La nomina della discordia: Giovanchelli fa arrabbiare la Lega

La scelta del neo presidente del Parco Riviera d'Ulisse ha provocato forti mal di pancia agli esponenti del "carroccio" di Formia che rivendicavano quel ruolo ed avevano proposto Vittorio Pecorino. Ma dal punto di vista politico ottenere un posto negli enti parco era difficilmente ipotizzabile per il partito di Salvini tenendo presente che in Regione può contare su due assessorati regionali supportati da altrettanti consiglieri

Mastica amaro il gruppo dirigente della Lega di Formia. Non va giù la decisione del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca di promuovere Massimo Giovanchelli da Commissario a presidente dell’ente Parco Riviera di Ulisse. Ed una ragione politica c’è.

L’ex assessore alla Cultura al Comune di Formia ed all’Ambiente presso l’Amministrazione Provinciale di Latina, all’indomani del voto regionale di due anni e mezzo fa era stato proposto dalla Lega. E in particolar modo, dall’allora consigliere regionale del carroccio Angelo Tripodi. Al quale è bastato poco (la mancata concessione di un assessorato) per cambiare casacca ed andare alla corte del coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Claudio Fazzone.

Cosa c’entra con il Parco e la recente serie di nomine presidenziali? (Leggi qui: Rocca nomina i presidenti degli Enti Parco: ecco chi sono).

Carroccio beffato

Vittorio Pecorino

All’epoca la Lega gestì la cosa con ottimistica previsione: pensando tanto quando sarà nominato il presidente effettivo dell’ente parco (ha la giurisdizione su alcune porzioni di territorio nei comuni di Sperlonga, Gaeta, Minturno e Formia) toccherà a noi…

E la Lega aveva inviato a Roma, alla Regione, il nome del possibile successore del commissario straordinario, il suo coordinatore cittadino e primo dei non eletti al consiglio comunale alle amministrative del 2021, Vittorio Pecorino.

La previsione della componente durigoniana del Partito formiano non è stata rispettata per due ordini di motivi: Giovanchelli ha saputo rilanciare (dopo un anno di fermo a causa delle dimissioni della Dem Carmela Cassetta) l’Ente Parco grazie ad una “visione strategica, concretezza amministrativa e dialogo costante con il territorio”.

Giancarlo Righini

E poi Giovanchelli, pur non aderendo (almeno per ora) a Fratelli d’Italia, si è legato proficuamente a due assessori che nella giunta Rocca hanno peso politico non indifferente: Giancarlo Righini (oltre che al Bilancio ed all’Agricoltura ha la delega ai Parchi) ed Elena Palazzo (sport e turismo), originaria di Itri.

Questi appoggi sono serviti ad un Giovanchelli senza tessera per essere nominato presidente mentre alla Lega è rimasto il cerino acceso tra le dita non garantendo più a Pecorino quanto gli era stato promesso subito dopo il voto regionale del febbraio 2023.

“For president”

Comunque sia era ipotizzabile che la Lega si sarebbe dovuta sacrificare nella gestione degli enti di derivazione regionale: con due assessorati grazie ad un gruppo consiliare di un solo consigliere regionale sarebbe stato complicato ottenere un posto nelle “governance” degli Enti Parchi e delle Comunità montane laziali. E così è stato.

A Giovanchelli sono arrivati apprezzamenti da più parti. Nei due anni della sua gestione l’ente parco regionale Riviera di Ulisse “ha rafforzato il proprio ruolo di laboratorio di sostenibilità e innovazione, promuovendo progetti di tutela ambientale, iniziative culturali e percorsi di educazione alla natura rivolti a cittadini e scuole. Particolare attenzione è stata riservata al rapporto con i Comuni di Gaeta, Formia, Minturno e Sperlonga, in un’ottica di cooperazione istituzionale e di valorizzazione condivisa delle risorse territoriali”.

Il Governatore Francesco Rocca (Foto: Alessandro Amoruso © Imagoeconomica)

“La nomina del presidente Giovanchelli rappresenta un riconoscimento per il lavoro svolto e una garanzia di continuità per l’Ente. – ha dichiarato il direttore del Parco Fabio Refini In questi anni il presidente ha saputo coniugare visione e pragmatismo, rafforzando il ruolo del Parco come punto di riferimento per la tutela dell’ambiente e la promozione culturale. La sua guida attenta e inclusiva ha dato stabilità all’Ente e nuovo impulso alla collaborazione con le realtà istituzionali e sociali del territorio”.

La notizia della nomina di Giovanchelli è stata accolta con grande soddisfazione anche dai dipendenti e dei collaboratori del Parco. In questi anni hanno condiviso e sostenuto il percorso di crescita e riorganizzazione avviato con la prima nomina commissariale del presidente Rocca.

Il caso-Tiero blocca la nomina agli Aurunci

Enrico Tiero

Nell’elenco dei commissari elevati a presidenti manca una casella. È quella della presidenza del parco regionale più importante, quello dei Monti Aurunci che si estende in diversi comuni delle province di Latina e Frosinone. Il candidato è l’ingegnere di Gaeta Fiorello Casale, già commissario dell’ente. Era stato nominato da Rocca su richiesta dell’assessore ai Parchi Giancarlo Righini ma l’indicazione politica ben precisa era arrivata dal consigliere regionale Enrico Tiero.

I provvedimenti giudiziari che hanno riguardato l’esponente di FdI avrebbero bloccato sul piano politico la nomina di Casale. E il motivo, scaturito dopo la riunione di giovedì pomeriggio del coordinamento provinciale di FdI, è uno solo: attendere…