Latina, l’Aventino dei rifiuti: salta il Consiglio comunale sull’ABC

Rinviata la seduta dell'assise in cui si doveva discutere della trasformazione della società che gestisce la nettezza urbana. Il nodo è politico con Lega e Forza che contestano il progetto dell'assessore Addonizio e della sindaca Celentano

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Questa mattina è saltato il Consiglio comunale di Latina in cui si doveva discutere della trasformazione della società ‘Abc – Azienda dei Beni Comuni‘ che gestisce lo smaltimento dei rifiuti e non solo. Nata per intuizione ideologica della Giunta Coletta sulle ceneri di Latina Ambiente, diventerà altro: o una società per azioni di cui il Comune resterà socio oppure un’azienda di diritto privato a capitale pubblico. La giunta comunale nei giorni scorsi ha disposto uno studio sulle diverse alternative. (Leggi qui: Si parte dall’Abc per cambiare tutto sui rifiuti in città).

Ma di sicuro il cambio di forma giuridica si farà. E sarà parallelo al nuovo progetto di raccolta differenziata per il centro storico, che la sindaca Matilde Celentano aveva voluto dal primo istante. Sarà pronto entro la prossima settimana.

Ora il rinvio del Consiglio comunale e la frenata.

Il nodo è politico

Il problema è politico Lega e Forza Italia hanno visioni differenti sul futuro di Abc. E così è mancato il numero legale: troppo pochi i Consiglieri in Aula per poter considerare valida la seduta. Solo in 12 hanno risposto presente all’appello del Segretario generale: tra gli assenti non c’erano solo leghisti e forzisti, mancavano pure esponenti di Fratelli d’Italia. Il segnale è chiaro: non c’è una linea comune e nessuno vuole perdere questa partita che vale voti (l’efficienza del servizio è un parametro di giudizio dei cittadini alle elezioni) e vale soldi (la raccolta e la sua gestione sono tra le voci più sostanziose nei bilanci).

L’opposizione si è infilata subito nella spaccatura: per Pd, Latina Bene Comune, M5S e Latina 2032 è la “dimostrazione che sul futuro dell’azienda speciale e del servizio di raccolta rifiuti esistono divergenze e malumori anche nel Partito che esprime più rappresentanti in Consiglio, nonché nella lista Celentano”.

Forza Italia aveva abbandonato in segno di dissenso la seduta della giunta comunale in cui si è deciso di avviare lo studio su quale assetto della società sia più conveniente. Gli azzurri preferirebbero una gestione esterna tramite gara europea. Mentre una parte della Lega ha manifestato il desiderio di mantenere ABC con un focus esclusivo sulla raccolta dei rifiuti, senza ampliare i servizi.

Arriverà la toppa: l’ABC non vale una crisi

Franco Addonizio

ABC infatti dovrebbe diventare una Multiservizi ma dentro deve essere una società per azioni. Per l’assessore al ramo, Franco Addonizio già è multiservizi visto che sfalcia anche l’erba, una multiservizi spa. Gli altri? Cercano di non essere spettatori. Addonizio è espressione di Noi moderati, gestisce con il sostegno politico di Fratelli d’Italia e gli altri si sentono pronti a voler dire la loro. 

Risultato: bloccato tutto. L’armonia apparente diventa “consiglio saltato” una sorta di Aventino dei rifiuti. Si risolve? Si metterà una toppa, anche se qui l’abito bianco di Pulcinella si fa sempre più colorato verso Arlecchino. Consiglio saltato, la colichetta ora è curata con un poco di fermenti lattici, basterà?

La sindaca è stata chiara: non ha gradito. “Con sorpresa e rammarico ho preso atto dell’assenza dei gruppi consiliari di Forza Italia e Lega, che fanno parte della coalizione che mi sostiene, durante la seduta odierna del Consiglio comunale. Questo comportamento, che a me risulta ad oggi immotivato, ha impedito la costituzione del numero legale, con la conseguente impossibilità di svolgere i lavori.

La sindaca Matilde Celentano

La Celentano ha dalla sua il fatto che nessuno vuole abbandonare la posizione anche se si inalberano per le posizioni altrui. Siamo ancora ai mugugni con una variante: ora si sono fatti “assenza”. Non e’ ancora dissenso palese ma neanche più sotterranea impotenza.

Parigi val bene una messa, ABC ancora non vale una crisi, per ora.