La carica del 30mila verso la Veroli che attrae: perché i Fasti sono fatti così

Sipario chiuso e soddisfazione malcelata per l'edizione numero 23 dell'evento clou dell'estate, il primo dell'era Caperna

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

I Fasti sono fatti così: sono “Verulani”, sono attrattivi. E sono fiore all’occhiello di una città che se ne intesta fieramente aura magica, diritto di critica e goduria per il successo, prima e meglio di chiunque.

Tuttavia in questo meccanismo collaudato e quasi “blindato” c’è un fatto che trascurare il quale sarebbe ingiusto. I Fasti verolani sono belli in sé, ma la loro bellezza ed il loro successo fluttuano, sia pur sempre su standard altissimi, in base al grado di impegno e dedizione che chi sta alla cloche mette nelle tre fasi che li compongono: programmazione, realizzazione e logistica organizzativa.

Da questo punto di vista il dato per cui questa edizione, la XXIII, ha toccato il tetto delle 30mila presenze, non può prescindere da sinergie buone. Quelle tra amministrazione tutta, assessorato competente, Pro Loco, settore comunale “sul pezzo”, volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Veroli e forze dell’ordine. Che significa?

Tigna e piglio di Caperna

Germano Caperna

Che il neo sindaco Germano Caperna avrà anche avuto la “sorte” di inaugurare un’edizione sontuosa ad inizio del suo mandato amministrativo, ma anche che Caperna su quello step ci ha messo tigna e piglio.

Si è fatto bifronte e un po’ se lo è goduto, quell’evento, un po’ lo ha cesellato in ogni dettaglio. Lui come la neo vice sindaca ed Assessore alla Cultura Francesca Cerquozzi, che come consigliere uscente con delega specifica dei Fasti conosce tutto. Ma che dall’altro di una investitura più settata è andata in comprensibile ma non scontato upgrade di impegno.

Di questi Fasti appena conclusi parlano i numeri: 30 compagnie, 28 punti spettacolo e 50 repliche ogni sera, ma i Fasti non sono solo numeri. Sono la parte circense e “felliniana” della nostra esistenza. Sono orgia di luci e colori, sono menti sollevati all’insù a puntare lustrini e sfide alle leggi della fisica. E sono risate, senso di spensieratezza, ossigeno puro per le attività commerciali, mezzo baccanale e mezza magnalonga.

La magia che si ripete da 23 anni

Sono roba che appaga le famiglie che cercano la magia di una sera senza la stregoneria di una serataccia e che attrae i giovani, li fa ballare, saltare, ritrovare e sì, qualche volta esagerare. Ma sempre sotto l’occhio attento dei carabinieri del luogotenente Franzese e della compagnia di Alatri, della Polizia di Stato e di quella locale – solertissima e guidata dal comandante Belli, della Guardia di Finanza e di Polprovincia. Merce per l’anima ed anima del mercato al contempo.

La summa di queste sensazioni è andata a condensa nel consueto momento protocollare tenutosi nei locali del Palazzo Filonardi sabato 3 agosto. E con un Caperna in gran spolvero che ha detto: “Questa è per me la prima edizione da sindaco, avendole vissute tutte da cittadino e 15 da amministratore. Anche quest’anno abbiamo ospitato migliaia di persone da tutta la Regione e compagnie provenienti da tutto il mondo”.

“Un sentito ringraziamento va a tutta la struttura amministrativa, a partire dal dottor Ranelli così come alla Pro Loco”. E ancora: “Il loro lavoro permette ad eventi di tale portata di essere realizzati al meglio. I Fasti sono un’eccellenza della nostra Città che vogliamo far crescere ancora e migliorare puntando sempre sulla qualità”.

Cerquozzi: “Fieri e pronti a nuove sfide”

Una qualità la cui epifania è stata possibile anche ed in particolare grazie all’impegno dei ragazzi della Pro Loco guidata dal presidente Gianluca Scaccia impegnati nel Servizio Civile e dagli studenti dell’I.I.S. “Giovanni Sulpicio”, che hanno dato splendida prova di sé come “truppe ausiliarie” per gestire punti di ingresso, varchi e logistica.

La chiosa di Francesca Cerquozzi ha dato la cifra in cifre: “Abbiamo organizzato anche quest’anno un Festival importante, con 30 compagnie, 28 punti spettacolo e 50 repliche ogni sera. I Fasti ci rendono orgogliosi e abbiamo tante idee in serbo per il futuro.

E che dietro ad ogni pelosità, ad ogni appunto e perfino ad ogni rilievo sacrosanto su possibili migliorie ci sia sempre e solo l’orgoglio dei verolani per i Fasti è dato appurato e certificato. Dai 30mila che li hanno cercati e dalla magia nei loro occhi quando hanno lasciato Veroli. Con la promessa di tornarci.