La matematica è un’opinione: duello Santovincenzo-Marino sul turismo

Ad Anagni ennesima disputa tra l'assessore al bilancio ed il consigliere d'opposizione. Terreno di scontro i numeri dei visitatori in città. L'esponente di LiberAnagni: "Dati in calo, anche il commercio in crisi". La replica del rappresentante della maggioranza: "Non è vero, vacanzieri in crescita. Le cifre vanno analizzate"

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Come nel film di Ridley Scott I Duellanti, che narra di un duello decennale tra due militari divisi su tutto. O come nella storia, più italiana, di Don Camillo e Peppone. Con la differenza che nel film di Scott e nei libri di Guareschi (e nei film con Cervi e Fernandel) i due protagonisti in fondo (molto in fondo) si stimavano. Mentre ad Anagni di stima non sembra essercene nemmeno l’ombra, da una parte e dall’altra.

I duellanti che arroventano il dibattito cittadino sono (come sbagliarsi?) Luca Santovincenzo, esponente di LiberAnagni e Carlo Marino, assessore al Bilancio eletto nella civica Cuori Anagnini. Due che non troverebbero l’accordo neanche sul risultato di un’addizione. Figurarsi su un tema di per sé scivoloso come i numeri del turismo della Città dei Papi. 

L’affondo di Santovincenzo: visitatori in calo

Luca Santovincenzo

A far scattare la polemica (solo l’ultima della serie, facile previsione) è stato qualche giorno fa il consigliere di minoranza. Che, partendo dalle prospettive aperte in tema di turismo dall’apertura del Giubileo, ha dipinto per Anagni un quadro foschissimo: “I dati di aprile raccontano un’altra storia: i visitatori ad Anagni sono diminuiti di circa il 20% rispetto allo scorso anno. Le attività commerciali soffrono e già si parla di nuove chiusure, alcune imminenti, altre previste entro la fine dell’anno”.

Il risultato, per Santovincenzo, di una politica turistica e commerciale miope, più attenta a soddisfare interessi puntuali che a rilanciare davvero la città. Come dimostra, solo per fare un esempio, “la gestione schizofrenica della ZTL” che “in questi anni ha generato solo confusione, con variazioni di orari su cui è difficile trovare un senso logico e che nessuno si preoccupa di spiegare ai cittadini. Perfino durante i grandi eventi a volte ci si dimentica di bloccare il transito delle auto nel centro storico”.

Marino: “I dati vanno analizzati e sono in crescita”

Carlo Marino

Marino (contravvenendo alla sua abitudine di replicare a botta calda) ha preferito aspettare un po’. Fino a dopo il ponte pasquale. Che in città, anche grazie al bel tempo, ha visto un flusso notevole di persone. Marino però non si è fidato della vista. Ma è andato a cercarsi qualche numero ufficiale. Come quelli degli ingressi a Palazzo Bonifacio, uno dei monumenti storici della città. Palazzo Bonifacio VIII, ha spiegato Marino “segna un +15% di turisti da gennaio a oggi, rispetto allo stesso periodo del 2024, che già era stata un’ottima annata”.

Un segnale chiaro, per Marino, del fatto che “le politiche di destagionalizzazione cominciano a produrre risultati concreti. La strada è ancora lunga, ma la rotta è tracciata. Ed è quella giusta”. Ed è qui che è arrivata la stoccata a Santovincenzo (nemmeno nominato in effetti): “Noi i numeri li analizziamo. Qualcun altro li dà. E magari li dà anche a caso, tanto per gettare un po’ d’ombra o un po’ di fango. Noi, invece, li leggiamo, li incrociamo, li trasformiamo in lavoro”.

Il centro storico di Anagni

Viene in mente, per restare ai paragoni cinematografici, uno dei dialoghi più iconici de Il cavaliere oscuro, capolavoro di Christopher Nolan dedicato alla lotta tra Batman e Joker. In quel film, ad un certo punto, Joker, di fronte al suo storico rivale, dice: “Io non ti voglio morto. Tu… mi completi”. Il bianco che ha bisogno del nero. La luce che per esistere ha bisogno del buio. Come ad Anagni il paladino della rinascita morale ha bisogno del cattivo per emergere. E quest’ultimo trae il meglio di sé dallo scontro con il buono. Chissà chi vincerà.