La bomba Tari in Consiglio: per il Tar le tariffe sono sbagliate

A Ferentino ennesimo scontro tra il sindaco e l'ex. Il primo cittadino e la maggioranza hanno rivendicato i risultati raggiunti. Approvato il rendiconto del 2024, mentre l'opposizione non ha partecipato alla votazione sulle tariffe Tari. "Delibere illegittime". Ed esce una sentenza del Tar

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

La bomba esplode in pieno Consiglio comunale. I conti della Tassa sui Rifiuti (Tari) non sono corretti: vanno rivisti e con loro si trascinano anche tutta una parte di Bilancio. Vale per Ferentino e vale per molti altri Comuni.

A lanciare l’ordigno è stato l’ex sindaco ed ex presidente della provincia Antonio Pompeo. Carte alla mano: quelle del Tribunale Amministrativo Regionale con la sentenza del 7 marzo scorso che ha condannato il Comune di Sabaudia. Per un caso identico a quello di Ferentino. Che è un terremoto in grado di mettere in discussione i Bilanci di molti enti.

Il calcolo sbagliato

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Il Tar ha ribadito che il calcolo della Tari si fa sulla base dell’anno solare. Cioè? Nella Tassa dei Rifiuti si mettono tutti i costi per la raccolta e lo smaltimento delle immondizie cittadine tra il primo gennaio ed il 31 dicembre. Pertanto, non è possibile metterci costi relativi agli anni precedenti. Perché questo principio e perché è importante? Immaginiamo che una persona a marzo cambi casa e si trasferisca da Frosinone a Ferentino: il Tar dice che deve pagare i rifiuti da quando prende la residenza. Invece cosa accade?

Il Comune di Ferentino durante l’anno riceve la comunicazione dalla Regione che i costi per la discarica e per il termovalorizzatore sono aumentati: la Regione stabilisce quell’aumento non per il futuro ma per gli anni passati. Perché? Senza girarci troppo attorno: capita che ci siano le elezioni in arrivo e la Regione non vuole piazzare una stangata sulla Tari, che indisporrebbe gli elettori. Quindi? Se la vedono quelli che arrivano dopo. I quali non vogliono far vedere che appena entrati stangano di tasse gli elettori. E quando si mettono in regola con le tariffe? Anni dopo: quando i gestori di discariche e termovalorizzatori o minacciano o fanno causa ed il giudice ordina di adeguare la tariffa.

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A quel punto, quando nel 2024 Ferentino si ritrova la comunicazione che deve pagare gli aumenti per le tariffe degli anni precedenti? Li mette nella nuova bolletta che deve essere emessa. Ma il Tar ha detto che non si può fare: in tariffa vanno solo i costi sostenuti dall’inizio alla fine dell’anno solare. Perché? Il cittadino che si è trasferito non può pagare costi che non ha sostenuto e se nella tariffa ci sono le annualità precedenti sono cose che non è tenuto a pagare: perché non ha usufruito di quel servizio.

Chi paga?

E chi dovrebbe pagare gli aumenti arrivati in ritardo? Il Tar ha spiegato che i Comuni devono far fronte con la Fiscalità Generale: cioè l’insieme delle entrate fiscali del Comune, raccolte in base ad obblighi di leggi che non indicano già una specifica destinazione di spesa pubblica.

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Quella sentenza significa che i piani sulla Tari sono sbagliati. E che pure la Fiscalità generale non può essere usata per le cose che si immaginava di poter fare. Antonio Pompeo negli scorsi Consigli Comunali lo aveva fatto presente: si era offerto di mettersi a tavolino con il sindaco per rivedere quei conti. Offerta respinta.

Ora se qualcuno fa ricorso al Tar come è accaduto a Sabaudia si corre il rischio di dover fare come sta accadendo in queste ore in alcune città: stanno restituendo i soldi ai contribuenti.

Lo scontro in Consiglio

Proprio il tesoretto da 2.5 milioni di euro e la nuova tariffa Tari sono stati al centro del Consiglio comunale tenutosi ieri a Ferentino. Che ha visto un nuovo scontro tra la maggioranza del sindaco Piergianni Fiorletta e la minoranza guidata dall’ ex primo cittadino Antonio Pompeo.

Angelica Schietroma

L’assise si è aperta con la relazione dell’assessore al Bilancio Franco Martini a cui hanno seguito le critiche di tutti i componenti della minoranza, Antonio Pompeo, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti ed Alfonso Musa. Presente anche Angelica Schietroma di fatto eletta nella minoranza sia pure diversa da quella di Pompeo ma spesso sulle posizioni della maggioranza. Stavolta invece è stata dura pur riconoscendo alcuni meriti all’attuale amministrazione.

Angelica Schietroma ha parlato di “carenze ed azioni poco efficaci su commercio e turismo, distanza tra le cose che fa l’amministrazione e quello che percepiscono i cittadini e della “mancanza di programmazione“. Sul rendiconto 2024 invece si è astenuta.

Botta e risposta

Piergianni Fiorletta

Poi c’è stato lo scontro tra il sindaco Piergianni Fiorletta ed il suo predecessore Antonio Pompeo. Fiorletta ha rimarcato il fatto che l’avanzo record del 2024 è stato frutto di “una severa e riuscita lotta all’evasione, del miglioramento del rapporto tra costi e ricavi sui servizi a domanda individuale. Poi spese oculate, investimenti mirati e l’ottimo lavoro di assessorati ed uffici. Questo risultato, al netto di una cifra che verrà accantonata per coprire eventuali debiti fuori Bilancio e controversie, porterà investimenti sulla manutenzione, commercio, sociale e lavori pubblici“.

Antonio Pompeo

Ma dalla minoranza sono arrivate critiche pesanti. Antonio Pompeo ha rimarcato il fatto che nel 2024 il comune di Ferentino ha incassato ben 450.000 euro per le multe, quasi tre volte di più rispetto al 2023. È stato l’anno dell’aumento delle tasse e soprattutto “nel 2024 l’amministrazione è stata capace solo di avere finanziamenti per 100.000 euro, poco per un comune di 22.000 abitanti. Non si è stati capaci di attrarre finanziamenti e molte opere sono quelle ereditate dalla passata amministrazione”.

Pompeo nei passati Consigli comunali aveva attaccato tutta la maggioranza. Stavolta l’attacco frontale è stato contro Fiorletta che nello spiegare il rendiconto 2024 avrebbe fatto un discorso di “basso profilo politico”. Poi la minoranza è uscita dall’aula al momento della votazione per le nuove tariffe sui rifiuti in quanto le delibere sarebbero “illegittime”. E qui Pompeo ha tirato fuori le carte del Tar.

Il silenzio assordante di Berretta, la difesa di Rea

Diversi gli interventi dalla maggioranza a difesa dell’operato dell’ amministrazione mentre si è notato il silenzio assordante del consigliere di maggioranza Maurizio Berretta. Nei giorni scorsi aveva organizzato un riuscito convegno sul sociale: snobbato però dalla sua stessa maggioranza. Erano presenti oltre al sindaco Fiorletta solo i consiglieri Ugo Galassi e Giuseppe Virgili.

Maurizio Berretta

Articolata invece la difesa della maggioranza da parte del consigliere Alessandro Rea. “L’amministrazione comunale ha portato avanti con impegno e concretezza numerosi interventi nel settore dei lavori pubblici, con l’obiettivo di migliorare infrastrutture, servizi e qualità della vita per i nostri cittadini ha sottolineato Rea – Tra le opere già completate, voglio evidenziare l’illuminazione della rotatoria di Pontegrande, un intervento che garantisce oggi maggiore sicurezza e visibilità in un punto strategico della viabilità cittadina. Nei prossimi mesi, inoltre, è prevista la conclusione di importanti cantieri, come quelli che interessano l’area del Museo e il Teatro Romano, due luoghi simbolici della nostra identità culturale“.

La maggioranza guarda al futuro

Il consigliere Rea ho snocciolato le opera realizzate dall’Amministrazione comunale. “In un momento di emergenza come quello causato dalla chiusura del ponte della Giovina, siamo intervenuti con prontezza realizzando in soli 20 giorni un parcheggio nella zona di Sant’Agata, a supporto delle esigenze quotidiane dei cittadini. Lo stesso parcheggio sarà asfaltato una volta aperta la nuova variante, completando così l’intervento“, ha detto Rea aggiungendo: “Prosegue parallelamente l’attività di pianificazione: stiamo acquisendo nuovi terreni per la realizzazione di ulteriori parcheggi, così da rispondere in modo strutturale al bisogno di spazi adeguati per la sosta. Abbiamo inoltre partecipato a diversi bandi per accedere a finanziamenti importanti, tra cui quelli destinati al rifacimento della casa comunale e all’efficientamento energetico di tutte le scuole della città, in un’ottica di sostenibilità e innovazione”.

Alessandro Rea

Rea guarda anche al futuro, anticipando che l’Amministrazione sta lavorando allo studio di due opere strategiche che cambieranno profondamente il volto della città. “Interventi di ampio respiro, pensati per trasformare non solo l’aspetto urbanistico, ma anche la vivibilità e il potenziale di crescita del nostro territorio ha puntualizzato il consigliere – Saranno annunciati nei dettagli nei prossimi mesi, ma posso garantire che si tratta di progetti ambiziosi in grado di segnare una vera svolta per la comunità”. Rea non lo dice ma ci sarebbe in programma un mega progetto per realizzare una piazza alla rotonda del Vascello.

Il rendiconto 2024 è passato con i soli voti della maggioranza mentre al momento della votazione delle tariffe Tari la minoranza che fa capo a Pompeo è uscita dall’ Aula. È sicuro che la sentenza del tar non tarderà ad avere effetti anche su Ferentino.