
Era nata per una logica d'alternanza basata su un equilibrio che nel frattempo è scomparso: lasciando il posto a qualche problema
Era nata, allora, come un modo per mettere insieme i pezzi civici e politici della maggioranza, evitando frizioni e problemi legati alla distribuzione dei ruoli. Rischia, adesso, di diventare un elemento critico, per quanto riguarda gli equilibri della maggioranza.
Maggioranza che, almeno dal punto di vista numerico, non sembra avere davvero nessun tipo di problema. Ma che, dal punto di vista politico, evidenzia più di qualche tensione; che prima o poi potrebbe diventare particolarmente evidente. Si parla della staffetta. Ovvero, della strategia individuata dal centrodestra ad Anagni, dopo le elezioni del 2023 per far quadrare i conti all’interno della giunta.
Da Idea Anagni a Forza Italia

Una strategia semplice: il posto che, nel 2023, era stato riservato ad Anna De Lellis di Idea Anagni, doveva passare a Forza Italia, per ritornare ad Idea Anagni l’anno dopo, e così via. Una regola che era stata rispettata nel giugno scorso quando, ottemperando alle regole non scritte dell’accordo, in Giunta era entrata Chiara Stavole, esponente di Forza Italia.
Tra l’altro, con una coda piuttosto polemica, visto che Anna De Lellis era stata sì estromessa dalla giunta, ma era stato di fatto reinserita all’interno della squadra di governo con un incarico fiduciario assegnato direttamente dal sindaco. Cosa che aveva provocato anche uno scontro con Idea Anagni. Perché? La De Lellis si era poi avvicinata a Cuori anagnini, la lista che esprime l’assessore alla Cultura ed al Bilancio Carlo Marino.
Primo step ed “approdo Marino”

Ora però, in attesa del prossimo giugno, quello in cui dovrebbe esserci di nuovo il passaggio del testimone (e dell’assessorato) a Idea Anagni, sembra che il principio della staffetta si sia inceppato.
Tra le motivazioni principali c’è soprattutto il fatto che la Stavole (ma questo, ovviamente, si poteva dire anche della De Lellis), sta lavorando bene; e questo rende più complesso il ritorno al passato. La motivazione non detta però è di carattere politico. Legata al fatto che, dopo la prima staffetta, c’è stato un deciso irrobustimento della parte politica all’interno della maggioranza capitanata dal sindaco Daniele Natalia. Ad esempio, con l’ingresso di tutta una lista civica (Identità Anagnina) all’interno di Forza Italia.
Insomma, il centrodestra di governo da lì è diventato meno civico e più politico. E questo, fatalmente, rende più fragili le identità civiche rimaste all’interno della maggioranza. Tra queste, appunto, c’è l’idea Anagni.
Cosa accadrà nella lista

Ora resta da capire cosa accadrà all’interno della lista che vede come esponente di punta Guglielmo Vecchi (e che gestisce ancora oggi la delega ai Servizi sociali). Impensabile un suo passaggio in opposizione, o una sua dichiarazione di indipendenza all’interno della maggioranza. Più probabile che i malumori continuino.
Del resto, non è un mistero per nessuno che i rapporti tra alcuni degli esponenti della maggioranza, come ad esempio quelli tra lo stesso Vecchi e Marino, siano piuttosto complessi. Lo schiaffo di un mancato ritorno della lista civica in maggioranza sarebbe ancora più complesso da digerire.
Ed infatti da più parti si mormora della possibilità, da parte di Vecchi, di accelerare il proprio passaggio nella Lega, per acquisire una identità politica che gli renderebbe poi più facile reclamare un maggior peso in aggiunta.
L’ostacolo De Luca

Progetto questo che però si scontrerebbe con un dettaglio non da poco; il passaggio in maggioranza, che sembra a questo punto davvero imminente, di Giuseppe De Luca. Il quale, nonostante le voci che erano girate su un caffè piuttosto prolungato con Carlo Marino, avrebbe ormai sciolto la riserva, decidendo di entrare in maggioranza, ma con la Lega.
Cosa che renderebbe difficile la coabitazione con Vecchi. Tutte situazioni latenti, al momento. Ma che potrebbero emergere in modo plateale. Intaccando la forza di una coalizione che, almeno numericamente, è inattaccabile.
Abbassare la temperatura

Forse in maggioranza è tempo di organizzare una nuova riunione per fare il punto ed abbassare la temperatura. L’ultima si era tenuta poco dopo l’inizio del nuovo anno, per celebrare l’ingresso in maggioranza di Danilo Tuffi. Da quel momento, più nulla. Una mancanza di dialogo che ha favorito l’emergere delle tensioni.
Forse, da parte del sindaco Natalia, un maggiore e più regolare scambio tra le varie anime della sua coalizione servirebbe a non far diventare queste tensioni troppo evidenti.