Il Dup non c’è e la maggioranza non si presenta, a vuoto la seduta

Il Consiglio comunale di Latina è saltato dopo che la maggioranza non si è presentata. Colpa di un errore di calcolo nei tempi per la presentazione del Dup. Generando polemiche. Quattro mozioni dell'opposizione sono state rinviate

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

La maggioranza non si presenta in aula ed il Consiglio comunale di Latina va a vuoto, con corollario di polemiche da parte dell’opposizione. Che vede rinviare le quattro mozioni che aveva presentato.

Per stamattina era stata convocata una seduta con cinque punti all’ordine del giorno. Oltre alle quattro mozioni, si sarebbe dovuto discutere e approvare il Documento Unico di Programmazione (Dup). Che non è una cosetta di poco conto: è lo strumento che permette l’attività operativa del Comune, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

DUP IN ANTICIPO

Raimondo Tiero

Era accaduto però che il Dup fosse troppo in anticipo rispetto al calendario. Approvato il 17 novembre dalla giunta e nella scorsa settimana dalla commissione Bilancio, il documento integra ormai di legge una serie di piani correlati. Non ultimo il Piano triennale delle opere pubbliche. Così, era stato calendarizzato per oggi, 11 dicembre, quale punto all’ordine del giorno della seduta.

Senonché, qualcuno non aveva calcolato che per il Dup occorrono 30 giorni di pubblicazione, prima dell’arrivo in aula, ovvero il termine era il 17 dicembre. Tra giovedì e venerdì, il presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero si è quindi affrettato ad avvertire i capigruppo dell’errore materiale: aperta la seduta di oggi, il Dup sarebbe stato rinviato al 19 dicembre, data già fissata per la prossima adunanza comunale. E, per la prima volta nella storia di questa – giovane – consiliatura, la maggioranza non si è presentata in aula: solo 10 consiglieri su 23 della coalizione di governo.

Seduta sciolta, dunque. 

POLEMICHE IN ORARIO

Valeria Campagna

Con le inevitabili polemiche della minoranza. Di «ennesima brutta pagina» parla la capogruppo del Pd, Valeria Campagna, che spiega in un post su Instagram :«Come era stato anticipato, stamattina il Dup sarebbe stato rinviato perché la maggioranza lo aveva erroneamente calendarizzato non rispettando i 30 giorni di pubblicazione del piano triennale delle opere pubbliche. Ma la maggioranza ha ben pensato stamattina di non presentarsi. O, meglio, di presentarsi in maniera ridotta e non sufficiente a garantire il numero legale e quindi lo svolgimento del Consiglio comunale. Questo perché non ha avuto il coraggio di assumersi pubblicamente la responsabilità dell’errore fatto e chiedere quindi il rinvio del Dup. Togliendo il Dup dalla discussione, rimanevano solo le mozioni della minoranza che non erano evidentemente di loro interesse».

MOZIONI RINVIATE

Quattro, dunque, le mozioni dell’opposizione che troveranno spazio all’ordine del giorno di una futura seduta. Relative, in particolare, alla TaRi (Tassa Rifiuti), per costituire un fondo per le fasce deboli per fare fronte agli aumenti dell’ultimo anno: il Pef è stato infatti aumentato in corso d’opera, per il 2023, da 26 a 36 milioni di euro per gli incrementi riconosciuti all’Azienda dei beni comuni e per la maggior quota di recupero dell’insoluto.

Altro tema, l’istituzione di un premio “Per Giulia e le altre, finalizzato alla sensibilizzazione nelle scuole contro la violenza di genere; il recupero dell’ex Svar, sito dismesso alle porte del capoluogo pontino abbandonato da una trentina di anni e preda del degrado e dello spaccio. E quella per rimuovere l’asfalto e utilizzare pavimentazioni permeabili nei parcheggi, per permettere alle piogge di penetrare nel terreno, e combattere gli effetti dei cambiamenti climatici.