Il sorriso di quelle che possono contare su Sandra: sorriso libero

L'impegno nel segno dell'aiuto alle donne e della lotta alla violenza contro l’altra metà del cielo: con un'associazione che funziona

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Un incontro nel segno dell’attenzione costante verso le donne. Perché la violenza contro l’altra metà del cielo non si combatte solo con la repressione, ma anche e soprattutto con la prevenzione. Nascono da questa constatazione gli appuntamenti della campagna “Donne in azione” organizzata dall’Associazione Libero Sorriso, nata per sensibilizzare sul fenomeno della violenza di genere.

Di questo si era parlato nel convegno tenuto nel gennaio scorso ad Anagni presso il palazzo di Bonifacio VIII, con cui l’associazione si era presentata sul territorio. Successivamente aveva anche aperto un punto di incontro fisico ad Anagni, per dare alle donne del territorio una struttura concreta a cui poter fare riferimento in caso di bisogno. Lo scorso fine settimana una nuova tappa: nei locali della Sala Polivalente di Piglio.

La silloge di Tagliaboschi

Nella sala del comune ciociaro questa volta il tema è stato “Mens sana in corpore sano – correlazione tra fattore emozionale e le malattie psicosomatiche e organiche”. A spiegare la natura dell’incontro è stata Sandra Tagliaboschi, già consigliere comunale del Pd ad Anagni. “È importante parlare di benessere – ha detto la Tagliaboschi – non solo inteso come assenza di malattia ma come equilibrio tra mente e corpo, equilibrio che ci fa vivere in armonia”. L’idea è appunto quella di operare nel segno della prevenzione. Fare cioè in modo che le donne imparino a vivere in modo stabile e sereno. Per evitare di cadere in situazioni o relazioni tossiche.

“Il benessere psico-fisico è fondamentale per ogni persona – ha detto ancora la Tagliaboschi –. E’ indispensabile per ogni donna che, trovandosi in uno stato di equilibrio emozionale e fisico perfetto, difficilmente cade nella voragine di una relazione tossica. O comunque è in grado di riconoscerne i campanelli di allarme e allontanarsi per tempo”. (Leggi qui: L’incubo di Marlene, la speranza di Sandra e delle ‘Donne in azione’).

E’ sempre più nel segno della politica sociale la strada che da qualche tempo percorre Sandra Tagliaboschi. Prima la stagione da consigliera del Pd ad Anagni; poi l’avventura da candidata a sindaco; quindi il tentativo di rientro con una lista civica. Ora è responsabile di Libero Sorriso: l’associazione con cui sta portando avanti una missione, quella di informazione e prevenzione sul tema della salute delle donne e della lotta alla violenza di genere. La gente sta andando. Tanta.

“Platea motivata ed attenta”

Questo appuntamento, come i precedenti, è stato un successo. Vuol dire che colmate un vuoto? C’è bisogno di parlare di violenza sulle donne nel territorio?
Un momento dell’incontro a Piglio

“Il fatto che ci siano sempre platee numerose ad ascoltarci è un buon segno. Significa che c’è voglia di collaborare e di informarsi. Quanto al tema, sappiamo purtroppo che il fenomeno della violenza esiste ovunque. Non è che non tocchi il nostro territorio. Credo che stiamo diventando consapevoli del fatto che tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa, fermo restando il ruolo imprescindibile delle istituzioni. Se il problema esiste, ed esiste, non dobbiamo delegare tutto alle istituzioni, perché le istituzioni siamo noi”.

“Ecco il perché di Libero Sorriso. Siamo convinti che il problema vada affrontato a due livelli; l’informazione e la prevenzione. Due strade che vanno parallele. Provando a fare rete con il territorio. anche grazie ai tanti relatori. Professionisti apprezzati che vogliono mettere la loro esperienza a disposizione di temi di pubblica utilità. Non ci fermiamo qui; abbiamo organizzato una campagna di volantinaggio con lo slogan “Non chiamarlo amore”. Pensiamo, inoltre che ai convegni, al passaparola tra la gente. Tutto molto impegnativo; ma per fortuna in tanti vogliono sempre più spesso darci una mano”.

Pensa che questa attività possa essere anche un modo per preparare un possibile rientri in futuro nella politica attiva?
Foto: Lucidwaters / Can Stock Photo

“Credo nella politica sociale, a favore della polis. Per questo abbiamo creato Libero Sorriso. Quanto al resto, non posso escludere nulla, ma oggi non ci sto pensando. La politica è stata e resta la mia passione, ma adesso la faccio in ambito sociale, non solo per Anagni, ma per tutto il territorio“.

Cosa ne pensa dell’attuale amministrazione?

“Credo sia evidente a tutti che ci sono delle problematiche ancora irrisolte. Penso alla vicenda della frana della Calzatora (la strada è stata appena riaperta parzialmente dopo 3 anni di chiusura ndr). Penso alla questione dell’isola ecologica che non si riesce a fare. Penso alla pulizia della città. Che qualcosa non funzioni è evidente. Ma, onestamente, non sono più un consigliere; guardo la città con gli occhi del cittadino, e noto queste cose. Il perché accada non lo so, le risposte dovrebbe darle altri.

Devo dire che io non voglio godere delle difficoltà della mia città. Quando si è trattato di essere critica ed incisiva l’ho fatto, ma non ho mai goduto delle difficoltà della città. Sarei felice se tutto si risolvesse. C’è un’amministrazione che non ho votato, ma oggi dovremmo tifare tutti per Anagni.