset industria e Terme, con vincoli precisi su nuove convenzioni medicali e turistiche con gli hotel a quattro e tre stelle. Una boccata d’ossigeno per il comparto alberghiero. Ma forse non tutti l’hanno compresa: il giorno dell’inaugurazione a mancare sono stati proprio i titolari delle piccole strutture ricettive di Fiuggi: quelli che più di chiunque altro trarranno benefici dal Centro benessere.
Nel 2024 il Palazzo Fiuggi è stato premiato per il quarto anno consecutivo tra le migliori Spa del mondo. L’hotel extralusso lo scorso 12 ottobre è balzato sul gradino più alto del podio come Spa dell’anno ai “Food and Travel Italia Awards 2024”!
Cittadinanza a Giannuzzi
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Questo riconoscimento riflette l’impegno costante per il benessere e il lusso. Per sottolineare il lavoro di rilancio svolto a Palazzo Fiuggi, il sindaco Baccarini ha conferito a Lorenzo Giannuzzi la cittadinanza benemerita. Giannuzzi è l’uomo che ha fatto da punto d’unione tra il mondo dell’accoglienza d’élite e la prestigiosa struttura fiuggina che un secolo fa era un must per tutta l’Europa che contava. Oggi il Palazzo Fiuggi risultato quinto nell’indicizzazione su Google a conferma degli investimenti importanti sul brand e sulle strategie di marketing per il posizionamento di un bene inestimabile.
Nel 2024 Fiuggi ha avviato il primo progetto di turismo integrato, tramite l’unione di due asset strategici come il Palazzo dei congressi e la fonte Bonifacio VIII. L’obiettivo è quello di sfruttare a pieno le potenzialità delle due strutture tramite uno scambio continuo delle rispettive clientele. Un esperimento che ha portato risultati nel 2024 e per questo sarà ripetuto nel 2025.
In queste settimane sono state definite le linee guida del bando di gara per la privatizzazione del centro congressuale. Un passo decisivo anche per l’integrazione dei servizi.
Investimenti, opere e digitalizzazione
Il 2023 ci fu l’incoronazione di Fiuggi tra i Comuni ricicloni del Lazio, un risultato straordinario frutto di un lavoro certosino iniziato nel 2018, quando, la percentuale di differenziata non superava il 20%. Oggi siamo oltre il 65%. Il 2024 è stato l’anno di ulteriori investimenti per un unico obiettivo: Fiuggi total green!
Si è passati ad un nuovo gestore dei rifiuti, sono stati reperiti i fondi per l’incremento delle isole ecologiche. E’ stato avviato da circa un mese un protocollo di controllo sulle utenze e un monitoraggio sulle entrate in bilancio.
Fiuggi è stato uno dei primi Comuni nel Lazio a installare le colonnine per le ricariche di auto elettriche. Importanti progetti di valorizzazione del verde urbano ed extraurbano in questo 2024, come il rifacimento della sentieristica e delle segnalazioni turistiche.
Nel 2024 la tecnologia ha preso possesso dell’ente di piazza Trento e Trieste e anche la massima Assise cittadina ora viene guidata e regolamentata da un computer. Rispetto al passato, nel 2024 tutti i Consigli comunali sono stati svolti con un nuovo e innovativo sistema di votazione digitale. E con interventi programmati da un PC, un modo ordinato e meno caotico di comunicare messaggi politico-amministrativi alla popolazione.
Le tre mosse vincenti
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La Sentenza Sangemini, l’arrivo di LMDV targata Del Vecchio ed il vertice ministeriale Esteri G7 sono state tre mosse per tornare tra i grandi poli di attrazione europei.
Nel 2024 Fiuggi ha chiuso i conti con un passato importante. Il 14 ottobre scorso la Corte di Appello di Roma ha respinto il ricorso promosso dalla Sangemini S.p.A. che chiedeva al Comune di Fiuggi un risarcimento pari a 100 milioni di euro. Per cosa?
Anni addietro Sangemini gestiva l’imbottigliamento e la commercializzazione della Fiuggi, l’accordo prevedeva che la società umbra pagasse alla società del Comune 280 lire a bottiglia, con un venduto garantito dal primo anno pari a 60 milioni di pezzi. Il che avrebbe dovuto portare nelle casse del Comune oltre 16,5 miliardi di lire (otto milioni di euro). Gli accordi prevedevano poi che dal terzo esercizio di attività i milioni di euro garantiti diventassero nove.
Il rapporto tra Sangemini ed ‘ATF – Acqua e Terme di Fiuggi’ non era stato dei più facili. Al punto che poi il Comune aveva deciso di riprendere in mano la gestione.
Rischio maxi risarcimento
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Il caso era finito davanti al tribunale Civile di Frosinone. Che con la sentenza 175/2020 aveva dichiarato “l’avvenuta risoluzione di diritto, ex art. 1456 del Codice Civile, del contratto di affitto d’azienda e di tutti i contratti inter partes ad esso collegati, per fatto e colpa di Sangemini S.p.A.”. In pratica, Sangemini non aveva rispettato alcune parti dell’accordo e per questo il Comune aveva tutto il diritto di dare la disdetta, senza risarcire alcunché.
Una sentenza che Sangemini ha impugnato in appello. E che ora è stata definita con la sentenza n. 6416/2024. L’ex gestore aveva riproposto anche alla Corte d’Appello di Roma la richiesta di risarcimento. I giudici hanno invece accolto le tesi del professore Stefano Recchioni e dell’avvocato Enrico Maria Danielli dichiarando inammissibile la richiesta l’appello e confermando la sentenza di primo grado.
Una vittoria che mette la parola fine al rischio di un maxi risarcimento e soprattutto libera risorse e investimenti nel settore industriale. Fiuggi può guardare al futuro senza lo spauracchio di un passato tormentato che spesso l’ha costretta a sopravvivere in equilibrio sull’orlo del fallimento.
Luxottica che arriva in città
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Qualche settimana prima della stagione estiva, esattamente il 3 giugno 2024, irrompe tra le comunicazioni di finanza nazionale la notizia che la società LMDV di Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 72% circa delle azioni dell’Acqua e Terme (Atf). Del precedente gruppo di soci resta solo Francesco Borgomeo. Passano soltanto due mesi e in pieno agosto arrivano i primi milioni. Investimenti importanti per riattivare il motore produttivo di Fiuggi, con l’imbottigliamento dell’acqua in piena fase di ristrutturazione.
Il quarto figlio del fondatore di Luxottica tiene così tanto a Fiuggi che prende direttamente il timone della società e quindi la Presidenza Atf. Una svolta per Fiuggi che torna ad essere governata da un gruppo industriale tra i più importanti d’Europa. E che ha immediatamente avuto effetti positivi sul brand e sulla credibilità di un territorio.
Fiuggi è pronta e nel suo DNA c’è una linfa particolare, vincente oltre i cicli negativi. C’è la consapevolezza di essere un territorio piccolo ma di grande qualità, caratteristica indispensabile per quella ambizione di primeggiare in Italia e nel mondo.
Il G7: vetrina finale ed inizio
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E un primo banco di prova si è concretizzato lo scorso 25-26 novembre, quando gli occhi del pianeta erano tutti puntati su Fiuggi. Che ospitava il vertice ministeriale Esteri del G7. Sei mesi di intenso lavoro per rendere perfetta quella macchina organizzativa che ha lasciato i grandi del mondo a bocca aperta.
Il 2024 verrà ricordato anche sotto questo aspetto: Fiuggi e i fiuggini avevano perso l’abitudine di stare sotto i riflettori del “grande schermo”. E ora che il territorio è tornato al centro dell’attenzione del mondo si respira un’aria nuova. Con orgoglio ed entusiasmo si rivivono i premi internazionali, Fiuggi torna ad essere la sede estiva e autunnale della politica nazionale.
E la grande imprenditoria rilancia le ambizioni mai celate di una Città che ha sempre portato ricchezza alla sua Provincia e alla sua Regione di appartenenza.