A Ferentino ancora fermo l'organismo che deve scegliere il nuovo presidente dopo le dimissioni di Alessandro Ciuffarella. Tra veti incrociati dei partiti e delle liste non si riesce a trovare una quadra. Sembrava fatta la nomina di Manuel Caruso ed invece è arrivato lo stop di alcune realtà vicine al consigliere Ugo Galassi. Il vicesindaco Andrea Pro tenta l'ultima mediazione
Doveva essere il punto d’incontro: il luogo nel quale fare la sintesi tra le associazioni locali, la Giunta ed il Consiglio comunale. Il posto dove dovevano arrivare proposte pensate dalla base delle Associazioni da portare così in discussione nel Comune in modo da migliorare la città. Invece la Consulta delle Associazioni di Ferentino si sta rivelando sempre più terreno di scontro politico in maggioranza. A nulla è valsa finora l’opera di mediazione del vicesindaco Andrea Pro che era riuscito nell’ impresa di mettere attorno ad un tavolo oltre 40 associazioni locali.
Eppure, tutto sembrava procedere per il meglio. Nella primavera 2024 c’era stata l’assemblea e l’elezione a presidente di Alessandro Ciuffarella: tra i fondatori di Civis, associazione impegnata nella tutela ambientale. Ma è durato in sella solo pochi mesi: a novembre dello stesso anno Ciuffarella ha rassegnato le dimissioni. Ufficialmente per motivi personali ma i maligni sospettano che ci siano state pressioni politiche: complice il fatto che sia sempre stato vicinissimo allo storico ex vicesindaco ed ora consigliere di maggioranza e provinciale Luigi Vittori.
Ancora tutto fermo

Fatto sta che a quasi un anno dalle dimissioni di Ciuffarella, la Consulta è ferma. Manca il presidente ed il direttivo. Le associazioni erano state anche divise per settori: Sport, Cultura, Sociale ed Ambiente proprio per dargli maggiore forza. Ma non è bastato.
Il vicesindaco Andrea Pro non si è dato per vinto. Ha redatto e fatto approvare un nuovo regolamento fissando nei giorni scorsi la nuova assemblea per eleggere il presidente. Con una visione ampia: Pro ha allargato la nuova Consulta a parrocchie e comitati di quartiere. Ma neanche questa apertura ha portato i benefici.
Alla vigilia della votazione c’è stato il rinvio a data da destinarsi deciso proprio dal vicesindaco. Ha motivato il rinvio proprio per il fatto di dare maggiore tempo alle associazioni di poter esaminare e valutare il nuovo regolamento ed anche per una partecipazione più ampia proprio con il coinvolgimento di parrocchie e comitati di quartiere.
Totopresidente ma non c’è la quadra

Ma il vero motivo è che non si trova la quadra sul nome del nuovo presidente. Qualcuno pensava che Luigi Vittori, malgrado la consulta sia un organo apolitico, potesse metterci lo zampino assicurandosi l’elezione di un suo uomo di fiducia. Ma non è così. Il nome che è stato proposto e che ha avuto largo consenso è quello di Manuel Caruso, responsabile locale del M5S. È uomo vicinissimo al consigliere comunale Gianni Bernardini della lista Insieme Fiorletta Sindaco In Movimento.
A far saltare tutto tramite alcune associazioni vicine è stato Ugo Galassi della stessa lista. Sembra un paradosso ma non è una novità che tra Bernardini e Galassi le posizioni siano quasi agli antipodi. Galassi esprime in giunta l’assessore Pierina Dominici: Assessorato che chiede lo stesso Gianni Bernardini.

Ed il nome di Caruso, tra l’altro candidato nella stessa lista, non ha trovato l’unanimità delle associazioni. Resta però in campo. Ha dato la sua disponibilità forte di 13 anni di impegno nell’associazionismo e tentando di scindere il ruolo politico da quello sociale.
La mediazione del vicesindaco
Il vicesindaco Andrea Pro sta tentando un’ultima mediazione per trovare un accordo. “In queste ore sto cercando di favorire una sintesi unitaria per quanto riguarda la Consulta delle Associazioni – ha sottolineato Pro – Il mio appello è quello di trovare un percorso condiviso che rappresenti tutte le realtà associative della nostra città, evitando di dividere l’associazionismo in due fronti contrapposti”.

Pro ha aggiunto: “Ho avviato un confronto con alcune delle associazioni più rappresentative di Ferentino e continuerò nei prossimi giorni a incontrarne altre, con l’obiettivo di individuare una figura di sintesi che possa rappresentare tutti. La Consulta delle Associazioni rappresenta un valore importante per la nostra comunità: uno spazio di confronto, collaborazione e crescita civile che deve unire e non dividere.
“Se però questo strumento dovesse diventare motivo di divisione, perderebbe il suo senso originario – ha continuato il vicesindaco – Il mio obiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di vedere l’associazionismo unito, capace di lavorare in sinergia per il bene della città, non altro. Desidero infine rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le associazioni che ogni giorno, con impegno e passione, operano sul territorio e contribuiscono in modo concreto alla vita sociale e culturale della città”.



