Il Pd punta ad un “governo ombra” in attesa di compattare il centrosinistra

Giovedì primo direttivo dei dem di Anagni dopo l’estate. Un appuntamento atteso: l’obiettivo è lavorare per unire tutte le forze d’opposizione e contrastare la maggioranza che ha mostrato segni di nervosismo

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Un Direttivo post-vacanze per fare il punto sulla situazione.  Riprendere l’attività di opposizione in vista del periodo autunnale. Confidando sulla possibilità che il centrosinistra di Anagni possa essere, una volta tanto, più unito per contrastare meglio la maggioranza. Il tutto, ovviamente, nell’attesa di poter superare le divergenze di opinioni che hanno reso difficile compattare le forze politiche e quelle civiche del centrosinistra cittadino.

Si terrà dunque giovedì sera ad Anagni il primo Direttivo del Partito Democratico dopo la pausa estiva. Un appuntamento da tempo atteso non soltanto dagli esponenti del Partito, ma anche da tutti coloro che guardano con interesse al centrosinistra della città dei papi.

Infatti bisognerà partire dalla compattezza del centrosinistra per capire come verrà portata avanti l’opposizione al governo capitanato dal sindaco Daniele Natalia.

La strategia dei “dem”  

Il Pd anagnino in campo

L’indirizzo, già messo in evidenza dal Segretario del Partito Democratico Francesco Sordo, in attesa della relazione all’interno del direttivo, è ormai chiaro: la creazione di una sorta di cartello permanente, aperto per adesso soltanto agli esponenti dei Partiti della coalizione, che possa realizzare una sorta di coordinamento del centrosinistra in città.

L’idea è quella di creare una sorta di governo ombra che possa seguire passo passo l’azione amministrativa, in attesa di fare fronte comune con il centrosinistra civico.

Il discorso si fa ovviamente più complesso: non è un mistero per nessuno che, soprattutto dopo le vicende legate all’elezione a segretario di Francesco Sordo, tra partiti e forze civiche del centrosinistra cittadino ci sia stato spesso qualche momento di incomprensione. Che ha oggettivamente favorito la maggioranza di centrodestra in città.

Il complottismo della maggioranza

Il Palio dell’Anello oggetto di polemiche

Lo sforzo, quindi, sarà proprio quello di superare questi momenti di tensione per arrivare ad una maggiore unità. Anche per sfruttare meglio come hanno fatto capire gli esponenti del Partito Democratico alcuni passaggi a vuoto della maggioranza. Che, soprattutto negli ultimi tempi, in almeno due circostanze hanno creato difficoltà al governo cittadino. Tra gli altri, le polemiche legate al Palio dell’anello ed alla riapertura parziale della strada della Calzatora.

In entrambi i casi, secondo il Pd anagnino, al di là del fatto in sé, fa pensare soprattutto l’atteggiamento di chiusura del gruppo di governo apparso in piena sindrome da complotto e difesa da un attacco esterno. Un atteggiamento difficilmente comprensibile in un contesto nel quale, almeno a livello numerico, la maggioranza in consiglio non avrebbe nulla da temere.

Una linea che, per il Pd, potrebbe nascondere la necessità di tacitare qualche frizione interna. Di qui l’opportunità, a breve termine, magari già da dopo il direttivo, di andare a fondo ad alcune dinamiche decisive nel bene e nel male per il futuro dell’amministrazione-Natalia.