
La Lega rintuzza gli attacchi di Forza Italia a Ferentino. L'assessore Piermattei difende l'amministrazione. E dice "operazione puerile, non si arriva con i cambi di casacca dove non si è arrivati con i voti”
“La competizione tra i Partiti della stessa coalizione c’è sempre stata. Prima nel centrodestra era Forza Italia a governare i processi, poi è stata la volta della Lega ed oggi tocca Fratelli d’Italia. Credo che se non ci fosse competizione nessuno sarebbe stimolato a fare meglio. Ma mettere sotto scacco le amministrazioni per giochi di poltrone o per cambiare assetti iniziali mi sembra un po’ puerile”. Cristian Piermattei è l’assessore alla Digitalizzazione nel Comune di Ferentino: si è candidato nella civica Raddoppiamo l’Impegno cioè lo strumento con cui consentire agli esponenti della Lega di creare un’alleanza amministrativa guidata da un sindaco che ha contribuito a creare in provincia di Frosinone il Partito Democratico.
I limiti di quell’alleanza stanno tutti sul piano politico. Che l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo (l’ala del Pd che non ha condiviso il progetto) evidenzia in ogni Consiglio. Una volta ha chiesto il voto su un documento di condanna dell’Autonomia differenziata (caro al centrodestra, combattuto dal centrosinistra); la volta scorsa ha puntato il dito sull’Atto Aziendale della Asl (guidata da un commissario designato dal centrodestra in Regione). (Leggi qui: «Atto aziendale Asl copiato»: la bomba di Pompeo spacca il Consiglio).
In Aula non partecipano al gioco di Pompeo: gli dicono ogni volta che stanno lì per amministrare Ferentino e non per fare politica.
Incapaci di creare l’unità

Ora l’attacco però arriva dall’interno. I rapporti tra Lega e Forza Italia sono al minimo storico: in Regione Lazio e nella coalizione di Governo guidata da Giorgia Meloni. Il mancato riequilibrio della Giunta Regionale (Forza Italia chiede che si tenga conto del fatto che ha raddoppiato i suoi seggi mentre la Lega è stata letteralmente svuotata) ha innescato una serie di reazioni a catena. A Frosinone il Partito ha revocato la fiducia al sindaco d’indicazione leghista Riccardo Mastrangeli per passare all’appoggio esterno, a Viterbo è stato annunciato il ritiro di ogni forma di collaborazione, a Latina Forza Italia governa la Provincia con Italia Viva mentre Lega e FdI stanno all’opposizione. E nei giorni scorsi è iniziato l’assedio a Ferentino. (Leggi qui: Forza Italia parte all’assedio di Ferentino. Per il quadro di insieme leggi qui: L’alta tensione Lega – FI da Bruxelles a Frosinone, Viterbo e Regione).
Qualche giorno fa il circolo cittadino di Forza Italia ha mosso un attacco pesante all’amministrazione Fiorletta. Della quale gli azzurri non fanno parte mentre Lega e FdI stanno dentro a pieno titolo. Piermattei non ci sta. E dice che si tratta di un attacco puerili: “dove non si è arrivati con i voti si cerca di arrivarci con il cambio di casacche. Come si pretende di governare dei processi quando non si riesce a coltivare nemmeno l’unità?”
I messaggi sono due. Il cambio di casacche si riferisce al fatto che Forza Italia in Regione ha raddoppiato i seggi portando nel sue gruppo 2 eletti nel Movimento 5 Stelle e 2 eletti nella Lega. Il fatto di non saper coltivale l’unità si riferisce al fatto che alle scorse Comunali di Ferentino il centrodestra non ha schierato un suo candidato sindaco ma alla fine è entrata nella coalizione del sindaco Dem Piergianni Fiorletta per via dell’atteggiamento intransigente di Forza Italia durante le trattative.
Chi siete e che portate?

Buona parte della truppa leghista di Ferentino viene da Forza Italia. Oggi sono considerati poco più che degli apostati che hanno rinnegato la loro fede. Christian Piermattei mette in chiaro: “In tanti da noi nella Lega provengono da Forza Italia ma sono gli uomini a fare la differenza. Per quanto riguarda le critiche arrivate all’amministrazione dal Partito di Antonio Tajani, intanto bisognerebbe capire quale Forza Italia lancia le critiche”.
Perché fa riferimento. ‘quale’ Forza Italia? Ce n’è più di una? Per l’assessore la risposta è chiara “Alle scorse Comunali abbiamo sposato percorsi diversi avendo idee diverse. Se avessero avuto lo stesso nostro modo di vedere la città, avrebbero sposato il progetto civico della coalizione extralarge. La gente con il voto ha dimostrato che era un progetto vincente. Le amministrazioni si valutano alla fine non solo dopo un anno“.
C’è poi un dato di fatto: Forza Italia ha più volte aperto le porte ad Antonio Pompeo, sperando che lasci il Partito Democratico. L’esponente della Lega non vede un asse già attivo tra l’ex sindaco e Forza Italia: “Penso che l’ex sindaco venga da un mondo distante da quello del centrodestra; ma negli ultimi tempi abbiamo già assistito a cambi di questo tipo. Per il bene del Paese possono nascere alleanze di qualsiasi genere. Ma è un problema che non ci riguarda. Perché oggi si deve pensare a lavorare per il bene della città”.
Della serie: fate un po’ come vi pare, noi qui dobbiamo amministrare Ferentino e non abbiamo tempo per queste cose.
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