
Un bando, andato per implementare i sistemi di videosorveglianza in interconnessione con le centrali delle Forze dell’ordine
Quando in un sistema complesso di avverte, chiaramente, un problema di sicurezza per i cittadini, si mette in moto un domino nero. Un “effetto doppler” nefasto cioè per il quale, in presenza di recrudescenze criminali sistemiche o periodiche, è tutto il sistema a risentirne. Che significa? Che quelli che iniziano ad aver paura ed a conformare i propri comportamenti sociali all’insorgere di quella paura non sono solo e “semplicemente” cittadini.
Lo sono, ma nella misura in cui ciascuno di essi rappresenta il singolo ingranaggio di un meccanismo di sviluppo che a quel punto rischia di incepparsi. Sono (anche) commercianti – i primi a patire certe offensive – sono clienti, sono turisti.

Sono insomma i tasselli fondamentali di una fucina di crescita che, specie nelle perle del Basso Pontino ma senza escludere alcun format di toponimo, se iniziano a chinare il capo accompagnano anche il capo chinato delle possibilità di sviluppo d un territorio. Dove si delinque non c’è interazione sociale, men che mai quella commerciale; e soprattutto si diradano le occasioni per fare regime di un processo di crescita quanto mai necessario.
Ed è stato per questo motivo che a Formia ed in ordine alla recente Emergenza furti, il Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina Giovanni Acampora ha voluto incontrare il Sindaco Gianluca Taddeo.
Il summit con Taddeo
Lo scopo è condensato in uno slogan che slogan non è, piuttosto è la prova provata di una sensibilità sociale che abbraccia anche quella parte di società che è chiamata a presiedere lo sviluppo delle imprese. “Impegno congiunto per la sicurezza dei territori”. Da quanto si apprende in una nota al summit ha partecipato, per la Confcommercio, anche Vittorio Piscitelli.

Da questo punto di vista il sunto è andato a massa critica con una proposta che è anche una rotta. Quella di “un’azione condivisa per arginare il fenomeno”. E con quale protocollo concreto? Il preambolo era serio, perché il tema della sicurezza non è mai secondario, in senso generale ed anche nell’ottica delle possibilità di implementare uno sviluppo.
Un esempio concreto: Formia e tutto ciò che la circonda sono icone di una bellezza difficilmente replicabile, perfino in un Paese come l’Italia dove la bellezza assoluta è canone e non eccezione. Ma una partita Iva, un turista, una famiglia che volesse trascorrere un pomeriggio di spesa sono parti sane di una società che, ove si disincentivasse per la sua parte criminogena queste attività, si ritrarrebbero.
E con esse la tranquillità come diritto e lo sviluppo come prospettiva. Ecco perché l’incontro è stato atot proficuo e per nulla pleonastico. Ad esso hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora, il Sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, e Vittorio Piscitelli, Presidente F.I.M.A.A. Lazio Sud e Confcommercio Formia.
Microcriminalità ed argine

L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di studiare le strategie. E si tratta, secondo un claim che Acampora persegue da tempo, di strategie “condivise da mettere a terra per garantire più sicurezza. Chiedere ed ottenere il rafforzamento della vigilanza nelle zone più critiche, a tutela delle imprese e dell’ordine pubblico, è tra i primi passi da compiere dialogando con la Prefettura e gli enti preposti”.
E la Camera di Commercio, come assicurato dal Presidente Acampora, è pronta a scendere in campo insieme all’Amministrazione comunale e alle Associazioni di categoria per non lasciare soli imprese e cittadini.
Acampora e le istanze della città
L’ente camerale, proprio in tema di sicurezza, ha promosso un bando, andato sold-out, per implementare i sistemi di videosorveglianza puntando sull’interconnessione con le centrali operative delle Forze dell’ordine”.
Si tratta di “un bando che è il risultato di una sinergia forte con le Istituzioni con le quali dobbiamo continuare a dialogare per arginare il fenomeno che sta preoccupando attività e cittadini”. Lo scopo, tenace e tecnico, sarà “potenziare la sicurezza delle nostre comunità e delle nostre imprese è un impegno centrale nell’azione della Camera di Commercio. Perché sicurezza e legalità rappresentano un fattore determinante anche per le scelte di investimento delle imprese e per attrarre l’insediamento di nuove attività”.
Dal canto suo il sindaco Taddeo ha spiegato: “L’obiettivo è quello di rafforzare la collaborazione tra enti pubblici e privati, promuovendo azioni concrete per migliorare la sicurezza nel nostro territorio”.
Il sunto di Taddeo

Ed al contempo “rendendo vivibile e tranquilla la nostra comunità, sia per i residenti che per le persone che arrivano da fuori, attraverso un sistema di task force e di collaborazione con le forze dell’ordine”. Il target non cambia: “Prevenire e reprimere gli episodi di microcriminalità. Inoltre ci proponiamo di stabilire una comunicazione più diretta tra le Forze di polizia, il Comune e la Camera di Commercio, con l’obiettivo di creare un piano di azione integrato e congiunto”.
Con quel piano sarà possibile coinvolgere “tutti gli attori locali nella gestione della sicurezza, incentivando la creazione di progetti di vigilanza di quartiere.” Progetti “che potrebbero prevedere anche la collaborazione dei commercianti, per segnalare comportamenti sospetti e migliorare la percezione di sicurezza nei vari quartieri”.
Perché non c’è mai risultato che non sia figlio di una sinergia.