
Lo scontro interno al centrodestra che culmina nella nuova rottura in municipio a Latina. Cosa c'è dietro. E dove potrebbe portare
Esiste un pretesto per rendere evidente ciò che evidentemente è. A Latina il primo pretesto fu il taglio dell’erba con i distinguo di Lega e Forza Italia rispetto all’asse Fratelli d’Italia e Noi Moderati, ora il nodo sta nella nomina dei Revisori dei Conti, stessa divisione in Consiglio comunale. (Leggi qui: Latina, su ABC è di nuovo scontro sul collegio dei revisori del conti).
Il senso? Esiste oggi un grosso centrodestra ma ancora non è grande centrodestra e a fronte della debolezza della opposizione si esaltano le battaglie intestine.
Miele Sindaco?

La Lega deve fare i conti con il bisogno di posizionarsi, la deputata Giovanna Miele non potrebbe aspirare a fare il sindaco? Massimiliano Carnevale, oggi l’ uomo forte della giunta e vicesindaco, non potrebbe giocarsi il posto in parlamento nella città di Claudio Durigon che sta sotto solo a Matteo Salvini?
E Forza Italia? Sta facendo breccia nei ceti medi, quelli che hanno bisogno più di DC che di sovranisno, quelli che forse un PD pragmatico sarebbe digeribile, e la famiglia Berlusconi è più europea che americana e per niente cinese.

Qui poi c’è Fazzone che ha lo zoccolo duro in provincia e che non ha certo preso bene i fatti di Acqualatina. Parliamo di sensibilità, sfumature, ma in politica conta il volo di una farfalla. (Leggi qui: Acqualatina, vince l’asse FdI – Lega).
Poi? Fratelli d’Italia con la Meloni è catalizzatore, chiede spazi nelle regioni del Nord a scapito della Lega. Se Salvini è trumpiano è la Meloni che ci va a parlare. Latina mica sta in un altro mondo.
La rete smagliata

Così è questione di sensibilità, il tutto nell’attivismo di Noi Moderati, di Alessandro Paletta che si inserisce in queste contraddizioni. Insomma una rete che era già a maglie larghe ma che ora si sbaglia addirittura.
Badate bene, ci sarà il solito chiarimento opaco sul niente, fa parte del gioco ma a metà consiliatura si comincia a preparare la prossima. Si cercano ora le facce, cominciamo a cercare i volti per i progetti politici.