Il significato delle elezioni di Ceccano per Frosinone

Le dichiarazioni fatte durante lo spoglio di Ceccano da Forza Italia e Fdi. Svelano il percorso che si potrebbe delineare nel 2027. Le Forche Caudine delle Primarie.

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Il solco è tracciato. E va da oggi fino alle prossime elezioni Comunali di Frosinone nel 2027. A segnare il terreno sono i due Partiti alleati del sindaco Riccardo Mastrangeli: Fratelli d’Italia e Forza Italia. Lo hanno fatto lunedì scorso durante la Non Stop elettorale di Teleuniverso, con le voci di Gianmarco Florenzani (dirigente provinciale di Forza Italia) e Franco Carfagna (capogruppo comunale di FdI a Frosinone).

Sono stati loro a definire il perimetro politico e tracciare l’orizzonte del sindaco.

La posizione di Forza Italia

Gianmarco Florenzani (Foto: Erica Del Vecchio © Teleuniverso)

Forza Italia è entrata in posizione critica nei confronti del sindaco dopo meno di un anno d’amministrazione. Poco alla volta si è posizionato fuori dalla maggioranza: in appoggio esterno. Cosa farà nel 2027? Rientrerà nell’alleanza di centrodestra? O stringerà un patto civico sostenendo un candidato diverso da Mastrangeli?

A rispondere e Gianmarco Florenzani. Forza Italia sarà nel centrodestra e sosterrà Riccardo Mastrangeli dopo che avrà vinto le Primarie con le quali riottenere la candidatura. Elezioni alle quali potremmo decidere di esprimere una nostra candidatura, rendendo più vere e combattute quelle Primarie.

Qui le notizie sono tre. La prima. Forza Italia non abbandona la coalizione di centrodestra. La seconda. Per appoggiare il sindaco Mastrangeli deve passare il vaglio delle Primarieesattamente come fece prima di lui il sindaco Nicola Ottaviani quando chiese il secondo mandato” ha specificato Florenzani. La terza: Forza Italia si riserva di esprimere un suo candidato o appoggiarne uno diverso da Mastrangeli, al quale garantisce lealtà in caso di sua vittoria alle Primarie.

La posizione di Fratelli d’Italia

(Foto: Erica Del Vecchio © Teleuniverso)

Al fianco di Gianmarco Florenzani c’era Franco Carfagna. Che è in perfetta sintonia con i dirigente azzurro. “Le Primarie si sono rivelate un ottimo strumento con il quale appianare da subito le legittime aspirazioni di ognuno. Funzionano meglio dei tavoli Regionali o Nazionali che sono costretti poi ad estenuanti trattative. Invece di mettere la questione in mano ai dirigenti politici viene messa in mano ai cittadini. Che decisono direttamente quale candidato vogliono”.

Anche qui la notizia è più di una. La prima. Anche Fratelli d’Italia è favorevole a far paassare la ricandidatura di Mastrangeli per le Primarie. La seconda. Il Partito intende bypassare così le discussioni al Tavolo politico tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Il Partito di Fabio Tagliaferri ed Aldo Mattia intende schierare un suo candidato alle primarie? Carfagna è sornione. “Non lo sappiamo… Vedremo… Mancano ancora due anni alle prossime elezioni: è un’era geologica. Una cosa è sicura: chiediamo un cambio di passo a questa amministrazione alla quale abbiamo sempre dimostrato la nostra lealtà. Ma ci sono cose che devono essere riviste ed al sindaci Mastrangeli lo abbiamo detto. Alcuni aspetti del piano per la Mobilità Urbana si stanno dimostrando poco efficaci. Vanno rivisti”.

Ceccano chiama Frosinone

Andrea Querqui

Il risultato delle urne di Ceccano mette in luce due evidenze che possono avere effetti potenziali anche per Frosinone, per le elezioni Comunali del 2027. Si tratta di due circostanze oggettive che hanno destinatari precisi, tanto a destra quanto a sinistra. Cominciamo da chi ha vinto: la sinistra. Il Sindaco Andrea Querqui ha vinto con il Campo largo dell’intero fronte progressista. Non c’è discussione. Pd, Psi, M5S, Alleanza Sinistra Verdi più l’altrettanto importante area civica che guarda a sinistra. Questo è lo schema vincente. Che il centrosinistra deve replicare anche a Frosinone se vuole essere competitivo.

Ogni ulteriore eventuale soluzione che non contempli l’unità è destinata alla sconfitta ed al fallimento. Come per i 15 anni precedenti: nei quali il centrosinistra diviso è rimasto a contare mentre il centrodestra festeggiava la vittoria.  Non cogliere il significato del voto di Ceccano, non potrà eventualmente amnistiare le colpe della sinistra tra due anni a Frosinone. Si vince così. Querqui docet.

FdI può puntare alla candidatura-sindaco

L’altra evidenza, è che Fratelli d’Italia non può più vantarsi di esprimere il candidato di una grande Città della Provincia, come Ceccano. Ed allora potrebbe essere arrivato il momento di alzare l’asticella politica. Di ambire, tra 24 mesi, al pezzo più pregiato del territorio. Al capoluogo.

Non è un mistero per nessuno che Fratelli d’Italia abbia legittime aspirazioni, determinate dal consenso ricevuto a Frosinone ad ogni elezione e dal numero dei Consiglieri comunali presenti in Aula, ad esprimere il candidato sindaco del centrodestra. O del centro centrodestra. La “costruzione” della rivendicazione potrebbe avvenire proprio in questi mesi.  

La coalizione di centrodestra uscita dalla urne nel 2022 che ha determinato l’elezione di Riccardo Mastrangeli a Sindaco della città Capoluogo, di fatto, non esiste più. Da tempo. La maggioranza oggi è assolutamente disomogenea e variegata dal punto di vista politico, con forze di di centrodestra e di centrosinistra. I rapporti di forza ed i conseguenti equilibri tra Lega – Forza Italia – Fratelli d’Italia sono cambiati.

Il silenzio assordante di Mastrangeli

Fabio Tagliaferri, leader a Frosinone di FdI, ed il capogruppo FdI Franco Carfagna

Il partito di Forza Italia, uno dei tre fondatori del centrodestra nazionale è ormai da un anno e passa all’appoggio esterno. Forse non rientrerà più in maggioranza. Le dichiarazioni di Florenzani lasciano intravedere un percorso chiaro: portare Riccardo Mastrangeli alle Forche Caudine delle Primarie e lì decidere cosa farne. Senza creare uno scandalo nazionale legato ad un’eventuale rottura ed all’appoggio di un’altra coalizione. L’alleato potrebbe essere una riedizione del patto vincente stretto ad Itri tra il senatore Claudio Fazzone (FI) e l’assessore regionale Elena Palazzo (FdI).

Anche perché Franco Carfagna ha fatto precise richieste al sindaco, sia di carattere politico che di condivisione delle decisioni amministrative. Risposte ad oggi da parte di Mastrangeli: zero assoluto. In assenza di segnali di discontinuità, per quanto tempo ancora Fratelli d’Italia potrà continuare a recitare la parte della forza politica responsabile (ad oltranza)?

Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone

Rischierebbe di recitare la parte della “bella che non balla”. Che ha il peso politico, ma che non lo esercita. Ed è proprio questo che rivendica una parte della segreteria cittadina del Partito: quella che fa riferimento all’area dell’onorevole Aldo Mattia.

Se FdI supera il “contraddittorio” interno e riesce a trovare una sintesi, potrebbe trovare terreno fertile per cominciare a piantare il seme della candidatura a Sindaco nel 2027. Dopo Ceccano, quale migliore trofeo si potrebbe esibire, se non quello di Frosinone?