
L'augurio della Celentano che è anche monito: "Ora il consiglio di amministrazione di Abc potrà tornare a riunirsi e a deliberare". Perché Angelini è il presidente. E cosa dovrà fare
Arrivare alla definizione del nuovo piano industriale, concludere la differenziata in centro, ridare slancio al porta a porta in altre zone della città ove presente, approvare i bilanci. E soprattutto, concordare con l’amministrazione un Piano Economico Finanziario che, nonostante gli inevitabili aumenti per portare la differenziata nel Centro storico, non pesi troppo sulle bollette Tari dei cittadini di Latina.
Sono queste le sfide dell’Azienda dei Beni Comuni di Latina che hanno portato la sindaca Matilde Celentano ad individuare Alessandro Angelini quale nuovo presidente dell’azienda speciale, in sostituzione del dimissionario Lorenzo Palmerini.
La Celentano ed il Cda

La Celentano aveva provveduto tre giorni fa a completare nuovamente il Cda, con l’innesto di Alessandro Pietrogiacomi. Una volta riportato il Consiglio d’Amministrazione al suo numero perfetto è stato possibile eleggere il nuovo presidente, scegliendolo tra tra Alessandro Angelini, Daniela Moscarino (già membri dal novembre 2023) ed il nuovo entrato Alessandro Pietrogiacomi. Ora la scelta di Angelina quale presidente. (Leggi qui: Abc, Celentano sceglie Pietrogiacomi e non per la fede politica).
Conoscenza dell’azienda, della sua situazione e dei suoi problemi sono gli elementi alla base della selezione della sindaca. Ma anche l’esperienza professionale: non a caso Angelini è ingegnere ambientale.
Pur se la scelta resta politica (il Consiglio comunale è sovrano sugli indirizzi da dare all’azienda speciale, emanazione dell’amministrazione; e l’azienda è tenuta ad eseguirli), i vertici di Abc hanno l’onere di stilare bilanci. E predisporre piani operativi che tramutino nella quotidianità della raccolta rifiuti il volere del Consiglio. Il tutto compatibilmente con le risorse disponibili. Che in questo caso sono non le casse del Comune, bensì le tasche dei cittadini, perché il Piano Economico e Finanziario deve essere interamente coperto dalla Tari cioè la tassa pagata dai cittadini per il servizio.
Gli oneri oltre la politica

E il volere della maggioranza che amministra il Comune di Latina non è il porta a porta in Centro, che avrebbe aumentato i costi di 6,5 milioni di euro. Bensì un sistema misto di: cassoni condominiali dove possibile conferire i rifiuti, e di cassoni stradali “intelligenti”. Che dovrebbe aumentare i costi di 2 milioni di euro.
Tutto questo è da decidere nell’immediato: il Pef deve essere infatti approvato entro il 30 aprile. E per approvarlo bisogna prima conoscere i costi del nuovo piano industriale, che è già all’analisi degli uffici per la sua validazione, e dovrebbe giungere in Commissione nella prossima settimana.
L’indecisione che pende comunque

Su ABC pende però un’altra indecisione: che forma darle per il futuro. Sindaca e il suo partito FdI, e assessore all’Ambiente e il suo partito UDC (oggi Noi Moderati) vogliono non più un’azienda speciale, bensì una Società per Azioni di diritto pubblico. E soprattutto vogliono una multiservizi, che si occupi anche di verde e parcheggi a pagamento.
Fermamente contraria la Lega, secondo cui ABC deve svolgere un unico servizio, e svolgerlo bene. Ancora più contraria Forza Italia, che vorrebbe invece un affidamento a una società esterna tramite bando. Tutte queste scelte spetteranno alla maggioranza in Consiglio comunale.
Ma appare chiaro comunque come Angelini dovrà poi essere chiamato a predisporre i relativi atti in maniera pedissequa. Non solo esperto di ambiente, dunque, ma anche fedele esecutore delle deliberazioni del Consiglio comunale.
Il monito della sindaca

La sindaca, nel celebrare la sua nomina e inviargli il consueto augurio di buon lavoro, non perde l’occasione per lasciare anche un monito: “Con la nomina del presidente Angelini e del nuovo membro Pietrogiacomi, avvenuta appena due giorni fa, il consiglio di amministrazione di Abc potrà tornare a riunirsi e a deliberare”.
“Confido molto nella presidenza di Angelini, professionista competente, capace e preparato che ho avuto modo di apprezzare sin dall’inizio del suo ingresso nel Cda, soprattutto per l’approccio collaborativo e risolutivo mostrato per il superamento delle criticità aziendali che attengono al servizio rifiuti”.
E A chiosa: “Faccio all’ingegner Angelini gli auguri di buon lavoro alla guida dell’azienda speciale”. Considerata la situazione ne ha davvero bisogno.