La sicurezza sul lavoro per unire il mondo Progressista

Il centrosinistra di Anagni organizza un convegno sulla sicurezza sul lavoro, evidenziando dati allarmanti sugli incidenti. L'incontro, in programma per l'11 aprile, mira a unire i progressisti locali e avviare un dialogo politico su prevenzione e resistenza a iniziative come l'ampliamento di un impianto di armi.

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Un centrosinistra che riparte dall’emergenza della sicurezza sul lavoro con un convegno che ha un doppio valore. Il primo è quello tecnico, legato al peso specifico dell’argomento: di una enorme importanza alla luce dei dati impressionanti sugli incidenti sul lavoro negli ultimi anni in provincia. E poi c’è l’aspetto politico, visto che il convegno è un segnale preciso della vitalità dei progressisti locali. Vitalità e voglia di portare avanti un progetto di alternativa all’attuale governo di centrodestra che amministra Anagni. 

Il prossimo 11 aprile ad Anagni presso la Sala della Ragione, a partire dalle 18:30, si terrà il congresso “Di lavoro non si muore“: un titolo in cui il “non” viene graficamente cancellato da una crocetta che indica la drammatica attualità del tema degli incidenti sul lavoro.

Convegno e riflessione

Sara Battisti e Matteo Orfini

Una riflessione sulla memoria e sull’impegno, per un futuro senza le vittime sul lavoro. Un progetto che vede tutto il centrosinistra unito, come dimostra la presenza al convegno di una serie di esponenti importanti dei vari Partiti che compongono il coordinamento Progressista.

Ci saranno Gianmarco Capogna di Possibile, Sara Battisti del Partito Democratico, insieme con il deputato Matteo Orfini, Franco Mari di Alleanza Verdi e Sinistra e Ilaria Fontana del MoVimento 5 Stelle. Il legame con il mondo del lavoro è anche dimostrato dalla presenza del segretario generale della Cgil di Frosinone e di Latina Giuseppe Massafra.

L’idea è quella di “accendere i riflettori su un tema ancora troppo sottovalutato, promuovendo una cultura della prevenzione e del rispetto della vita”. Ma anche “un momento per ricordare – hanno detto gli organizzatori – riflettere ed agire; perché sul lavoro non si deve morire“.

La rotta di Sordo

Francesco Sordo

Il senso dell’incontro lo ha dato in queste ore Francesco Sordo, segretario ad Anagni del Partito Democratico. Lo ha fatto in un colloquio a 360° che, a partire dal convegno, ha toccato anche altri punti importanti, tra Sanità, Ambiente e Prospettive Politiche.

Per quanto riguarda l’oggetto del convegno, la necessità di una maggiore sicurezza sul lavoro, Sordo ha sottolineato l’importanza di “sviluppare una consapevolezza vera dell’imprescindibilità della sicurezza sul mondo del lavoro. La sicurezza non può essere un orpello, e gli incidenti sul lavoro non devono essere un danno collaterale o inevitabile. Per questo bisogna accendere l’interesse su questo tema con un tavolo politico con il sindacato, che sarà presente al convegno e che per questo noi ringraziamo. E’ fondamentale una maggiore prevenzione per evitare il ripetersi di tragedie come quelle che purtroppo hanno spesso insanguinato il nostro territorio“. 

Sordo ha poi chiarito come l’iniziativa sulla sicurezza sul lavoro non sia un elemento episodico, ma un tassello di una strategia sempre più ampia di presenza politica del Coordinamento del centro-sinistra all’interno del territorio. Basti pensare, ad esempio, alle polemiche scatenate recentemente dalla decisione di ampliare lo stabilimento della ex Winchester, facendolo diventare di fatto un produttore di armi.

No alle armi

Un M109 in azione (Foto © DepositPhotos.com https://it.depositphotos.com/stock-photography.html)

Per noi – ha detto Sordo – si tratta di una manovra sbagliata. Infatti con gli altri Partiti stiamo concordando delle iniziative per sottolineare la pericolosità di questo progetto. C’è un’interrogazione parlamentare che verrà portata avanti: ricordo anche come questo progetto arrivi nel bel mezzo di una nostra riflessione che puntava a riutilizzare la zona della macchia di Anagni in chiave completamente diversa, più naturalistica, fatta di rispetto e di sostenibilità del territorio“.

Sordo ha detto che questo tipo di iniziative vanno inquadrate all’interno della necessità, per il centrosinistra locale, di trovare un terreno comune per cercare un’alternativa alla maggioranza di centro-destra. 

Il che non vuol dire che, laddove sia necessario, andare oltre  le naturali visioni, sia possibile; ed anzi sia doveroso cercare un terreno comune di collaborazione.

La difesa della Sanità

Come ad esempio sarebbe necessario fare sul piano della difesa della Sanità. A questo proposito Sordo ha rivelato che “nell’ultimo direttivo abbiamo deciso di lanciare una proposta di collaborazione all’amministrazione comunale, realizzando e inviando al sindaco Daniele Natalia una lettera in cui proponiamo un percorso comune per valorizzare davvero la Sanità nel nostro territorio”.

Il principio da cui siamo partiti è il fatto che in altre situazioni, penso all’ospedale del mare oppure quello dei Castelli, è stato possibile superare le divisioni tra centrodestra e centrosinistra. Pensiamo che sia il caso di farlo anche per quanto riguarda la sanità ad Anagni. Ci aspettiamo una risposta dal primo cittadino, per capire come si possa eventualmente proseguire su questa strada“.

(Foto di copertina: © DepositPhotos.com)