
Il candidato del centrodestra a Ceccano è Ugo Di Pofi. La proposta di modifica della legge elettorale per le elezioni comunali potrebbe ridurre la soglia per vincere al primo turno dal 50% al 40%. Ma non si applicherà alle elezioni del 2025.
Nessun ripensamento, nessun passo indietro. Il candidato di Fratelli d’Italia e del blocco dei Partiti di centrodestra a Ceccano rimane l’imprenditore Ugo Di Pofi. Lo ribadirà questa sera alle 21 la riunione della coalizione. Che prenderà atto dell’unico elemento capace di modificare quella decisione: il Decreto sulla Legge Elettorale.
La modifica
Il centrodestra ci riprova. Lo fa con un blitz sul Decreto che va a modificare la legge elettorale per i Comuni con più di 15mila abitanti. Oggi per essere eletti al primo turno bisogna superare il muro del 50% +1 dei voti: l’emendamento abbassa al 40% la soglia nella quale si viene eletti sindaco e non scatta il ballottaggio.

L’emendamento porta la firma di tutti i capigruppo e prevede anche un premio di maggioranza per le liste collegate per arrivare al 60% dei seggi in consiglio. Si tratta di una battaglia non nuova per il centrodestra: ci provò, senza riuscirvi, almeno in altre due occasioni a portare a casa la misura anti-ballottaggi.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha invitato il presidente della Commissione Affari costituzionali Alberto Balboni ad un attento esame dell’emendamento. Secondo la presidenza infatti ci sarebbero seri rischi che questo emendamento possa essere considerato improponibile a norma di regolamento. I rumors delle ultime ore però dicono che la norma potrebbe passare.
Ma cosa c’entra questo con Ceccano?
A Ceccano non si applica
Se la norma passasse diventerebbe indispensabile creare una coalizione capace di arrivare al 40% almeno. E vincere così al primo turno. Se il muro restasse al 50% tutti giocherebbero ad essere uno dei primi due blocchi per numero di voti, scommettendo il tutto per tutto nel successivo turno di Ballottaggio.

Ma anche se il DL Elezioni passasse, la norma non si applicherebbe alle elezioni del 2025 e le novità entrerebbero in vigore dalle votazioni del 2026. Ad assicurarlo è stato l’Ufficio legislativo di Fratelli d’Italia.
È bastato questo a rendere inutile ogni discussione su un possibile accordo tra Ugo Di Pofi ed il blocco civico di centrodestra di Fabio e Americo Giovannone. I due fratelli stanno cercando di costruire un’alleanza capace di prendere anche un solo voto in più di quella del centrodestra unito giocandosi poi tutto al Ballottaggio.
Sul fronte del centrosinistra giovedì è in agenda una riunione di tutta la coalizione.