Il tagliando di Natalia tra annunci rispettati e suggestioni da rispettare

A due anni del secondo mandato, bìilancio, successi ed ammissioni su quello che poteva esser fatto meglio dal sindaco di Anagni. Che sul suo futuro politico spiega che...

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Dopo due anni di governo cittadino ed a sette anni dalla prima elezione, per il sindaco di Anagni Daniele Natalia è tempo di fare un tagliando. Se fosse un esame, il voto finale sarebbe un sette. Una media che racchiude la soddisfazione per gli ambiti con il segno più (ad esempio gli investimenti arrivati in settori chiave come il Farmaceutico, la Logistica e nell’Aerospaziale) ed il giudizio sospeso per i settori che aspettano ancora novità concrete (Sanità e Rifiuti su tutto).

In mezzo, tanti annunci di progetti partiti o che stanno per partire (vedi i nuovi parcheggi). Ed alcune suggestioni di politica (la staffetta si farà, ed il candidato a sindaco che verrà dovrà passare comunque dal gradimento di quello attuale).

La politica non concede certezze. Ma il sindaco della maggiore città governata da Forza Italia in provincia di Frosinone ha il diritto di coltivare delle aspirazioni: su tutte quella di poter mettere a disposizione della collettività la sua esperienza. In Regione o po’ più in alto, nella speranza che la Legge Elettorale venga modificata restituendo speranze die elezione anche alla Ciociaria.

Sindaco Daniele Natalia, il 29 maggio del 2023 si celebrava la sua riconferma, dopo la vittoria del 2018, alle comunali di Anagni. Qual è il suo bilancio dopo due anni di governo cittadino?
Daniele Natalia

“Un bilancio senz’altro molto positivo, soprattutto perché stiamo mettendo in pratica tutto quello che avevamo già programmato nella prima consiliatura. Senza contare le novità legate alle recenti iniziative, soprattutto nel comparto economico e produttivo, di grande importanza per Anagni e per tutto il territorio”.

“Novità che sono arrivate anche grazie all’atteggiamento di questa amministrazione, che è sempre stata aperta alla possibilità di investimenti da parte di privati, nel settore logistico, in quello aerospaziale, e tra un po’ anche dell’automotive. Ovviamente, tutto nel rispetto dell’ambiente. Un bilancio positivo anche grazie al gioco di squadra di questa amministrazione, al di là ovviamente delle naturali divergenze che possono esserci in qualunque circostanza umana”.

“Sono molto soddisfatto anche della crescita dei vari esponenti della mia maggioranza, in special modo di quelli che fanno parte della giunta“.

Quali sono i punti di forza di questi due anni e quali gli elementi critici? Cosa sente di aver fatto bene e su cosa poteva fare di più?

“Tra i punti di forza la nascita di molte infrastrutture, come i parcheggi che in questi giorni stanno partendo in diverse zone. E che permetteranno una progressiva pedonalizzazione della città per favorirne la fruizione”.

Palazzo da Iseo

“È chiaro che per favorire la pedonalizzazione bisogna dare agli automobilisti la possibilità di parcheggiare al di fuori del centro storico. Mi piace soprattutto citare il parcheggio da realizzare sotto Piazza Cavour, con fondi Pnrr“.

“Un progetto che cantierizzeremo entro un mese, e che non sarà soltanto una nuova struttura, ma una vera e propria rivoluzione nell’orizzonte urbanistico cittadino, forse la più grande dalla fine della seconda guerra mondiale”.

La Via degli Orti

“Infatti, oltre a realizzare due parcheggi in quella zona, andremo a realizzare un progetto, quello della Antica via degli Orti, che da tempo e nei sogni di molti cittadini, dalla zona di via Bagno fino a sotto Piazza Cavour. Nella zona sono previste anche strutture pubbliche, aree pensate per favorire spazi di socializzazione ed attività ludiche e culturali”.

“Un progetto davvero ambizioso per il quale abbiamo ricevuto anche il plauso delle autorità di controllo. Ovviamente non dimentichiamo le zone periferiche; stanno andando avanti i progetti di rigenerazione urbana nella zona di Osteria della Fontana. In quella zona stiamo anche puntando alla realizzazione di una variante alla Casilina per alleviare il traffico dei mezzi pesanti nel tratto urbano della Casilina”.

Cosa non è andato benissimo

Panorama di Anagni

“Senza dimenticare, sempre nella zona di Osteria della Fontana, la costruzione del nuovo asilo, o le nuove strade sul territorio”.

“Sicuramente qualcosa non è andata nel migliore dei modi, a cominciare ad esempio dal servizio di raccolta dei rifiuti e da altre mancanze soprattutto nella zona delle periferie, dove possiamo senz’altro fare di meglio“.

Parliamo di sanità; il servizio di oncologia è ancora balbettante; della valorizzazione dell’ospedale non si sa, nonostante tutto, ancora molto. Qual è lo stato dell’arte dopo 7 anni, visto che cominciò a fare promesse già nelle comunali del 2018?

“È vero, Nella prima legislatura mi sono impegnato moltissimo a proposito di sanità. Purtroppo però ci siamo trovati contro una Regione che, allora, era assolutamente sorda alle nostre richieste. Anche nel 2023 ho puntato molto sulla sanità“.

“E sono strasicuro della realizzazione delle promesse fatte dal presidente Rocca e da amministratori regionali come Righini e Ciacciarelli. Sono convinto che In brevissimo tempo il presidente Rocca ci darà le risposte che aspettiamo”.

“Sono il primo a dire che si poteva senz’altro fare di più e prima, ma purtroppo la burocrazia e i numerosi avvicendamenti in questo settore non ci hanno certamente aiutato“.

Hanno fatto molto discutere le lamentele dei sindacati che esortano a potenziare le infrastrutture viarie della zona per non mettere a rischio investimenti importanti come i 2 miliardi di euro della Novo Nordisk. C’è un problema in tal senso? Cosa può fare il comune?

“Possiamo senz’altro tranquillizzare i sindacati e tutti quelli che pensano che le criticità delle infrastrutture viarie possono mettere in crisi gli investimenti come quello della Novo Nordisk“.

“Recentemente infatti la Regione Lazio ha finanziato investimenti per oltre tre milioni di euro in questo settore. Investimenti a cui vanno aggiunti quelli della Provincia e del Comune che si concretizzeranno in ben quattro rotatorie che verranno realizzate proprio in zona industriale“.

“Strutture che serviranno a valorizzare un investimento del quale non beneficerà soltanto il comune di Anagni, ma tutto il territorio”.

Altro tema scottante è quello della gestione dei rifiuti. Cosa si poteva fare di più?

“Ecco, sicuramente lì ci sono state e ci sono delle gravi problematiche, che abbiamo cercato di tamponare. Legate soprattutto alla carenza di personale che non ha permesso una continuità ottimale del servizio“.

“Speriamo comunque che entro qualche mese ci possa essere un nuovo corso. Anche perché abbiamo dato mandato agli uffici di strutturare il bando in modo molto preciso e rigoroso per evitare il ripetersi dei disagi”.

Sta facendo discutere in questi giorni il progetto di un nuovo parcheggio nella zona del parco del Convitto Regina Margherita. Cosa risponde ad ambientalisti ed all’opposizione?

“Non voglio scendere in polemica contro chi, in maniera spesso compulsiva, si pone in modo critico contro qualunque iniziativa della nostra amministrazione. Faccio un esempio: il parcheggio in via Giminiani è stato per mesi criticato da parte di chi affermava che sarebbe stato deturpato il giardino delle suore.”

Daniele Natalia

“Oggi, a lavori quasi ultimati, tutti si sono resi conto che i due metri che sono stati tolti non hanno tolto assolutamente nulla alla bellezza del giardino. In compenso però siamo passati da 6 a 22 nuovi posti auto. Il che, per le esigenze dei cittadini, soprattutto nella zona del centro, non è assolutamente poco“.

“Ovviamente tengo conto delle critiche e dei suggerimenti di tutti, a condizione che non siano però puramente strumentali. Stesso discorso per quanto riguarda il progetto per il parcheggio sul viale Matteotti.

Caro Luca controlla il progetto…

“Inviterei tutti quelli che in queste ore ci stanno criticando, compreso il consigliere Santovincenzo, a controllare per bene le carte del progetto. Chi chiede che il parco sia aperto non ricorda che quel parco è privato, e che la decisione di aprirlo spetterebbe al convitto”.

“Chi parla di verde deturpato non dice che la zona verde non verrà assolutamente toccata dal progetto del parcheggio. Che verrà fatto soltanto nella prima parte, quella adiacente al cancello di ingresso del parco, realizzata quasi interamente in cemento. I posti auto che verranno realizzati in quella zona, paradossalmente, miglioreranno l’ambiente perché serviranno a decongestionare il traffico che, soprattutto nelle ore mattutine, rende quella zona satura di polveri inquinanti“.

“Purtroppo non si vuole ammettere che i parcheggi in città mancano e c’è parecchia richiesta in questo senso”.

Passando alla politica, tra qualche giorno dovrebbe esserci la staffetta in giunta già verificatasi lo scorso anno. Ci sarà di nuovo? Chi sarà coinvolto? Quali saranno gli effetti sugli equilibri della sua maggioranza?

“La staffetta è figlia di un accordo formale, scritto, che per quanto mi riguarda deve essere rispettato. Se questo non dovesse accadere, la questione verrà riportata in maggioranza e, come sempre, troveremo una soluzione che metta d’accordo tutti”.

Si ragiona molto in queste settimane sul nome del suo successore. Sarà un esponente della sua maggioranza? Se sì, quale? Oppure sarà un tecnico esterno? E quale sarà, dopo Anagni, il suo futuro in politica?
(Foto: Saverio De Giglio © Imagoeconomica)

“A 3 anni dalla fine della legislatura parlare del mio successore mi sembra piuttosto prematuro. In ogni caso, sarà la politica a dire la propria su questo tema. Saranno i partiti della mia coalizione a cercare la soluzione politica riguardo a questo tema. Posso senz’altro dire che, di chiunque si tratti, sarà una persona gradita al sindaco uscente”.

“Quanto a me, alla fine della consiliatura confronterò con referenti della mia parte politica per decidere quale sarà il mio futuro”.