Il Congresso incendia FdI a Minturno, fulmineo a Formia

A contendersi la segreteria saranno il consigliere comunale Francesco La Rocca e l’avvocato Marco Moccia ed in un clima da mediazione saltata. A Formia invece tutto facile per Valerio.

Il Consigliere regionale Enrico Tiero ci ha provato. Ha vestito i panni del pompiere: tuttavia le fiamme politiche hanno ripreso di nuovo vigore all’interno di Fratelli d’Italia. Era già accaduto nei giorni scorsi durante la discussione sul progetto per un impianto di essicamento dei fanghi prodotti nei depuratori di Acqualatina. Ora il fuoco riparte. La causa?

Ad innescare il nuovo rogo è stata la convocazione del Congresso comunale. È fissato al pomeriggio di sabato 1 febbraio presso una pizzeria a Marina di Minturno. A far partire le convocazioni è stato il presidente, il terracinese e procaccianiano Pierpaolo “Kojak” Marcuzzi.

Vecchie ruggini e soprattutto rancori epidermici sono emersi con una fiammata.

Fiammata e mediazione annullata

Elena Palazzo

Fiammata che ha annullato la mediazione promossa nei giorni scorsi durante il confronto a proposito dell’essiccatoio tra le due anime del Partito. Una è quella riconducibile all’assessore regionale all’Ambiente Elena Palazzo, l’altra fa riferimento al consigliere regionale Enrico Tiero.

La conseguenza è che il Congresso di Fdi di Minturno si deciderà all’ultimo voto. O, meglio, all’ultima tessera rinnovata lo scorso 31 ottobre. Non ci sarà la ricerca di una sintesi unitaria. Il livello nazionale del Partito è stato chiaro con tutti i Circoli: si alle conte ma no alle lacerazioni. Il che ha stimolato il dibattito interno alla ricerca di una sintesi dove fosse possibile, ci si è riusciti in quasi tutti i Comuni della provincia di Latina. Non a Minturno.

Il clima è caldo e non lo raffredda nemmeno il monito nazionale. Anzi. A Minturno tutti dicono che la mancata sintesi è stata provocata dall’irresponsabilità dell’altra componente.

Congresso all’ultimo voto

Francesco La Rocca

Di fatto a contendersi la segreteria minturnese di Fdi saranno il consigliere comunale Francesco La Rocca e l’avvocato Marco Moccia. Chiunque vincerà il Congresso si troverà di fronte alla necessità di interrompere l’ibernazione di un Circolo “sospeso” da quasi due anni. Congelarlo è stata una scelta del coordinatore comunale uscente Vincenzo Fedele: lo ha fatto di fronte all’alto tasso di litigiosità interna.

Fedele appoggia la candidatura unitaria dell’ingegner La Rocca: figlio di Fausto, storicamente uno dei “Mister Preferenze” della politica minturnese. Ma quella sintesi finora non si è potuta raggiungere. Ed i candidati saranno due.

A puntare alla guida politica del Partito infatti è anche Marco Moccia, espressione della destra minturnese più ortodossa: ha confermato la sua corsa dopo aver rinunciato in ben due circostanze a candidarsi per il coordinamento provinciale di Latina. Moccia pensava che fosse arrivato il suo momento dopo la generosa rinuncia al Provinciale a favore della nomina del minturnese Angelo Graziano e dello stesso Vincenzo Fedele.

Ma Fedele non ci sta. Nega quella narrazione. “Non ho beneficiato della rinuncia di nessun collega di Partito di Minturno. Semplicemente sono entrato a far parte della Segreteria provinciale perché scelto tra i sette componenti di nomina fiduciaria del Senatore Nicola Calandrini.

L’ipotesi Caruso: effimera

Marco Moccia

Si va allo scontro frontale. Fallito il tentativo fallito di individuare una figura terza di sintesi per la Segreteria comunale. Il capogruppo consiliare di Fdi, l’avvocato Pino D’Amici, aveva proposto l’ex preside della scuola media di Minturno Vittorio Caruso: con un passato in Alleanza Nazionale, il docente aveva accettato la proposta dopo aver preso atto della volontà manifestata da Moccia di effettuare un passo di lato. Era pronto a svolgere il ruolo di ponte tra le due anime del Partito.

Ma tutto è durato lo spazio di poche ore. A stoppare tutto sarebbe stato il Coordinatore uscente Fedele – ha confermato la circostanza – convinto che “l’unica figura in grado di rilanciare l’azione politica di Fratelli d’Italia in prospettiva delle elezioni amministrative della primavera 2027 sia soltanto il consigliere Francesco La Rocca”.

La telefonata di Calandrini

Il senatore Nicola Calandrini

L’accettazione della candidatura da parte di La Rocca non è esente da un’altra porzione di polemiche. Il consigliere comunale di Fdi inizialmente avrebbe detto “no grazie” nella fase in cui gli è stata proposta la corsa per la Segreteria da parte di Fedele. Ma qualcosa poi è successo. E molti giurano che La Rocca avrebbe cambiato idea, accettando la sfida contro Moccia, nel momento è arrivata una telefonata da Latina, dal segretario provinciale, il senatore Calandrini.

Il quadro in quel momento si è fatto più chiaro. Ed il congresso di Fdi da celebrare in un Partito alimentato da due sensibilità non proprio dialoganti rischia di non aiutare il centrodestra intero. Perché?

Nelle ultime ore la mediazione dell’avvocato D’Amici avrebbe partorito un patto tra gentiluomini tra i due candidati alla Segreteria: chiunque vincerà il congresso il 1 febbraio dovrà impegnarsi a varare un Direttivo equamente rappresentato delle due componenti.

Il congresso di Formia conferma Valerio

Giovanni Valerio

Se Fdi minturnese è stato costretto a chiedere ospitalità alla pizzeria “Da Lucio”, quello formiano venerdì sera ha celebrato il suo Congresso presso un albergo, al momento chiuso, sul lungomare di levante di Santo Janni. A presiederlo è stato il capogruppo consiliare di Minturno D’Amici, il cui impegno è durato un lasso di pochi minuti.

Il tempo di prendere atto della riconferma del portavoce comunale uscente nonché vice sindaco e assessore al Turismo nella Giunta Taddeo, l’avvocato Giovanni Valerio.

Via libera anche al nuovo direttivo cittadino. È composto da: Pasquale Cardillo Cupo, Presidente del Consiglio Comunale di Formia; Caterina Merenna, Consigliera Comunale; Renata Ranucci, Capogruppo e Consigliera Comunale; Ilaria Benocci, Consigliera Comunale; Alessandro Bove, Gianni Bove, Pasquale Ottobre, Alberto D’Angió, Antonio Urciuolo, Rosalba Calvanelli e Fabrizio Filosa. Riconfermato Gianni Carpinelli come Presidente del Circolo Cittadino.

Molte sono state le assenze. Così la componente guidata dal presidente del Consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo ha monopolizzato la composizione del Direttivo in cui l’unica vera eccezione è rappresentata dal riconfermato presidente Giovanni Carpinelli.

L’exploit della Ranucci

Renata Ranucci e Pasquale Cardillo Cupo

Quello formiano è stato un congresso veloce come la luce. E’ bastato all’avvocato Cardilllo Cupo di fare le “congratulazioni al mio fraterno amico Giovanni Valerio, al mio amico Giovanni Carpinelli per la riconferma come presidente del circolo e a tutto il nuovo direttivo. Un gruppo davvero unito e coeso.”

La star della serata, alla fine, è stata una delle tre consigliere di Fdi al comune di Formia. L’avvocato e commercialista Renata Ranucci è diventata “consulente del Presidente della commissione Bilancio al senato Calandrini”. Auguri e buon lavoro.