“La Forza del Noi”: ecco chi sta con De Angelis in AreaDem

Francesco De Angelis ha avviato una chat WhatsApp per riorganizzare il suo gruppo all'interno del Partito Democratico in provincia di Frosinone. La mossa segna un passaggio strategico da Pensare Democratico ad Area Dem, richiamando sindaci, amministratori, Segretari, giovani, militanti storici e non solo. Chi sta già dentro

La forza del Noi farà la differenza”: in apparenza è solo una chat su WhatsApp. In realtà è una chiamata alle armi, con la quale Francesco De Angelis inizia a serrare i ranghi per vedere chi sta con lui e chi invece vuole pensarci ancora un po’.

Il canale di comunicazione interno è stato attivato nelle scorse ore. Leggere chi ne fa parte aiuta a comprendere l’evoluzione della geografia interna del Partito Democratico in provincia di Frosinone. Già adesso ci sono i nomi di sindaci, Segretari, amministratori, militanti storici. Fino ad un mese fa stavano schierati sulle posizioni di Francesco De Angelis, il fondatore di Pensare Democratico cioè la componente maggioritaria all’interno del Pd provinciale. Ora però il leader ha deciso un riposizionamento strategico della sua area: sta con Area Dem, il contenitore dei cattolici democratici e della sinistra democratica, la formazione in cui militava il suo amico / avversario Bruno Astorre, in cui stanno Dario Franceschini e Dario Nardella. Il nuovo canale dice che sono rimasti quasi tutti e si sono aggiunti altri

Il cantiere aperto

Dario Franceschini con Francesco De Angelis, Mauro Buschini ed Enzo Salera

È un cantiere aperto ora l’Area Dem in cui si posiziona De Angelis. Non è affatto la semplice trasposizione di Pensare Democratico nella nuova collocazione. Per essere più concreti: nessuna posizione già assegnata per i colonnelli, nemmeno per Mauro Buschini, Adriano Lampazzi, Marco Delle Cese e tutti gli altri che sono stati la struttura portante della precedente organizzazione.

È un segnale per Antonio Pompeo che nel perimetro di Area Dem ragionava già da tempo, prima ancora che il Segretario regionale Daniele Leodori riuscisse a costruire abbastanza punti di sintesi con Francesco De Angelis per determinare un dialogo strutturato. Il totale azzeramento dell’organigramma che fu in Pensare Democratico è un segnale anche per Enzo Salera, il sindaco di Cassino che nel recente passato è stato protagonista di scontri e confronti intensi con Pensare Democratico.

Nel messaggio lanciato su WhatsApp per aprire la chat, il concetto del foglio bianco viene espresso con chiarezza. “Dopo lo straordinario successo dell’iniziativa di Patrica con Dario Franceschini, Dario Nardella, Daniele Leodori ed Enzo Salera, diamo vita a un nuovo progetto politico dentro la compagine di AreaDem”. L’ultima riga è strategica: nuovo progetto, dentro la compagine, cioè non ci si diluisce non ci si traspone, si riparte da zero.

Non una corrente

Nel messaggio, viene poi specificato che non si sta andando a costruire “una corrente, ma un luogo di incontro, di discussione e di formulazione di proposte programmatiche per il partito e per il Paese”.

La chat è il primo mattone: la chiamata a raccolta per vedere quanti rispondo all’appello ed intendono starci: “Come primo passo procediamo con la costituzione di questo spazio virtuale, al quale avete aderito in tantissimi/e e ringrazio ognuno e ognuna di voi di ciò. Siamo la conferma della forza e della validità di questo progetto e del nostro radicamento massiccio su tutto il territorio della nostra Provincia: dirigenti di partito, sindaci, amministratori locali, insieme per elaborare e condividere proposte politiche credibili per il nostro territorio”.

Viene poi rilanciato il concetto di estate militante proposto dalla Segretaria nazionale: campagne di raccolta firme per la legge sul salario minimo e soprattutto mobilitazione per la raccolta firma su autonomia differenziata. “Sarà compito del PD promuovere queste iniziative e tocca a noi dare tutto il contributo possibile per la massima riuscita di questi obiettivi”.

Poi il Congresso

Francesco De Angelis

Subito dopo l’estate ci sarà il Congresso. Che delineerà i rapporti di forza interni. I pre conclavi di queste settimane dicono che si va verso un punto di sintesi naturale. Il nuovo Segretario provinciale non sarà tanto il risultato di una convergenza ma il punto di partenza per un Pd rinnovato ed in sintonia con il suo elettorato ritrovato.

Nulla è ancora definito: “subito dopo l’estate ragioneremo insieme per definire la nostra linea e la nostra posizione”. È qui che Francesco De Angelis lancia il nuovo slogan: “La forza del Noi farà la differenza”.

Le adesioni

Stare in quel canale WhatApp equivale a dire di stare in AreaDem. Ci sono figure storiche e nuove: tra i sindaci si notano i nomi di Enzo Salera (Cassino) e di Sergio Messore (Sant’Ambrogio sul Garigliano) che fu il suo candidato alle scorse Politiche. C’è l’ex commissario provinciale del Partito Domenico Alfieri (sindaco di Paliano). Ci sono figure consolidate come Emiliano Cinelli (sindaco di Monte San Giovanni Campano) e Mario Felli (sindaco di Piglio) ma anche la nuova generazione emergente come Paolo Petrilli (sindaco di Villa Santo Stefano) il più giovane sindaco in provincia di Frosinone e Gabriella Protano di Colfelice.

Ci sono quadri di antica esperienza come Adriano Lampazzi (sindaco di Giuliano di Roma), Piergianni Fiorletta (sindaco di Ferentino) che fu tra i padri del Partito Democratico sul territorio provinciale o Gianpio Sarracco (sindaco di Fontana Liri) che è stato dirigente in Federazione. Ma pure solide figure di amministratori che fino erano rimasti ai margini della vita Dem come Gianni Fantaccione (sindaco di Castrocielo).

Soprattutto ci sono esperienze differenti e spesso complementari tra loro: come quelle di Francesco Piccirilli (sindaco di Falvaterra) e Giovanni Di Meo (sindaco di Vallerotonda) o Benedetto Murro (sindaco di Pignataro) e Matteo Campoli (sindaco di Fumone). Altrettanto vale per i profili di sindaci come Piero Volante (sindaco di Atina) e Silvio Grazioli (sindaco di Trevi nel Lazio) o Gino Molinari (sindaco di Morolo). O per figure come Urbano Restante (sindaco di Guarcino) e Donato Bellisario (sindaco di Pescosolido) ed Angelo Mattoccia (sindaco di Pofi).

L’elenco è fitto di nomi dei Segretari di circolo ed ex dirigenti territoriali, ex sindaci ed ex quadri di Partito. Perché la nuova esperienza è una pagina bianca e De Angelis vuole scriverla con la forza del noi.