Cosa c'è dietro il patrocinio concesso dalla giunta comunale alla presentazione del libro di Francesco Giro sulla figura del Cavaliere. Il sindaco Riccardo Mastrangeli potrebbe utilizzare l'evento per tentare un riavvicinamento al gruppo di Forza Italia che da tempo è all'opposizione
Un libro per riattizzare il fuoco della polemica che arde sempre intorno al nome di Silvio Berlusconi Il Comune di Frosinone celebrerà la figura del Cavaliere ospitando nella sala consiliare di Palazzo Munari la presentazione del libro “Silvio Berlusconi e la Città Ideale”. Lo ha scritto l’ex senatore Francesco Giro per i tipi della Gangemi Editore SpA.
Un evento con tutti i crismi dell’ufficialità. La Giunta comunale del capoluogo ha deciso di concedere il patrocinio tramite voto unanime e senza alcuna defezione da parte degli assessori. La presentazione si terrà il 6 novembre alle ore 18.
Un titolo evocativo

Il titolo del libro con l’introduzione del vice presidente del Consiglio Antonio Tajani, è evocativo, quasi utopico: “Silvio Berlusconi e la Città Ideale”. Un’operazione editoriale che, tra le righe, sembra voler restituire al Cavaliere una dimensione visionaria, analizzata da un’angolazione inedita, laddove Giro mette a fuoco quelli che sono stati gli importanti riferimenti culturali del fondatore di Forza Italia.
Nelle 112 pagine del libro l’autore traccia il profilo culturale dell’innovazione politica di Berlusconi. Il primo capitolo è dedicato al tema della libertà in Croce e Gentile. Il secondo capitolo si sofferma sulla rivoluzione liberale di Berlusconi e sulla sua visione dello Stato. Il terzo capitolo illustra la questione cattolica in Italia, con la nascita di Forza Italia e la sua adesione al Partito popolare europeo.

Mentre quarto capitolo analizza il tema dell’Umanesimo e del Rinascimento, due momenti della storia e del pensiero che in Berlusconi esercitarono un’influenza decisiva. Invece il quinto capitolo si sofferma sui legami di Berlusconi con la stagione culturale postidealista degli anni ’50 e ’60, di matrice europea e in particolare francese, quando nella letteratura, nell’arte, nella comunicazione, fino al linguaggio pubblicitario, prevalsero il pensiero fenomenologico, esistenziale ed ermeneutico. Il sesto e ultimo capitolo individua nella sconfitta del gramscismo il grande merito storico di Berlusconi.
La strategia politica di Mastrangeli
Al di la dei contenuti dell’opera, la concessione del patrocinio e della sala consiliare potrebbe celare anche una sottile strategia da parte del Sindaco. Una sorta di raffinato corteggiamento politico.

E noto a tutti infatti che i rapporti, politici e personali, tra Mastrangeli ed il gruppo consiliare di Forza Italia sono ormai al punto di non ritorno. Perlomeno in questa consiliatura. Per la prossima si vedrà.
La presentazione del libro — che celebra il fondatore di Forza Italia — potrebbe essere l’occasione perfetta per una “tentativo di riavvicinamento” in piena regola. Non è solo cultura, è anche diplomazia, nella quale il primo cittadino è titolare di cattedra universitaria.
D’altronde Mastrangeli è stato parlamentare delle Repubblica proprio con Berlusconi e con Forza Italia, sarà certamente presente all’evento del 6 novembre.
Il patrocinio non costa nulla ma può valere molto

Il tributo all’eredità culturale e politica di Berlusconi potrebbe rappresentare quindi l’occasione per provare a riannodare qualche filo di dialogo con i 3 consiglieri azzurri: Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia e Christian Alviani.
Berlusconi diceva. “Chi ha paura non è libero, chi ha paura non è mai vincente”. Mastrangeli, che di paura proprio non ne mostra, potrebbe avere il desiderio di vincere, al momento almeno sul piano dei rapporti personali, se proprio non è possibile farlo per quelli politici.
Concedere il patrocinio non costa nulla, ma può valere molto. Berlusconi amava ripetere: “Io sono un uomo del fare. E anche quando sogno, sogno di fare.” Chissà se Mastrangeli sogna di fare una nuova maggioranza, anche con Forza Italia.



