Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. La lezione del Lazio e della Ciociaria a chi, come da Milano, si pavoneggia. per cose che qui già facciamo. E se sapessero quelle che stiamo per fare...
Guardare nel giardino degli altri per capire se la propria erba è buona o no. Sarebbe buona cosa utilizzarlo come metodo: si fa troppo poco. La conseguenza è che si parla senza cognizione. Anche su cose serie: come i vaccini.
A Milano, ad esempio, l’assessore Letizia Moratti da oggi si vanta per avere avviato la vaccinazione degli ottantenni.
Ecco, se Letizia Moratti avesse guardato il giardino degli altri avrebbe scoperto che nel Lazio gli ottantenni abbiamo già finito di prenotarli e li stiamo vaccinando ormai da giorni: se ci dessero più vaccini avremmo già finito.
Se Letizia Moratti avesse guardato il giardino di Frosinone avrebbe scoperto che la Asl della dottoressa Pierpaola D’Alessandro ha impiegato appena un paio di giorni per vaccinare tutti i medici non dipendenti (quelli che avevano sollevato il caso per essere stati tenuti fuori dal testo di legge).
Ha impiegato 4 giorni per vaccinare carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari, guardie a cavallo. E se ne avessimo avuti anche barracellari, sommozzatori e palombari della Marina.
Se a Milano vogliono dire qualcosadi originale si sbrighino: perché la dottoressa D’Alessandro, a nome della Asl di Frosinone, si prepara a chiedere l’anello dello stadio per mettere tutt’intorno medici e infermieri: le auto passeranno, si abbasserà il finestrino, chi è all’interno verrà vaccinato senza nemmeno dover scendere e se ne tornerà a casa. Altro che la Lombardia.
E se qualcuno ha tempo da perdere per dirlo a Letizia Moratti, passando per Roma si fermi alla redazione di Repubblica e citofoni all’interno con la scritta Merlo, il giornalista che nei giorni scorsi, per denigrare l’ex presidente Conte, gli ha dato del ‘Ciociaro’.
Non lo sapeva: gli ha fatto un complimento. E se passa da queste parti, la dottoressa D’Alessandro, c’è da giurarci, vaccinerà anche lui. Senza andare troppo per il sottile: Merlo o non merlo.