Il leader del Pd vuole vincere al Comune di Frosinone e sta costruendo una coalizione come quella del 2002. Con l’obiettivo di scomporre (letteralmente) il centrodestra: perciò il pressing su Gianfranco Pizzutelli, Carmine Tucci e Carlo Gagliardi. Avviato il confronto con Michele Marini, che però non verrà inseguito per sempre.
Francesco De Angelis vuole vincere alle Comunali di Frosinone. Per vari motivi, tra i quali anche quello che in questo modo potrebbe lanciare in maniera fortissima la sua candidatura alla Camera o al Senato. Perché metterebbe sul tavolo la riconquista del capoluogo ciociaro dopo dieci anni di amministrazione del sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega.
Francesco De Angelis conosce alla perfezione i meccanismi e gli equilibri elettorali di Frosinone. Sa benissimo che il centrodestra è largamente maggioritario e che dunque l’unica strategia che può essere applicata è quella della scomposizione del campo avversario. Il modello di riferimento è quello messo in campo con Domenico Marzi nel 2002. Quando per battere la corazzata del centrodestra fu necessario metter in conto la situazione dell’anatra zoppa.
Il modello della scomposizione
Ma attenzione: Marzi vinse il ballottaggio, poi riuscì a recuperare il ventunesimo consigliere per governare, andando a scompaginare il centrodestra. Partendo però da una coalizione nella quale c’erano già esponenti di centrodestra. Nella lista civica del sindaco figuravano Biagio Cacciola, Alessandra Mandarelli, Fabio Tagliaferri.
Quella stessa operazione intende ripetere Francesco De Angelis, il quale sta puntando a convincere il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la lista di Carmine Tucci e Carlo Gagliardi a concorrere in un’alleanza larga e civica. Della quale faranno parte anche il Pd e altre forze di centrosinistra. Un’intesa alla pari.
Però De Angelis intende confrontarsi anche con altri esponenti attualmente posizionati nel centrodestra. E’ l’unico modo che il centrosinistra ha per poter essere competitivo.
L’importanza del candidato
Naturalmente non sarà secondario capire il nome del candidato sindaco. Le primarie sono una possibilità, ma non l’unica. Le soluzioni sul tavolo sono quelle di Mauro Vicano, Stefano Pizzutelli e sicuramente si aggiungeranno altri esponenti. Magari anche di civiche non di area. Un modo per costruire un collante dal basso.
Il centrosinistra dovrà fare i conti con Michele Marini, ma non potrà aspettare l’ex sindaco all’infinito. Francesco De Angelis in persona lo sta incontrando per cercare di arrivare ad una soluzione. Ma non lo inseguirà per sempre.
Il modello è quello di Marzi 2002: scomporre il centrodestra.