Le vite vere di Caperna, come fossero un libro: quello che ha scritto davvero

Il Giubileo e Veroli pronta a viverlo, i cantieri, il bilancio sul civismo e a sorpresa un’avventura editoriale "misteriosa"

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

Ha deciso di scrivere qualcosa di quel che è, ed ha deciso di farlo senza eccentricità. Quello che “si è messo in testa” Germano Caperna come inedito autore assomiglia molto a quello che ha in testa Germano Caperna sindaco di Veroli. Ed è talmente semplice da risultare difficilissimo: dare ad un certo tipo di verismo la dignità che si concede alle cose con cui interagiamo con gli altri senza i filtri di una certa istituzionalità “greve”. Come primo cittadino Caperna ha appena staccato il ticket dei primi sei mesi di mandato.

Poco per fare bilanci veri, troppo per non farne per niente ed abbastanza per tracciare comunque una rotta. E dare una sorta di recap non solo di intenti e progetti, ma anche delle cose sdrucciole che inevitabilmente si accompagnano all’esercizio della funzione pubblica.

Recap con “sorpresa”

Un recap alla fine del quale Caperna ha voluto confermare le indiscrezioni delle ultime settimane: sta buttando giù un manoscritto che diventarà un libro. E parlerà delle “vite vere di donne e uomini” che lui ha conosciuto.

Sindaco Caperna, a sei mesi dal suo insediamento si sente più motivato o più intimidito dalla mole di lavoro che le tocca?

“Per fare bene il Sindaco, la motivazione non può prescindere dell’operatività. I progetti di crescita devono poi integrarsi perfettamente con le esigenze ordinarie, con le semplici priorità. La vita delle persone, quella di una comunità, passa attraverso la gestione puntuale delle primarie necessità. Non ci sono grandi opere senza la cura delle piccole cose”.

“L’ho detto spesso durante la campagna elettorale ed è la stessa visione che abbiamo portato in Comune da giugno in avanti. La vera scommessa di un’amministrazione a servizio funzionale della cittadinanza sta in queste premesse: a poco più di 6 mesi dalle elezioni, è in questa direzione che va il mio impegno condiviso con la squadra di governo che mi affianca”.

In continuità con la precedente l’amministrazione che lei guida ha dato priorità assoluta all’edilizia scolastica, il che ha riempito fisiologicamente il tessuto urbano di cantieri… e di qualche lamentela per i posti auto. Ci sono soluzioni o serve solo pazienza?

“L’obiettivo è concludere in tempi celeri i cantieri già aperti e continuare ad avviarne nuovi per la crescita di tutto il territorio. La momentanea diminuzione dei posti auto non è che un disagio funzionale a raggiungere soluzioni tangibili e durature”.

“Una riflessione invece va aperta sulla vivibilità di un centro storico: non si può pensare di raggiungere la Scala Santa parcheggiandole la macchina davanti“.

“Lasciarla al Multipiano e fare due passi a piedi permette di assaporare la bellezza della nostra Città così come siamo abituati a fare quando usciamo da Veroli”.

La sua comunicazione social fonda molto sul mood visual e sui reel malgrado lei sia uomo “di piazza” a tutto tondo: è una strategia o è il suo modo naturale, sia pur accessorio, di essere e proporsi alla cittadinanza?

“I social sono pur sempre una piazza, per quanto virtuale. Come incontro un cittadino in Comune o in un bar così gli posso parlare su Instagram, Facebook, TikTok e WhatsApp. Anzi, per molti è più semplice informarsi e rimanere aggiornati con questi strumenti ormai parte della vita di ognuno di noi. Tanti canali utilizzati con la stessa finalità: essere a disposizione della cittadinanza, soprattutto essere in ascolto. Proprio da questi confronti, in questi mesi, sono arrivati gli scambi più interessanti e stimolanti per l’Amministrazione”.

Il Giubileo 2025 è iniziato e Veroli possiede una delle Scale Sante della Cristianità: come vi siete attrezzati?
Veroli, Piazza Mazzoli (Foto © Ciociaria Turismo)

“Il Giubileo rappresenta un’opportunità di crescita collettiva a più livelli, specie per una Città dalla profonda spiritualità come Veroli. Stiamo lavorando in sinergia con altre realtà comunali della Ciociaria per creare una rete di accoglienza in grado di valorizzare al massimo il nostro patrimonio artistico, culturale e spirituale tale da proporre servizi adeguati per il flusso turistico legato ad un evento di tale portata”.

“Fare rete consentirà di promuovere al meglio le peculiarità territoriali facendo leva sull’offerta di esperienze di qualità. Un’occasione, anche per stimolare l’economia locale. L’obiettivo è dunque di innescare un circolo virtuoso con effetti a lungo termine non limitati solo al 2025”.

Sia sincero: col senno di poi la formula del civismo funzionalista ed al di là delle appartenenze partitiche sta funzionando da un punto di vista dell’esercizio di governo?

“La scelta della linea civica ha avuto alla base la proiezione della concretezza amministrativa, non si tratta di un tentativo casuale ma di una volontà che riflette una precisa idea di Politica e dell’essere Sindaco di tutti. Quella che abbiamo sposato come amministrazione è una formula di dialogo costante che si sta rivelando vincente nel pratico e nel quotidiano, programmando nella prospettiva di una Città efficiente ed efficace in grado di rispondere concretamente alle esigenze della comunità tutta, al di là delle casacche di partito”.

Germano Caperna
Ma è vero che sta scrivendo un libro? Su cosa? E quando conta di farlo uscire?

“Si, forse uno è in dirittura d’arrivo. Non è ancora stata scelta una data di uscita ma senz’altro è forte la voglia di condividere le storie degli uomini e delle donne che ho raccontato in quelle pagine”.

“È un libro di vite vere, ovviamente con alcune licenze narrative necessarie. In questo momento meglio non anticipare nulla e lasciare un po’ di curiosità”.