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Il segretario del Pd di Anagni ed un 2025 all'insegna dei nodi Santovincenzo, strapotere del team Natalia e sanità territoriale
Il paradosso può sembrare incomprensibile. Ma è una regola base della politica. Vuole che maggiore sia la lunghezza del fronte e maggiore sia il rischio di una crepa al suo interno. Perché in politica come nelle armi, la compattezza non è direttamente legata ai numeri. Lo sottolineò con rara maestria l’allora ministro Fabio Mussi esprimendo le sue riserve al Palamandela nel Congresso di scioglimento dei Ds per confluire nel Pd: «Se vi chiedo dove andiamo non potete rispondermi ‘Siamo in tanti’».
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Valeva allora nel nascente centrosinistra, vale oggi nel centrodestra che ha una delle maggiori zone di estensione nel Comune di Anagni: una maggioranza che sembra, almeno numericamente, schiacciante, Ma nella quale, a volerle vedere, ci sono molte contraddizioni che prima o poi sono destinate a venire alla luce.
È su quelle che punta ora il centrosinistra. Che ad Anagni paga salatissimo il prezzo delle sue divisioni interne: è fuori dall’Aula consiliare. Ora punta ad invertire la rotta, preparandosi ad un anno di opposizione esterna, senza limitarsi ad una semplice testimonianza. Ma con una serie di proposte. Che soprattutto a partire dalla Sanità, verranno fuori a partire dai primi mesi dell’anno.
Maggioranza sempre più schiacciante
Al tempo stesso, resta il tema sempre complicato del rapporto con l’opposizione consiliare attualmente presente in città. È questo il 2025 che si appresta ad affrontare ad Anagni il Partito Democratico nella visione del suo segretario Francesco Sordo. Che, dopo la pausa natalizia ha tracciato la rotta per quanto riguarda l’attività del Partito in vista delle prossime scadenze.
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Prima considerazione, come detto, quella legata alla maggioranza sempre più schiacciante del centro-destra all’interno del consiglio comunale di Anagni. Un centrodestra che recentemente ha aumentato ancora il suo peso con l’ingresso in Forza Italia (e dunque nella coalizione di centro-destra) dell’ex candidato a sindaco di Anagni Futura Danilo Tuffi. Il che consegna, in attesa di ulteriori smottamenti, un quadro consiliare in cui solo due sono gli esponenti della opposizione al governo cittadino.
“È vero – ha detto Sordo – che la maggioranza di centrodestra in Consiglio comunale ha un rilievo numerico molto importante. Ma è anche vero che questo deriva dal fatto che nelle ultime elezioni c’è stato nel campo progressista un eccessivo frazionamento. Basti pensare a quelli che si sono schierati con la coalizione di LiberAnagni, o a quelli come Sinistra Italiana che hanno preferito non partecipare alla battaglia elettorale”.
Recuperare l’unità del centrosinistra
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“Ecco perché ritengo che, almeno a livello politico, uno dei primi obiettivi da perseguire per quest’anno sia il progetto testardo del recupero di una unità complessiva di tutte le forze che guardano al centrosinistra nella nostra città. Perché credo che soltanto da lì si possa ripartire per realizzare una vera opposizione all’interno della nostra città. Pensiamo a quello che qualche giorno fa hanno scritto i compagni di Sinistra Italiana, usando per la prima volta dopo tanto tempo il pronome ‘Noi’”.
“Un segno, per me, della volontà comune di cercare questa unità che fino adesso, per tutta una serie di motivi, non si è trovata. Ma è questa la direzione che dobbiamo seguire, senza, per adesso, porci il tema del riscontro immediato; sarà poi la gente a dirci se la direzione presa sarà stata quella giusta”.
Resta il tema del rapporto difficile con LiberAnagni.
“Se i toni sono quelli che ho sentito ultimamente, credo che sia ancora difficile cercare un accordo con quella parte politica, alla quale comunque riconosco legittimità per il lavoro che fa all’interno del consiglio comunale. Peraltro leggo anche di una serie di commenti legati alle questioni interne al Partito Democratico. Penso che si tratti di tentativi maldestri, sintomo di un modo quantomeno dilettantesco di fare politica”.
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“Per essere chiari: Santovincenzo dice di essere l’unico rappresentante dell’opposizione consiliare, ed è corretto. Se pensa però di essere l’unico rappresentante della sinistra in città sbaglia. Proprio perché vanno considerati tutti i Partiti di centro-sinistra che in città stanno faticosamente cercando di creare un’unità per superare il governo del centrodestra”.
Quali le prossime prossime tappe?
“Pensiamo ad un’azione sulla sanità da portare avanti già nelle prossime settimane, con una proposta concreta, non soltanto con la protesta, per un settore molto sentito in città. Stiamo elaborando un progetto che renderemo noto quanto prima”.
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“Progetto che comprende non soltanto Anagni ma tutto il territorio che ad un ospedale di Anagni dovrebbe fare riferimento. E poi pensiamo di dire la nostra anche sul tema dei beni comuni nel territorio di Anagni”.
“Beni che, secondo noi, dovrebbero essere oggetto di un lavoro di valorizzazione molto più consistente di quello portato avanti dalla amministrazione Natalia. Anche su questo porteremo avanti una proposta specifica”.