L’ultimatum di Rocca: “Ricomponete o prendo provvedimenti”

Rocca lancia l'avvertimento: se i Partiti non ricompongono prenderò io i provvedimenti. La crisi in maggioranza? "Non fuggo, c'è dialogo perché la Regione non è una caserma”

«Non faccio il caporale di giornata ma sono pienamente consapevole della mia leadership, in forza della quale dico ai Partiti di trovare una soluzione altrimenti prenderò i miei provvedimenti»: affilato come una lama, chirurgico come un bisturi. Infila l’acciaio nella polpa del problema Francesco Rocca, l’uomo che prima di prestarsi alla politica guidava sui teatri di guerra e le aree di catastrofe nel mondo la federazione di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. E che non trema nemmeno di fronte ad una crisi politica aperta nella sua maggioranza con la quale governa la Regione Lazio.

L’intervento in Aula

Francesco Rocca (Foto: Regione Lazio Press Service)

L’ha innescata Forza Italia, reclamando il riconoscimento del suo nuovo per in Aula: aveva eletto 3 Consiglieri ma ora ne ha 7 (si sono trasferiti 2 M5S e 2 della Lega) più 1 grazie al patto con Noi Moderati; al tempo stesso la Lega è scesa da 3 ad 1 Consigliere. Ma entrambi i Partiti hanno in Giunta 2 assessori.

All’inizio dell’estate Francesco Rocca ha detto al Segretario regionale azzurro Claudio Fazzone qualcosa del tipo “Ti comprendo ma siamo una coalizione e devi trovare l’equilibrio con gli altri”. E degli altri, nessuno intende mollare qualcosa. Fratelli d’Italia dice che si contano i voti delle Europee e delle Regionali, non i Consiglieri che si spostano da un Gruppo all’altro. La Lega dice: noi vi abbiamo già dato una vicepresidenza d’Aula ed un presidente di Commissione: cioè le cariche che ricoprivano i due leghisti scesi dal Carroccio.

Per un’estate intera il Consiglio non s’è potuto riunire nel timore che Forza Italia facesse mancare il numero necessario per ritenere valida la seduta. Ora l’assedio sta durando troppo e le opposizioni hanno iniziato a bersagliare il Governatore. Per questo oggi Francesco Rocca è tornato alla Pisana ed ha preso la parola.

«È una Giunta che non si è mai fermata. Che con il concorso di tutti gli assessori ha sempre marciato in maniera compatta e coesa sulla base del nostro programma elettorale. E su questo non c’è stato mai nessuno rallentamento». Vero: ma si riferisce alla Giunta, il problema sta nel Consiglio.

Uomini e caporali

Francesco Rocca (Foto: Paola Onofri © Imagoeconomica)

Rocca lo sa benissimo. E lo dice direttamente nel passaggio successivo. «C’è poi una verifica in corso tra le forze politiche della maggioranza, un dialogo serrato. Io non mi sento caporale di giornata ma sono consapevole della mia leadership. E quindi, di dire ai Partiti di trovare una soluzione: non è un fuggire dalle mie responsabilità ma un invito a trovare una composizione interna. Se non verrà trovata assumerò io i miei provvedimenti».

La crisi si può interpretare anche come un segnale di dialettica interna. «C’è un dialogo in corso perché non siamo una caserma. Io continuerò a venire in questo consiglio con quel rispetto che merita chi è stato eletto per rappresentare i territori. Io vi posso assicurare che non vi saranno ulteriori ricadute sui lavori del Consiglio».

C’è spazio per una polemica con il suo predecessore Nicola Zingaretti. Anche a lui le opposizioni rimproveravano di essere poco presente in Aula. «Ho un profondo rispetto di questo Consiglio, di una Regione che ha un peso politico importante. I 17 milioni che abbiamo messo sulle liste di attesa sono il frutto del lavoro che abbiamo portato avanti. La strada intrapresa è storica. A me è dispiaciuto che le Asl possano essere state considerate materia di baratto del dibattito politico della maggioranza. Ma capisco che questi risultati creano un disagio nell’opposizione. Nel 2025 arriveranno altri risultati».

«Mi dicono che sono più presente in aula rispetto al mio predecessore, anche se non mi piace fare questi confronti» ha detto il presidente della regione Lazio.

Le Asl e Gualtieri

Albino Ruberti e Roberto Gualtieri (Foto: Carlo Lannutti © Imagoeconomica)

C’è un segnale che il Governatore manda a Forza Italia. Tra i suoi motivi di doglianza c’erano anche le nomine dei Commissari nelle Asl: ed il fatto di non essere stato consultato sugli assetti della Asl di Latina ha contrariato non poco il Segretario Fazzone. Ora, Francesco Rocca intervenendo al Consiglio regionale ha detto che si cambierà rotta: “Sui commissari delle Asl avevo bisogno di gente che correva perché avevo la Procura della Repubblica e la Corte dei conti che mi fiatavano sul collo. In questi giorni procederemo con le selezioni, con l’insediamento della commissione“.

Mentre è in Aula, Rocca legge le anticipazioni che arrivano dl Campidoglio: il sindaco di Roma ha appena effettuato un rimpasto lampo. Ed un po’ il Governatore lo invidia. «Più leggo e più vedo che ho da imparare da Gualtieri. Stasera ha fatto un rimpasto di giunta da maestro. È riuscito in un’operazione silenziosa e noi siamo qua con l’attenzione dei giornali per vostro gaudio e per vostra gioia… Ha fatto un’operazione fantastica, accontentando e recuperando persone che girano e rigirano con due/tre/quattro incarichi… È il numero uno». (Leggi qui: Gualtieri nomina Smeriglio alla Cultura, Ruberti capo segreteria).

Forza Italia, fedeli ma vediamo come

Francesco Rocca e Giorgio Simeoni (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

In assenza di una soluzione, resta aperta l’opzione di una Forza Italia che passi all’appoggio esterno. Lo fa capire il Capogruppo Giorgio Simeoni. Il gruppo di Forza Italia nel Lazio garantirà il sostegno alla mggioranza Rocca, «ma bisognerà capire le modalità» Lo ha detto intervenendo in Aula durante la discussione sul Documento di economia e finanza regionale.

Simeoni ha replicato alle opposizioni che chiedono conto della crisi in atto da mesi. «Abbiamo garantito la continuità amministrativa, siamo qua in Aula e oggi approveremo il Documento di economia e finanza regionale – ha aggiunto Simeoni -. Poi ci prepareremo e lavoreremo sulla legge di stabilità. Noi chiediamo ufficialmente un rispetto alla coalizione e al presidente Rocca – ha sottolineato -. Ma noi saremo sempre in questa maggioranza che ha eletto il presidente Francesco Rocca. Ma bisognerà capire solo la modalità che avremo nell’appoggiare il presidente Rocca».