Il Comune mette ordine davanti al Tribunale di Cassino

Dal caos al controllo: posti auto riservati alle forze dell’ordine, stretta sugli abusi dei permessi disabili e multe anche alle Poste. Il vicesindaco Ranaldi: “La legge va rispettata, ogni giorno”.

Parte dal cuore della legalità cittadina, il Palazzo di Giustizia, la piccola grande rivoluzione messa in campo dall’Assessorato alla Polizia Locale del Comune di Cassino. Un provvedimento che i magistrati attendevano da anni, frutto di sinergie istituzionali e di un segnale chiaro: le regole vanno rispettate, sempre.

Con un’ordinanza firmata dal comandante della Polizia Locale Giuseppe Acquaro, sono stati istituiti nove posti auto riservati alla Polizia Giudiziaria proprio nell’area antistante il Tribunale di Cassino. Un’area che negli anni era divenuta una vera e propria “terra di nessuno”: parcheggio indistinto per chiunque, anche per chi non aveva alcun titolo o autorizzazione, contribuendo a generare un pericoloso cortocircuito in un luogo che per sua natura deve essere presidiato, sicuro e ordinato.

Non solo parcheggi

La decisione non arriva dal nulla. È il frutto anche delle istanze avanzate dal Presidente del Tribunale Lucio Aschettino e dal Procuratore Capo Carlo Fucci, da tempo preoccupati per una situazione non più sostenibile: un’area che dovrebbe essere controllata da telecamere, monitorata costantemente e destinata all’utilizzo esclusivo delle forze dell’ordine, era invece lasciata all’anarchia.

Ma la rivoluzione non si ferma ai nove stalli riservati. La Polizia Locale ha dato il via, nella giornata di ieri, a una serie di controlli a tappeto, e i risultati non si sono fatti attendere: ben sei “furbetti del tesserino disabili” sono stati pizzicati con permessi falsi. Multa salata e, soprattutto, trasmissione del fascicolo alla Procura della Repubblica: esibire un contrassegno contraffatto è un reato penale.

E non è tutto. Un altro fronte è quello della stradina tra piazza Labriola e piazza De Gasperi, dove sorgono anche le Poste centrali. Un marciapiede, di fatto utilizzato da anni come se fosse un’area di sosta a uso esclusivo, è stato teatro di una nuova stretta: 28 multe, tra cui anche veicoli delle Poste Italiane, sono state elevate per sosta irregolare.

Cambiamenti costanti

Gino Ranaldi

Il messaggio è chiaro e arriva direttamente dal vicesindaco e assessore alla Polizia Locale Gino Ranaldi: “È ora che si inizino a rispettare le regole. In questa città, complici anche la carenza di personale e la scarsa percezione del controllo, è sempre più diffusa la convinzione che tutto sia permesso. Ma non è così: abbiamo avviato una serie di provvedimenti che entreranno a regime ogni giorno. L’area del Tribunale deve essere fruibile dalle forze dell’ordine, non può diventare il parcheggio privato dei cittadini”.

E mentre l’azione repressiva si intensifica, l’Amministrazione annuncia anche misure preventive e regolatorie. Tra queste, la possibilità di introdurre il disco orario nella zona adiacente al Comune, dove oggi i parcheggi a strisce bianche sono spesso monopolizzati da dipendenti pubblici che lasciano l’auto per l’intera giornata.

Una stretta che mira a favorire il ricambio e il rispetto degli spazi comuni, senza penalizzare chi ha bisogno reale di sostare brevemente in centro.
Cassino prova così a voltare pagina, ripartendo da un concetto semplice ma rivoluzionario: le regole non sono un optional.