La sottile strategia di FdI per rivendicare il candidato sindaco

Nessun sabotaggio, piuttosto una strategia più sottile: logorare Mastrangeli dall'interno e creare le precondizioni per lanciarsi

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

La premessa è doverosa: Fratelli d’Italia non saboterà in alcun modo, fino al termine della consiliatura, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e la sua maggioranza. Sarà leale fino all’ultimo minuto. Tutti, dal sindaco ai Consiglieri ed ai Partiti, hanno interesse ad arrivare al traguardo di maggio 2027. L’obiettivo è un altro. Più sottile. Tentare di indebolirlo, politicamente e costantemente, dal di dentro: per arrivare a rivendicare la candidatura a sindaco del Capoluogo tra 2 anni. Prescindendo da eventuali accordi spartitori, pro quota partito, a carattere nazionale.

Ipotesi e strategie sottili

Le bandiere sul municipio di Frosinone

La candidatura del sindaco di un capoluogo del Lazio passa per un tavolo superiore a quello territoriale: minimo Regionale, più naturale quello Nazionale. (Leggi qui: Il Risiko della candidatura a sindaco nel centrodestra).

Ma l’operazione che si sta tentando di imbastire punta a creare una situazione di fatto. Sia se a Frosinone si ricostituirà la coalizione tradizionale di centrodestra con Fdi – Lega – FI (al momento ipotesi parecchio difficile). Sia ed a maggior ragione, se Forza Italia continuerà a stare sull’Aventino e nel 2027, alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, dovesse collocarsi in un altro perimento civico, senza Fdi e Lega.

Il punto di partenza di questa strategia politica di lungo periodo sono i numeri che premiano FdI. E che, come sempre, hanno la testa dura.

Lo score dei Fratelli al 2022

Foto: Marco Carli © Imagoeconomica

Alle elezioni Comunali del 2022, quelle vinte dal centrodestra guidato da Riccardo Mastrangeli (civico di indicazione leghista), FdI ha ottenuto 2032 voti, che equivale all’8.74% dei consensi: primo Partito del centrodestra a Frosinone.

Alle Politiche del 2022 i meloniani hanno portato a casa il 37.46% dei consensi: ancora primo Partito, del centrodestra e in assoluto.

Alle Regionali del 2023 Fdi a Frosinone ha registrato il 29.91% dei voti: risultando di nuovo primo Partito del centrodestra ed in generale.

Infine, alle Europee del 2024 il Partito della presidente Giorgia Meloni ha ottenuto il 31.92 % dei consensi, confermandosi primo partito in assoluto nel capoluogo.

Sono queste cifre di consenso, crescente e assoluto, che stanno inducendo i dirigenti e gli amministratori del Partito a ragionare sul fatto che, la prossima volta, bisognerebbe cambiare. Perché il segnale è stato dato con chiarezza da Giorgia Meloni dopo il tonfo delle scorse Regionali: non si possono continuare a dare alla Lega tutte le candidature uscenti nelle quali ha un suo uomo o donna. Perché il vento è cambiato e le percentuali si sono ribaltate: a favore di FdI.

Come fiaccare Riccardo

Matteo Salvini con Mario Abbruzzese e Riccardo Mastrangeli

Che poi vada effettivamente così è tutto da vedere. Sulla base di quel ragionamento la candidatura a sindaco di Frosinone nel 2027 potrebbe toccare a FdI. Ma come “fiaccare” Mastrangeli? Innanzitutto mettendone in discussione, allo scopo di cambiarli, alcuni capisaldi del suo programma di governo. Su tutti la mobilità sostenibile e la svolta green.

Sia chiaro non una bocciatura, assolutamente no. Ma una rivisitazione. Lo hanno detto chiaro e tondo, sia l’ex segretario cittadino oggi presidente di AleS SpA Fabio Tagliaferri, che il Capogruppo del Partito in Consiglio Franco Carfagna.

Fabio Tagliaferri (Foto: Saverio De Giglio © Imagoeconomica)

Entrambi i progetti sono senz’altro validi nelle premesse, ma vanno attualizzati alle esigenze della città. Proprio Carfagna, nell’edizione di domenica del quotidiano Ciociaria Oggi, ha detto “va bene la città del futuro. Ma c’è anche una città del presente, alla quale evitare disagi”. Più realista del re.

Poi ha aggiunto: “In questi trentaquattro mesi di consiliatura abbiamo difeso e blindato con lealtà l’Amministrazione. Intendiamo continuare a farlo, ma crediamo doveroso aprire una costruttiva riflessione su alcune tematiche politico-amministrative, per meglio affrontare l’ultima parte di consiliatura”.

Green Deal fallimentare

Franco Carfagna

Ed ancora “Su piazzale Kambo ripartiamo dalla mozione votata all’unanimità in Consiglio. Il Green deal è un fallimento”. Si tratta di parole, apparentemente “inoffensive” ma dal profondo significato politico. In soldoni, il pensiero del Capogruppo può essere sintetizzato così: la lealtà (e i voti) nei confronti del sindaco non sono in alcun modo in discussione. Ma adesso si cambia, le scelte amministrative si concordano con FdI, che è il primo Partito in Consiglio, anche dal punto di vista del numero dei consiglieri comunali.

Se c’è stata la necessità di ribadirlo, significa che ogni tanto qualcuno lo dimentica. Le decisioni, tutte, adesso si prendono insieme. Piaccia o non piaccia.

Il “caso Piazza Celani”

Sintomatico a tal fine il passaggio finale di Carfagna “È stato bello venire a sapere che la piazza dello Scalo verrà intitolato ad un personaggio di valore assoluto come Umberto Celani. Ma credo che il capogruppo del maggiore Partito di governo e di coalizione non dovrebbe venirlo a sapere ad una serata di gala.

Touchè. In pratica, da un lato FdI intende farsi interprete, nei confronti del sindaco, dei diversi oggettivi malumori che sono nati in città, per alcune decisioni amministrative sulla mobilità sostenibile che non hanno convinto. Per niente. Sia fuori che anche dentro l’aula consiliare.

Togliere sicurezza al sindaco

Riccardo Mastrangeli

Fdi vuole anche farsi garante del cambiamento in positivo di quelle scelte originarie. Le cose sono migliorate grazie e noi. Dall’altro, mettere sotto pressione Mastrangeli, per farlo sentire particolarmente “attenzionato”. Toglierli sicurezza.

Dal punto di vista politico significa “scheggiare” ma, ovviamente senza alcuna volontà di “rompere”. Un acuto compromesso, per un obiettivo chiaro e definito. Giocarsi, fino in fondo, la carta della candidatura a sindaco di Frosinone.

La partita è appena iniziata.