A Terracina il primo cittadino dimissiona l'assessore Sara Norcia come chiesto dal "carroccio". Al suo posto Nicoletta Rossi ma per la ricomposizione della giunta diversi i nodi da sciogliere a partire da FdI che pretende le deleghe più pesanti
Un passo indietro. Il sindaco di Terracina Francesco Giannetti accetta il diktat della Lega. Prima di mettersi in auto e raggiungere Paestum dove è in corso la Borsa Mediterranea del Turismo, ha revocato l’assessore del Carroccio e si prepara a sostituirlo con un altro nome. L’assessore Sara Norcia era stata sfiduciata 5 mesi fa dal suo Partito ma il sindaco l’aveva mantenuta in squadra sperando in un ripensamento. Che non c’è stato.
Ma per convincerlo a procedere con la revoca firmata nelle ore scorse è stato necessario arrivare ad un braccio di ferro politico e ad una crisi amministrativa: Lega e Fratelli d’Italia (che ha altre rivendicazioni) hanno fatto mancare il numero legale in due sedute di Consiglio comunale.
Il primo cittadino aveva reagito con l’azzeramento delle deleghe agli assessori dei Partiti saliti sull’Aventino, tranne per il suo vice Claudio De Felice.
Sara Norcia paga la gestione dell’Azienda speciale

Da venerdì Sara Norcia non è più assessore ai Servizi Sociali e Politiche della Famiglia, Emergenza Abitativa, Istruzione Pubblica e Privata, Pari Opportunità, Integrazione, Trasporti Scolastici, Politiche Scolastiche, Servizi Cimiteriali, Tutela degli animali ed al Trasporto.
Anche per lei le deleghe le erano state congelate il 9 ottobre: ora il sindaco di Terracina ha applicato sul campo quanto gli chiedeva la Lega: la revoca delle deleghe Norcia per la sua gestione dell’Azienda speciale.
Giannetti ha dato seguito, dunque, al diktat della Lega che chiedeva a cadenza quotidiana la sostituzione della sua rappresentante in Giunta, ribadendolo in ogni riunione di maggioranza.
Ringraziamenti e rammarico
“Desidero ringraziare Sara Norcia per l’abnegazione, il grande impegno durante il suo mandato ed il prezioso contributo reso alla nostra comunità – ha tenuto a precisare Giannetti – Si è dedicata con grande passione a tutte le delicate e fondamentali tematiche di sua competenza, dai servizi sociali all’emergenza abitativa, dall’istruzione alla tutela degli animali, con grande sensibilità e attenzione al quotidiano”.

Giannetti ammette di aver preso atto della volontà del gruppo consiliare della Lega Terracina “con l’obiettivo di garantire la piena coesione e funzionalità della nostra squadra di governo”.
Il congedo forzato della Norcia è condito da un mix di amarezza e rammarico che il sindaco ha sintetizzato in questi termini: “A Sara il mio sincero augurio di buona fortuna e buon lavoro per il prosieguo della sua attività politica”.
Ora una nuova giunta, la Rossi al posto di Sara
Francesco Giannetti ha anche annunciato di procedere “alla formazione di una nuova squadra per proseguire l’attività amministrativa con rinnovato slancio”. Ed il nome della sostituta della Norcia già si conosce: si tratta della commercialista Nicoletta Rossi, candidata alle amministrative del giugno di due anni fa e fornita della fiducia dal Gruppo consiliare della Lega. Una fiducia revocata alla Norcia perché – per quanto possa apparire paradossale – le veniva contestata la sua vicinanza politica al sindaco. Un po’ come avvenne a Frosinone per l’assessore al Bilancio Adriano Piacentini al quale Forza Italia ha revocato la fiducia: ma nel suo caso il sindaco Riccardo Mastrangeli lo ha mantenuto in carica come sua espressione diretta.

Che Sara Norcia fosse diventato un peso politico per il sindaco di Terracina lo chiarisce lo stesso primo cittadino che motiva la scelta con “valutazioni di opportunità politico-amministrativa” e con la necessità di garantire “equilibri istituzionali” e una gestione coerente con le linee dell’esecutivo.
In sintesi, il congedo del assessore ai Servizi Sociali è stato inevitabile per alleggerire quelle tensioni che da circa un mese stanno bloccando l’attività della Giunta e dell’amministrazione terracinese.
Tutti i nodi
Giannetti appena farà ritorno da Paestum dovrà tentare di sciogliere i nodi che gli ha intrecciato anche Fratelli d’Italia cioè il Partito di maggioranza relativa nella sua coalizione orfana da tempo di Forza Italia. Fratelli d’Italia da tempo chiede il ridimensionamento in Giunta del peso politico della lista civica del sindaco, presente con il fedelissimo “vice” ed assessore ai Lavori Pubblici Claudio De Felice e con l’assessora al Bilancio Angelina Tasciotti.

FdI non è più soddisfatta, sul piano prettamente numerico, della presenza nell’esecutivo di Alessandra Feudi (assessora allo Sport e Cultura) e di Maurizio Casabona (Ambiente). Il Partito di Giorgia Meloni, che non ha escluso un appoggio esterno qualora non venissero accolte le sue istanze, chiede le principali tre deleghe del Comune: Urbanistica, Lavori Pubblici e Bilancio
Due le opzioni
Le opzioni sul tappeto sono due: il sacrificio dell’assessora Tasciotti o la concessione a FdI della delega all’Urbanistica che il sindaco ha avocato a se dopo le vittoriose elezioni di due anni e mezzo fa. Potrebbe affidarla a Luca Caringi, attuale presidente del Consiglio Comunale e fedelissimo dell’ex sindaco ed ora europarlamentare Nicola Procaccini.

A quel punto Fdi con 7 consiglieri su 16 punterebbe anche sulla presidenza del Consiglio comunale ed il nome più accreditato è quello di Massimiliano Di Girolamo
Il sindaco Giannetti l’ha detto e garantito: vuole far ripartire “con slancio” la sua amministrazione e una data per presentare la nuova Giunta con la ridistribuzione delle deleghe assessorili potrebbe essere quella del 6 novembre quando su richiesta delle minoranze tornerà a riunirsi il consiglio comunale. Con un solo ma caldissimo argomento: la gestione ed il futuro dell’Azienda speciale del Comune di Terracina.



