Il disagio giovanile unisce la politica dopo un Consiglio comunale infuocato

Ad Anagni la seduta dell'assise civica ha approvato all'unanimità la costituzione di una consulta che possa prevenire ed affrontare i problemi dei ragazzi. In precedenza scontri ed accuse reciproche tra maggioranza ed opposizione su sanità, Dup e prospettive di sviluppo della città

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

L’unica cosa che è passata all’unanimità senza troppi problemi, dopo una discussione durata pochi minuti nel Consiglio comunale di Anagni, è stata il Regolamento per la Consulta Giovanile, a fine seduta. Uno strumento importante per prevenire il disagio ed i problemi dei ragazzi. Temi, e non da oggi, drammaticamente evidenti in città, come testimoniano il pestaggio in piazza Cavour dello scorso anno e la lite tra ragazze nella zona di San Magno nelle ultime settimane.

La minoranza: “Un ospedale nell’ex polveriera”

L’ex polveriera di Anagni

Per il resto, il rapporto tra maggioranza ed opposizione continua ad essere orientato verso la tempesta e l’incomprensione. Lo dimostra quello che è successo ad Anagni lunedì sera nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dedicato principalmente a questioni di programmazione finanziaria e di opere pubbliche.

Il primo punto dell’assise era infatti riservato all’approvazione del Dup, ovvero il Documento unico di programmazione che dovrà orientare lo sviluppo della città da qui al 2028, preparando il terreno al Bilancio di previsione che dovrebbe essere discusso entro il 31 dicembre.

Luca Santovincenzo

Che il Consiglio potesse rappresentare l’ennesima occasione di scontro tra la maggioranza di centrodestra e l’opposizione rappresentata da Luca Santovincenzo di LiberAnagni lo ha fatto capire lo stesso consigliere di minoranza, proponendo subito un emendamento per favorire la creazione di un ospedale all’interno della struttura della ex Polveriera.

Santovincenzo ha ricordato le precedenti azioni della propria coalizione in questo senso, ricordando come LiberAnagni sia da sempre a favore della creazione, nella zona dell’ex Polveriera, di un grande centro sanitario, a vantaggio di una città che da anni ormai non ha più un vero e proprio ospedale.

Emendamento bocciato e polemiche annesse

L’assessore comunale Carlo Marino

L’emendamento è stato però respinto dalla maggioranza. L’assessore Carlo Marino, ha ribadito la sensibilità della maggioranza sul tema della sanità, ricordando che tecnicamente l’emendamento non era accoglibile in quanto avrebbe portato a modificare le linee strategiche della coalizione espresse già nella campagna del 2023.

Sul tema della Sanità è poi intervenuto, tra gli altri, anche il Consigliere delegato Antonio Necci. Per sottolineare l’interesse della coalizione di centrodestra anagnino sul tema della sanità, ha annunciato un progetto per un punto di sicurezza da realizzare in collaborazione con l’Ares 118 proprio nella zona della ex Polveriera. Di lì in poi la discussione si è sviluppata tra battute e polemiche.

Antonio Necci

Come quella scatenata da Luigi Pietrucci di Cuori Anagnini, che ha esortato Santovincenzo a non fare della Sanità una nuova occasione di polemica politica ed elettorale. Il tutto nonostante i tentativi del Consigliere Guglielmo Vecchi di Idea Anagni di ricondurre il dibattito su toni più urbani, ricordando che la Sanità è una prospettiva comune su cui non ci si può dividere a livello politico. 

Una disponibilità al dialogo che è stata accolta dallo stesso Santovincenzo, che si è detto disposto a ritirare l’emendamento per inserirlo solo nella sezione operativa del Dup. Mossa che però non è bastata perché l’emendamento è stato comunque bocciato dal resto della maggioranza. 

Marino-Santovincenzo, sfida sul Dup

La polemica si è poi spostata sull’esame del Dup vero e proprio. L’assessore Marino ha illustrato lo stato di salute finanziaria del Comune, rinvigorito dai soldi legati all’aumento dell’Irpef ed al recupero di fondi legati alla lotta contro l’evasione. Denaro che permetterà di portare avanti il cronoprogramma delle opere da realizzare in città.

La Pro Loco di Anagni motivo di scontro in consiglio

Un quadro roseo, che è stato invece messo in discussione da Luca Santovincenzo. Per il consigliere d’opposizione la realtà è molto meno positiva: una città, quella di Anagni, che è all’82º posto tra i Comuni della provincia per quanto riguarda l’inquinamento. Tutto senza un orizzonte preciso per quanto riguarda la sanità e con servizi, come oncologia, promessi da Rocca ma mai arrivati. Per non parlare della mancanza del depuratore, di un’isola ecologica e men che meno di un piano strategico sui rifiuti. E con nuovi progetti, come la nuova Winchester, che rischiano di far diventare Anagni un obiettivo sensibile a livello militare. Buio pesto anche su lavoro, commercio e turismo.

Santovincenzo ha ricordato il caso della Pro Loco, pieno di “opacità” e senza “trasparenza”; o le condizioni di un monumento storico come la Badia Della Gloria, attualmente in stato di abbandono.

L’intervento diplomatico di Natalia

Il sindaco Daniele Natalia

Insomma per Santovincenzo manca una politica complessiva di rivalutazione della città. Una fotografia nera che è stata contestata da Carlo Marino che ha ribadito ad esempio i numeri in ascesa del turismo negli ultimi mesi. Una polemica alimentata anche dal vicesindaco Riccardo Ambrosetti, che ha  esortato Santovincenzo ad evitare di fare del consiglio comunale “la location per uno spot elettorale”.

Più morbida la posizione del sindaco Daniele Natalia che, pur sostenendo la propria maggioranza, e la sua azione di Governo, ha voluto tendere una mano a Santovincenzo, proponendogli una collaborazione ed invitandolo ad avere un approccio diverso. Il Dup in ogni caso passa grazie al voto dagli esponenti della maggioranza.

Tutti d’accordo sulla Consulta giovanile

L’assessore Chiara Stavole

Molto più veloce, come detto, l’approvazione del tema della consulta giovanile. L’assessore di Forza Italia Chiara Stavole (ormai definitivamente confermata, senza più alcun riferimento alla staffetta) ne ha parlato come uno strumento importante per gestire il disagio dei giovani in città.

Una prospettiva su cui si è dimostrato d’accordo anche Luca Santovincenzo, che ha giudicato la consulta un elemento importante per avvicinare i giovani alla cosa pubblica. Di qui il voto unanime che, dopo un pomeriggio di scontri, ha chiuso la serata.