L’opposizione si ricompatta su Piazza Labriola: prima crepa nel fortino Salera

Otto consiglieri comunali firmano la richiesta di un Consiglio straordinario sui lavori in centro. La minoranza torna unita dopo mesi di divisioni: possibile preludio a nuove alleanze in vista delle Provinciali.

Un piccolo segnale, forse. Ma sufficiente a far scattare il primo segnale di attenzione nella casa politica di Enzo Salera. Otto consiglieri comunali di opposizione a Cassino hanno firmato una richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per discutere dei lavori in corso in Piazza Labriola, nel pieno centro cittadino. Un’opera ambiziosa, destinata a lasciare il segno, ma che – come accade spesso in politica – apre il fronte dello scontro.

La richiesta è stata protocollata e indirizzata al presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo, che ora dovrà avviare l’iter previsto dal Regolamento. Un atto formalmente ordinario ma che assume un peso politico particolare alla luce di ciò che non si vede – o che finora non si era visto – tra i banchi della minoranza.

L’opposizione unita

La Minoranza consiliare

Per mesi l’opposizione a Cassino è apparsa sfilacciata, disomogenea, spesso più intenta a marcare differenze interne che a costruire un’alternativa credibile all’amministrazione Salera. E invece oggi, su un tema tanto simbolico quanto strategico, ben otto consiglieri si ritrovano a firmare un documento comune. Un dato non banale, soprattutto considerando che l’intera opposizione è composta da nove membri. Uno, quindi, manca all’appello: chi sia, resta (per ora) fuori dai riflettori.

Ma quel che conta è che qualcosa si sta muovendo. E che, con ogni probabilità, questa ricomposizione ha un orizzonte politico preciso: le prossime elezioni Provinciali. Dove più di qualche consigliere di Cassino – di maggioranza e di opposizione – guarda con interesse a una possibile candidatura.

I segnali in Aula

Nelle ultime settimane, durante le sedute del Consiglio comunale, si è percepito un cambio di passo tra alcune forze della minoranza. In particolare nel gruppo di Fratelli d’Italia e quelli delle civiche che fanno riferimento a Giuseppe Sebastianelli, Arduino Incagnoli e Franco Evangelista. Una posizione più coesa, meno attendista, più decisa nell’impostare un’opposizione che torna a fare politica con la “P” maiuscola, almeno sul piano delle proposte e delle critiche istituzionali.

Sul fronte della Sanità, invece, le tensioni sembrano essersi momentaneamente allentate. Il caso legato all’intervento dell’ASL sul presidio ospedaliero è stato chiuso con un accordo bipartisan che ha visto maggioranza e opposizione convergere sulla necessità di chiarimenti, poi arrivati dal direttore generale Arturo Cavaliere. Una pagina chiusa, almeno per ora. (Leggi qui: Cassino, in Consiglio l’allarme Sanità: l’ospedale ora è il grande malato).

La piazza nel mirino

Il rendering di piazza Labriola

Ma è su Piazza Labriola che si riaccende lo scontro. Non è ancora chiaro cosa, nel dettaglio, sia stato richiesto nel documento dell’opposizione: mancano i contenuti puntuali della richiesta di Consiglio ma appare evidente che nel mirino ci sia non solo la gestione del cantiere, ma anche il metodo, la trasparenza e il coinvolgimento delle forze politiche e della cittadinanza in un progetto urbanistico centrale per il futuro della città.

Non è un caso, dunque, che proprio ora l’opposizione inizi a fare quadrato. L’unità sui temi locali – a partire da un cantiere che coinvolge il cuore della città – potrebbe essere la palestra per costruire un fronte più competitivo in vista delle elezioni Provinciali. E da quelle, si sa, spesso passano equilibri e ribilanciamenti anche nei Comuni.

Per ora, l’amministrazione Salera osserva. Una Minoranza compatta, impegnata nel fare opposizione in maniera coordinata anziché beccarsi come i capponi di Renzo cambia le carte in tavola. E quando l’opposizione inizia a parlarsi, anche chi governa deve cambiare approccio.