
I consiglieri comunali Maurizio Galardo, Nicola Catani, Emiliano Licata, l’assessore all’Ambiente Franco Addonizio e il neo segretario Alessandro Paletta passano a "Noi Moderati". "Non è una rottura, siamo la quarta gamba del centrodestra e vogliamo unificare il centro. Conosciamo i problemi della città e cercheremo di dare risposte concrete", è stato detto in conferenza stampa. I risvolti in Regione
È forse la storia di un ingresso annunciato. Da quella lista per le elezioni politiche nata due anni e passa fa, quando i simboli di Udc e Noi con l’Italia, Italia al Centro, Coraggio Italia, erano insieme. Nel 2023 poi NcI diventa Noi Moderati, e oggi celebra l’ingresso dei tre consiglieri comunali di Latina dell’Udc, Maurizio Galardo, Nicola Catani e Emiliano Licata, più l’assessore all’Ambiente dello stesso Partito, Franco Addonizio, nonché di Alessandro Paletta che da oggi è Segretario provinciale del partito guidato a livello nazionale da Maurizio Lupi. Che vanta già consiglieri comunali in altre amministrazioni pontine.
“Una collaborazione seria”

“Quarta gamba del centrodestra” anche a Latina, dunque. Lo ha annunciato lo stesso Lupi nella conferenza stampa tenuta al Circolo cittadino di Latina, dopo un incontro con la sindaca Matilde Celentano. Incontro che dimostra, ha affermato il Segretario nazionale, “l’idea che noi abbiamo di collaborazione seria nel governo di una città come Latina. I problemi li conosciamo, li dobbiamo affrontare e dare risposte concrete“.
“Restiamo un partito aperto, e una casa che accoglie, e per noi la casa è nel centrodestra – ha aggiunto – Intendiamo crescere e recuperare quei 18 milioni di italiani che non vanno a votare, 9 milioni dei quali sono moderati, applicando i nostri valori e la nostra idea di politica che è a servizio della collettività“.
La questione dell’intergruppo in Regione con FI

C’è spazio anche per il discorso dell’intergruppo con FI in Regione Lazio, con Lupi che osserva come questo sia “un momento di lavoro e di collaborazione che ha portato anche una settimana fa al riconoscimento del Ppe al Parlamento europeo da parte di Noi moderati e questo è stato un altro passo importante. Oggi abbiamo al governo dell’Italia due forze che si riconoscono nel partito popolare europeo, Forza Italia e Noi moderati. Noi moderati va per la sua strada, lavora con Forza Italia, dà il suo contributo fondamentale alla crescita di tutto il centrodestra. Dobbiamo recuperare 9 milioni di cittadini che sono moderati ma che non ci votano più. Non ci sarà nessuan entrata né di Fi in Noi moderati, né di Noi moderati in FI”.
“Faremo un appello anche al civismo, perché vogliamo essere interlocutori anche di quelle liste civiche che ci sono nel Lazio e hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco e vogliono diventare protagoniste e vogliono fare parte del nostro polo moderato che darà più forza al centrodestra”, ha aggiunto Marco Di Stefano, commissario regionale del Lazio.
Missione: unificare il centro

“La nostra adesione non è una rottura, ma va interpretata come una prosecuzione nel solco di quelle elezioni politiche in cui i nostri simboli si presentarono insieme”, ha spiegato Paletta. “Vogliamo unificare il centro e far si che sia il contenitore delle realtà moderate. Non stiamo cambiando linea politica, la stiamo proseguendo, continueremo a fare quanto fatto finora in Comune e in provincia, Noi moderati è un partito autonomo e non farà da ruota di scorta a nessun altro”.
“A Latina rappresentiamo un peso specifico reale e siamo nelle dinamiche dell’amministrazione comunale, dove continueremo in assoluta autonomia, rappresentando la quarta gamba del centrodestra e il centro del centrodestra“.