Itri, frattura in Fratelli d’Italia: alla spalla dell’assessora Palazzo

Salta l'incontro FdI - FI per individuare il candidato sindaco di Itri. C'è una frattura. Non politica ma alla spalla dell'assessore Palazzo. Sale la tensione nel mondo politico del centro aurunco: l'ex vice sindaco De Santis ha attaccato duramente. Intanto Antonio Gelfù di "Insieme per Itri" ha presentato la sua candidatura

C’è una frattura a far saltare la trattativa tra Fratelli d’Italia e Forza Italia per individuare il candidato sindaco di Itri. Non è una frattura politica bensì alla spalla della principale protagonista: l’assessora regionale al Turismo Elena Palazzo. È stata direttamente lei a spiegare perché era necessario rinviare il confronto in agenda lunedì sera: “Mi sono rotta la spalla e rischio un intervento. Lo saprò martedì dopo la Tac. Ho un dolore…“.

L’esponente di Fratelli d’Italia è stata vittima di un incidente domestico nel momento in cui l’ex alleato Giuseppe De Santis, dopo un anno di assoluto silenzio rendeva pubblica un’autentica Fatwa politica nei suoi riguardi.

Cala il grande gelo

Cala il grande gelo sui rapporti tra Forza Italia e Fratelli d’Italia ad Itri. Nel momento in cui sembrava tutto spianato verso un percorso insieme alle urne la temperatura politica è precipitata. Questione di concretezza. Prima del rinvio deciso lunedì, bisognava vedersi già il venerdì precedente per definire il nome del candidato sindaco da schierare per le Comunali di maggio. E l’assessore regionale Elena Palazzo (FdI) nelle ore precedenti a quel confronto ha fatto una dichiarazione con cui mettere le cose in chiaro: “siamo il primo Partito quindi il candidato sindaco spetta a noi..”. Parole che hanno consigliato alle diplomazie di bloccare precauzionalmente le trattative.

L’incontro era in programma venerdì sera, a distanza di quattro giorni dall’ultimo. I coordinatori cittadini di Fdi (Simone Di Mascolo ) e di Forza Italia (Donatella Del Bove) hanno concordato che forse sarebbe stato meglio fermarsi. E così è stato.

Posizioni irremovibili

Simone Di Mascolo

Le due delegazioni venerdì hanno deciso di rinviare la decisione sulla scelta del candidato a sindaco confidando nell’esito di alcune verifiche interne. Le posizioni non sono cambiate di un millimetro. Fratelli d’Italia ha riproposto la posizione dell’assessora Palazzo: si punta sull’avvocato Salvatore Ciccone, ex presidente del consiglio comunale (nell’ultima amministrazione Agresti) ed ex assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta di Antonio Fargiorgio. Forza Italia, da par suo, è irremovibile sulla corsa dell’ex vice sindaco Andrea Di Biase.

Donatella Del Bove di Forza Italia tra il deputato Ue Salvatore De Meo ed il senatore Claudio Fazzone

Al momento nulla lascia presagire che la trattativa possa conoscere un epilogo immediato e positivo a favore dell’uno e dell’altro aspirante candidato sindaco.
Determinati i “Fratelli”, Elena palazzo ha già coinvolto i vertici provinciali e regionali del suo Partito. Forza Italia ha voluto monitorare le dichiarazioni – definite “egemoniche e dominanti”- dell’assessore Palazzo che nelle ultime ore è diventato il bersaglio di un duro attacco dell’ex sindaco Giuseppe De Santis.

L’attacco di De Santis

Un tempo amici e nella stessa amministrazione comunale, i due non si parlano più da un anno, da quando sono saltati gli equilibri nel corso della quarta ed ultima amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Agresti. FdI e FI facevano parte inizialmente di quella Giunta: i rapporti saltarono quando l’ex sindaco decise di dare più spazio alla rappresentanza di Forza Italia e di nominare vice sindaco ed assessore all’urbanistica De Santis. Che alle amministrative del 3 e 4 dicembre 2021 era stato candidato a sindaco contro lo stesso Agresti insieme ad Antonio Fargiorgio.

Giuseppe De Santis

“Non riesco a capire le ragioni che portano alcuni a tirarmi in ballo continuamente come se le disgrazie amministrative di Itri fossero imputabili solo a me – ha dichiarato De Santis . Forse l’assessore regionale Elena Palazzo dimentica che lei stessa ha provocato lo scioglimento del consiglio comunale nel marzo 2024 non approvando il bilancio di previsione. Ho appoggiato Giovanni Agresti in consiglio comunale, cosa che rivendico: ho sempre messo avanti la mia faccia e la mia persona senza chiedere protezione a nessuno, ma non ho mai assunto la veste del padre padrone e non sono mai stato ostaggio della politica“.

“Ho subito i commissariamenti”

L’assessore regionale Elena Palazzo

De Santis è un fiume in piena. Se lo scopo di determinate affermazioni davvero sconclusionate è quello di estromettermi da qualsiasi mio contributo politico a livello amministrativo si sta incorrendo in un grosso errore – ha aggiunto l’ex vice sindaco – Una cosa è ben chiara: non è possibile costruire una futura amministrazione con i cecchini appostati. La partecipazione civica nelle amministrative non può essere maltrattata e usata a convenienza, perché rappresenta il punto più alto della democrazia per rappresentare quei cittadini che non si riconoscono pienamente nei partiti. Non sono stato il responsabile di tre commissariamenti, anzi li ho subiti”.

L’ex vice sindaco De Santis con un passato in Forza Italia e nel Pd, ha lanciato un guanto di sfida all’assessore Palazzo: “Invito i politici itrani ad occuparsi di Itri invece di addossarmi responsabilità inesistenti e magari farsi un esame di coscienza prima di lanciare accuse infondate che ledono la mia dignità personale e professionale”.

Elena Palazzo, nonostante la spalla rotta, respinge le accuse. Le classifica come “fantasiose” Rassicurando che “tra Fdi e Fi è tutto tranquillo“. Anche senza l’assessora regionale?

La presentazione di Gelfù

Antonio Gelfù

L’hosteria “Nanninella” l’altra sera non è riuscita ad ospitare i simpatizzanti e gli elettori della civica “Insieme per Itri” che candida alla carica a sindaco Antonio Gelfù. L’imprenditore ha preferito illustrare il suo programma nel corso di un faccia a faccia con il collega Simone Nardone non mancando l’occasione di lanciare strali contro l’ex primo cittadino Antonio Fargiogio che, alla luce di un quadro elettorale tripolare, potrebbe diventare favorito per il ritorno nel palazzo di piazza Umberto I°

A questa comunità le minestre riscaldate non sono mai piaciute – ha dichiarato Gelfù I cittadini chiedono, invece, risposte ai loro problemi e io da settimane sto proponendo cosa vorrei fare per il mio paese mentre qualcuno mostra i muscoli in un estenuante gioco con la fune”. Gelfù ha un sogno nel cassetto: diventare il punto di riferimento di Forza Italia qualora saltasse l’accordo elettorale degli azzurri con Fratelli d’Italia. E non è un caso che tra il pubblico dell’hosteria “Nanninella” sono stati avvistati la coordinatrice ed il presidente del circolo di Itri di Forza Italia, Donatella Del Bove e Nicola Di Fazio.