Lo scossone di Di Matteo: «Pronti ad uscire»

Lo scossone dato via Facebook. Cosa c'è di vero sull'annuncio di una possibile uscita dalla maggioranza. Verità o provocazione. Come nello stile di Ivano Di Matteo. La situazione. E gli scenari

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

«Pronti a uscire». A dirlo su Facebook, a nome della lista Celentano sindaco, è Ivano Di Matteo, con un lungo post di analisi politica. Ivano Di Matteo oggi non è impegnato direttamente in politica, dopo essere stato più volte Consigliere comunale di Latina per Forza Italia e Popolo delle Libertà, ricoprendo ruoli come presidente della commissione Urbanistica. È però il fratello gemello di Claudio Di Matteo: che oggi è consigliere comunale per la lista civica della sindaca Matilde Celentano, nonché presidente della commissione consiliare Personale Cultura e Sport e vicepresidente di quella alle Attività produttive. Terremoto in maggioranza dunque?

Ivano Di Matteo non è nuovo a post e polemiche nei confronti della maggioranza. Lo è sempre stato e spesso nelle sue parole bisogna distinguere propaganda e realpolitik. Un po’ come con Donald Trump (con i dovuti distinguo…).

Il post di Ivano

Ma cosa scrive? «In occasione delle ultime consultazioni elettorali, il consenso dei cittadini ha premiato in maniera significativa la “lista civica Celentano”, quale espressione alternativa al sistema dei Partiti. Ovviamente, non ritrovandosi in un unico “cartello o simbolo elettorale” e non usufruendo della visibilità garantita dal Sindaco, la lista civica non gode appieno della importante risonanza mediatica locale».

Cita inoltre «la necessità di una profonda riflessione e dialogo per definire nuove linee politiche. In mancanza, valuteremo! Uscita dalla stessa, per riflettere, liberi da ogni condizionamento, sui cambiamenti repentini locali in essere. Proseguiremo la nostra attività di consigliere di maggioranza, con l’impegno morale di fare le nostre valutazioni e scelte in coerenza con il nostro pensiero politico».

Ivano oggi impegnato nella libera professione di commercialista e revisore contabile nonché docente di materie tecnico-economiche. Già nei mesi scorsi si era lasciato andare a commenti sui social per “stimolare” la maggioranza di piazza del Popolo a più decise azioni politico amministrative. Ma finora non aveva mai minacciato l’uscita del gruppo consiliare di cui fa parte il gemello. Il che impone una domanda: la sua, oggi, è una provocazione, o c’è del vero? 

Tra serio e faceto

Matilde Celentano (Foto: Stefano Contili © Imagoeconomica)

Un dato di fatto c’è. La coalizione che sostiene la sindaca Matilde Celentano da un lato appare granitica: è tutta di centrodestra puro, includendo Fratelli d’Italia quale Partito di maggioranza relativa, e poi Lega, Forza Italia, Udc, e la lista civica che prende il suo nome, Celentano. Dall’altro è però anche eterogenea, nel senso che in diversi casi si sono verificate opinioni differenti tra diverse forze politiche.

È il caso, ad esempio, della vicenda dei rifiuti, su cui – settimane fa – discussero “intensamenteLega e Udc (che esprime l’assessore all’Ambiente Franco Addonizio): da un lato sindaca e assessore che vogliono che Abc si trasformi in multiservizi e in azienda di capitali, dall’altro il capogruppo della Lega Vincenzo Valletta, che premeva perché Abc continuasse a fare una cosa sola, la raccolta dei rifiuti. Una maggioranza, dunque, eterogenea, che spesso esprime differenti opinioni.

Ad assicurare sulla tenuta della maggioranza, e sul ruolo della lista Celentano, è però il suo capogruppo, Enzo De Amicis: «Non ci sono scossoni – spiega – non ci sono tensioni grosse rispetto a come proseguire le cose. Differenti visioni possono esserci, ma non problemi di tensioni di gruppo, né cose serie. Abbiamo fatto delle profonde riflessioni su come continuare, e su temi fondamentali diremo come la pensiamo, come sui rifiuti, su cui occorre fare una approfondita valutazione, complessiva e particolare, sull’andamento del servizio».