Il “fuoco amico” accende la strana polemica in Fratelli d’Italia

Il consigliere provinciale e comunale di Frosinone Sergio Crescenzi ha attaccato il partito ed il sindaco Mastrangeli e criticato la nomina ad assessore di Alessia Turriziani. Contestazioni legittime ma con troppe contraddizioni. Incognita sul futuro: l'esponente di FdI come si comporterà in aula?

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

In politica le ambizioni personali sono un carburante necessario. A volte indispensabile, per consentire a se stessi ed al proprio Partito di raggiungere traguardi elettorali importanti. La polemica di queste ore, alimentata dal Consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia Sergio Crescenzi, lascia tuttavia perplessi.

Che Crescenzi aspiri, da tempo, ad essere nominato assessore comunale è noto e ci sta. E’ stato il primo degli eletti di FdI, alle elezioni comunali del 2022 con 227 voti: ha preceduto Alessia Turriziani (217 voti) nominata da pochi giorni assessore al welfare; Alessia Savo, eletta poi in Consiglio regionale (199); Franco Carfagna (193); Marco Ferrara (156) subentrato in Consiglio alla Savo come primo dei non eletti del partito; Paolo Fanelli (143) che dopo le dimissioni da assessore è entrato in Aula al posto della Turriziani; Corrado Falcidia (138), che secondo rumors provenienti da Palazzo Munari, potrebbe entrare tra qualche tempo in Consiglio Comunale. Non come spettatore, ma da amministratore. Adesso, dopo lo scorrimento degli altri, è lui il primo dei non eletti.

“Delusione e non condivisione”

Sergio Crescenzi, consigliere comunale

Confortato da questi numeri, Crescenzi nella giornata di ieri ha parlato di “delusione e non condivisione” di quanto deciso dal sindaco Riccardo Mastrangeli e dal segretario cittadino del suo Partito Fabio Tagliaferri. In pratica Crescenzi, non solo rivendica per se stesso la poltrona da Assessore andata alla Turriziani, ma contesta anche i tempi della nomina “Avevamo chiesto di aspettare il Congresso cittadino del partito, invece il sindaco ha voluto fare di testa sua“.

Ed infine, l’attacco personale al sindaco. “Mastrangeli è un amico, ma come sindaco mi ha deluso, non ha la capacità di ascoltare o ascolta solo chi vuole. Sono amareggiato e deluso“.

Fin qui la posizione di Crescenzi. Senz’altro legittima. Che però presta il fianco a più di qualche rilievo.

Una vicenda contraddittoria

Il sindaco Riccardo Mastrangeli

Dell’avvicendamento di fanelli in Giunta, concordato con la Turriziani, lo sapevano tutti. Da diverse settimane. Singolare che Crescenzi lo contesti solo ora a 48 ore passate dalla nomina. Ed ancora, l’indicazione a Mastrangeli di sostituire in Giunta Fanelli con la Turriziani, è arrivata, per forza di cose, dal Partito di Crescenzi. Ergo da FdI. A memoria d’uomo, non si ricordano autocandidature ad assessore che abbiano sortito effetto, senza il sostegno di un Partito o di una lista civica. Totalmente lunare ipotizzare quindi che Mastrangeli abbia agito motu proprio. Per questo, è difficile attribuire e sostenere responsabilità in capo al Sindaco.

Alessia Turriziani, neo assessore al welfare

Terzo. Del cambio Fanelli/Turriziani sicuramente se ne è parlato prima, all’interno del Partito di Frosinone e nel Gruppo consiliare. FdI è un Partito importante, il primo a Frosinone per percentuali di consenso, storico e strutturato. Che certamente osserva le regole non scritte della politica, che prevedono determinati passaggi formali e condivisi al proprio interno. Anche perché a Mastrangeli sarà arrivato sicuramente un documento ufficiale di FdI con l’indicazione della Turriziani. Molto complicato credere che sia stato fatto ad horas.

Ultimo, ma non per questo meno importante. Crescenzi, oltre che consigliere comunale del capoluogo è anche Consigliere provinciale. La sua eventuale nomina ad assessore comporterebbe, automaticamente, la decadenza da Consigliere comunale del capoluogo e conseguentemente anche dalla Provincia.

Cosa accadrà ora?

Il Comue di Frosinone

Bisognerà vedere ora se lo sfogo, pur comprensibile di Crescenzi, rimarrà solo tale, o avrà ulteriori effetti sul suo senso di appartenenza alla maggioranza Mastrangeli ed a Fratelli d’Italia. In più di qualche circostanza a Frosinone si è assistito a dichiarazioni totalmente antitetiche, con i comportamenti successivi. In ogni caso, per l’amministrazione capoluogo i problemi sembrano non finire mai.

“Spesso non è la montagna avanti a te che ti consuma. Ma il sassolino che hai nella scarpa”. (Muhammad Ali)