Grande successo per la manifestazione conclusiva del Pot banging for Gaza che per mesi si è tenuto all'interno di Piazza Cavour. Presenti tanti cittadini, associazioni ed i partiti del centrosinistra senza bandiere o simboli. Polemiche da parte di Sinistra italiana per il forfait di Natalia e dei rappresentanti del centrodestra. Tutti regolarmente invitati
Il centrosinistra cittadino c’era tutto, anche se non c’erano bandiere di Partito. C’era Francesco Sordo, segretario del Partito Democratico, peraltro rappresentato anche da altri esponenti storici come Vittorio Save Sardaro. C’era Possibile Anagni con Sara Missori; c’erano gli esponenti del Partito Comunista e quelli di Sinistra Italiana, a partire da Costantino Santovincenzo, in prima fila a portare la bandiera palestinese.
Non mancava neanche Luca Santovincenzo, consigliere comunale ed esponente di LiberAnagni. Soprattutto, c’era tanta gente, almeno 400 persone, che hanno formato un corteo da Porta Cerere fino al Portico comunale con tanto di attrezzi per far rumore e per sostenere la causa della Palestina.
Manifestazione riuscita
Successo venerdì sera per la manifestazione che si è svolta ad Anagni e che ha di fatto rappresentato il punto finale del Pot banging for Gaza che per mesi si è tenuto all’interno di Piazza Cavour. Per settimane infatti, ogni sera alle 20, i simpatizzanti anagnini della causa palestinese si sono riuniti davanti al monumento ai caduti di Piazza Cavour per due minuti di simbolico rumore a favore della Palestina.
Una manifestazione che si è conclusa venerdì sera sotto il portico comunale. Tanta gente, che, per una volta, non è stata sommersa dai discorsi degli esponenti dei Partiti, ma ha ascoltato testimonianze reali. Come quella di una farmacista originaria della Palestina che ha raccontato, in un intervento commosso, le vicende della sua famiglia sconvolta dalla guerra che da anni si svolge in quel lembo di terra.
Subito dopo, con il coordinamento di Emilio Cacciatori, l’organizzatore della manifestazione, il corteo si è spostato in piazza Cavour per un ultimo e molto affollato minuto di rumore. Un modo per far capire a tutti che, ad Anagni, di certi temi, si può e si deve parlare sempre.
La Sinistra contro il “Sindaco assente”
Non sono mancate però neanche le polemiche. Come quelle sollevate, a fine manifestazione da Costantino Santovincenzo. Il segretario di Sinistra Italiana Anagni, dopo aver stigmatizzato parecchi commenti che, soprattutto via social, hanno avversato la manifestazione, ha messo in evidenza un dato che in effetti era apparso chiaro a tutti: ovvero l’assenza totale di esponenti del centrodestra e soprattutto dell’amministrazione comunale alla manifestazione ehe, proprio perché non aveva ospitato simboli di partito, avrebbe potuto essere tranquillamente il luogo per esprimere solidarietà e vicinanza ad una terra martoriata.
E invece nulla, il centrodestra non c’era, “nonostante – ha detto Santovincenzo – fossero stati tutti invitati con relativa PEC”. Un atteggiamento molto diverso da quello adottato in altre occasioni come il G7 degli Esteri, o la visita dell’ambasciatore israeliano ad Anagni. In quelle circostanze “il sindaco è sempre in prima fila“. Mentre per manifestazioni pacifiste, ha concluso il segretario di Sinistra Italiana, se si esclude una “sporadica partecipazione alla marcia della pace Perugia/Assisi, il Sindaco “non è presente”.



















